4.

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Apro gli occhi molto lentamente.
Dalla sveglia posta sul comodino della parte di Jimin, noto che sono le 10 del mattino.

Jimin è ancora in un sonno profondo.
Lo so perché sta russando come un dannato. Chissà a che ora sarà andato a letto ieri sera, e cosa avrà fatto prima.

Piano piano mi avvio verso l'armadio, prendo un jeans e una canotta azzurra.
Vado in bagno per vestirmi.

Okay, questa è l'ultima opportunità che ho di scappare...

Apro lentamente la porta dell'ingresso ed esco fuori.
Sto per fare un urlo di gioia, ma ciò sveglierebbe Jimin, che ha lasciato la finestra mezza aperta.

Inizio a girare per le strade di Tokyo, senza una meta, menomale ho portato con me un pò di soldi.

Mi soffermo a guardare le vetrine, in cui ci sono vari oggetti.
Da uno specchio che è posto dietro riesco a riconoscere due amici di Jimin.

Oh cazzo. Inizio a velocizzare il passo, ma sembra che mi abbiano riconosciuta.

Uno di loro mi tira per un braccio, costringendomi a girare.
Sono Suga e Jungkook.

"Dove vai, bellezza?" Mi chiede Suga.

"Non deve riguardati." Dico in tutta la mia freddezza.

"Già. Peccato che siamo amici di Jimin, quindi possiamo dirglielo che tu sei scappata, sai cosa fa quando si infuria? Oh, nono, non voglio rovinarti la sorpresa." Continua.

Inghiottisco la saliva, che sembra un nodo.
Questa è sfiga pura!

"Jimin io e Suga abbiamo qualcosa che ti riguarda, vieni a casa di Suga e vedrai." Jungkook era al telefono con Jimin.

"Forza, andiamo." Mi tirano di nuovo per un braccio.

Cos'è questo bullismo?

Entriamo in un appartamento ridotto abbastanza maluccio, cioè è tutto in disordine.
Mi metto a sedere sul divano aspettando l'ira di Jimin.
Bussano alla porta quindi Jungkook va ad aprire.

Entra un Jimin molto incazzato, prima di guarda intorno, poi mi nota sul divano e viene verso di me.

"Tu! Brutta stronza! Pensavi di scappare da me? Da Jimin Park? Ahahah. Ti sbagli di grosso. Tu, prova a riscappare di nuovo, e vedi cosa ti succede!" Mi urla contro.
Okay, ora paura ce l'ho, e tanta.

"Andiamo in cucina?" Chiede Suga "Però lei resta qui in salotto, accenditi la tv, ma non venire per nessun motivo in cucina. Chiaro?!" Continua.

Jimin va verso la porta e la chiude a chiave.

Due ore dopo...
Mi ero addormentata, ma vengo risvegliata da Jimin che mi scuote violentemente.
Ha gli occhi gonfi e molto rossi. Brutto segno.

"Forza, andiamo a casa." Mi dice.

"No, in queste condizioni? Possiamo rischiare un incidente quindi no. Se vuoi ce ne andiamo a piedi basta che tu sai la strada, o meglio te la ricordi."

Sospira.
"E va bene piccola." Cosa? Mi ha chiamata piccola? Si ok, è fatto.
Si siede accanto a me e mi posa una mano su una coscia.
Che levo delicatamente.

L'unico che sembra non esser fatto e Jungkook.
Suga e Jimin sono sprofondati in un sonno molto profondo.

"Jungkook mi parli di Jimin?"
Mi fissa negli occhi.
"Non c'è molto da dire.
Jimin è un bastardo, usa le ragazze solo per scopare.
Vedi, lui è innamorato di una tipa, che si chiama Yun, ma lei fa la puttana, quindi cerca di colmare il vuoto rapendo ragazze, poi se le porta a letto, le fa innamorare, e quando poi si stufa... Non te lo dico.
Ti ho detto troppo." E finisce qua il discorso.
Guardo il pavimento.

"Vieni qui." Allarga il braccio sinistro per farmi sedere accanto a lui nell'altro divanetto. Visto che io sono fra Suga e Jimin.

Mi dirigo da lui.
Noto che fuori ha iniziato a piovere, inoltre ci sono anche lampi e tuoni.

"Jungkook io ho freddo." Visto che sono in canotta.
Si leva la felpa porgendola a me, che metto subito.
Ha un buon profumo, tipo un profumo tropicale.

"Sei così bella Cher." Dice dandomi tanti baci caldi sulle guance.
Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal momento.

"Che cazzo hai in mente di fare con lei!?" Sento sbraitare. Il che me li fa subito riaprire.
Jimin che si è svegliato.

"Beh, dato che tu ancora non te la sei scopata, nemmeno baciata o abbracciata." Dice Jungkook alzando le spalle.

"Ciò non vuol dire che devi averci questo contatto. Vieni, andiamo Cher." Mi strattona giù dal divano e mi porta fuori.

"Jimin ma sta piovendo!" Cerco di dimenarmi dalla sua presa forte.

"Ho la macchina. Ricordi?!" Dice sventolandomi le chiavi davanti.

Annuisco silenziosamente e salgo in macchina.

"Perché hai fatto quella scenata?" Chiedo improvvisamente.

"Voleva solo scoparti." Dice con lo sguardo fisso sulla strada.

"Perché te no?!" Chiedo di nuovo.
"Devi stare zitta troietta che non sei altro!" Grida.

Scendo di macchina una volta arrivati davanti casa e entro dentro.
Poi vado subito in camera e mi butto sul letto. Facendo uscire le lacrime. Non ho mai pianto da quando sono qui. Ma non ce la faccio più.

Jimin entra in camera, prende l'erba dal cassetto e ritorna giù.

Adesso sono solo io,il rumore dei tuoni provenienti da fuori, e il mio pianto.

Non voglio più stare qui.
***
Aiai Jimin l'ha fatta grossa!
Povera Cher, non si merita tutto questo!

A presto con il prossimo capitolo.♡

I Love You || ❁Park Jimin❁Where stories live. Discover now