Il matrimonio di Emma e Killian

Mila

Emma
Alla fine è successo. Solo una settimana dopo sono rimasta incinta. Abbiamo fatto di tutto per avere questo bambino. Quando la mia famiglia l'ha saputo è andata fuori di testa. Killian è stato felicissimo. Nei primi mesi abbiamo continuato a stare inseme e ogni notte accarezzava la mia pancia ancora inesistente. Io mi sento un po' strana. Ora è diverso da quando ero incinta di Henry. Ora lo voglio con tutta me stessa. Ora c'è una persona accanto a me. Sono preoccupata ma ce la farò. Ormai manca poco alla nascita e sono preoccupata di come Killian potrebbe reagire alla nascita di sua figlia. Pochi mesi fa abbiamo scoperto che era una femmina. Ci abbiamo messo parecchio tempo per decidere il nome. Alla fine abbiamo deciso per Mila. Durante tutte le visite mi è stato accanto. Mia mamma mi fa visita tutti i giorni, è fantastica. Proprio ora Killian mi è saltato addosso, ovviamente stando attento alla pancia. Mi bacia dolcemente ma a me mi manca tantissimo stare con lui. Approfondisco il bacio e lo spingo verso di me. Gli tiro lievemente i capelli. Gli tolgo la camicia e la lancio in fondo al letto. Ormai la timidezza è passata da un pezzo. Presto ci ritroviamo uniti come una volta. Mi abbraccio a Killian ma a un certo punto sento una fitta al ventre. Mi tiro sù di botto e Killian capisce subito. Riconosco quel male. Killian si riveste subito. Mi aiuta a rimettermi i vestiti e mi accompagna fino alla macchina. Ho paura. Uncino guida con sicurezza tendomi la mano. Arriviamo in ospedale e chiamo tutta la mia famiglia. Mi portano in sala parto. Il dottor Walle mi mette un camice. Mi visita e in un attimo capisco, dalla sua faccia, che c'è qualcosa che non va. Cerco di non perdere la calma ma non ci riesco. Scoppio in un pianto nervoso. L'ultima cosa che ricordo è un ago nel braccio e la voce di Killoan che mi parla: "Tranquilla tesoro, Mila è come il suo papà. Brava a sopravvivere". E con queste parole che mi risuonano in mente mi addormento.