22-Namjin pt.1

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Jin pov's
Purtroppo il penultimo giorno di questa "gita" è arrivato.
Il che vuol dire di sprecare ogni momento, come se fosse l'ultimo a Parigi.
Sono ancora le 6:30 a.m, ma io come al solito non ho più sonno.
Prendo il giacchetto ed esco fuori dalla stanza.

Una volta sbattuta la porta, trovo Namjoon di fronte a me, appoggiato al muro.
"Oh, ehi, buongiorno Nam." Sorrido leggermente.
Deve essere successo qualcosa, visto che per lui è solito svegliarsi molto tardi.

"Ciao, Jin. Cosa ci fai sveglio a quest'ora?" Inarca un sopracciglio.

"Non ho più sonno, tu invece?" Passo una mano fra i capelli.

"Beh, stanotte fuoco e fiamme con una francese.
Ero uscito da solo verso le due di notte, l'ho conosciuta a un bar, e niente ci sono finito a letto insieme, quindi sono rientrato adesso.
Credo che si chiamasse Claire, sai, alta, molto magra, due tette da favola, capelli biondi, perfetta direi." Unisce pollice, indice e medio e li appoggia sulle labbra, per poi far lasciare un bacio volante.

"Oh si, capisco pienamente, adesso vado Namjoon, ciao." In men che non si dica, corro verso l'ascensore, per poi chiudermici dentro e posare il tasto del primo piano.
Non riesco e non posso immaginare, Namjoon, il ragazzo che amo, a letto con una tipa.
Dio, quanto sono ridicolo.
Davvero pensavo che lui, Kim Namjoon, potesse provare anche un minimo di amore per me, Kim Seokjin, uno sfigato tale?
Illusioni, illusioni ed illusioni.
Lascio cadere le lacrime sulle mie guance, tanto ormai chissene frega!

Esco dall'hotel, e mi dirigo verso la Torre Eiffel, per poi sedermi su una panchina di fronte a essa.
Parigi, la città dell'amore, che adesso odio, dannazione se la odio.
L'amore è un misto di menzogne e illusioni.
L'amore ti fotte, letteralmente.
Non so perchè sto facendo tutta questa sceneggiata, in fondo io e Nam non stiamo nemmeno insieme, ma, dannazione! Fa così male sentire la sua scopata notturna con una francese descritta da lui perfetta.

Incrocio le gambe al petto e inizio a pensare a tutto ciò che mi viene per la testa.

Dopo un pò di ore passate sulla panchina a riflettere, decido di andare a fare un giro per la città, anche per vedere di comprare qualcosa.

Passo per vari negozi di abiti, e visto che sarà l'ultima sera, credo che i ragazzi abbiano in mente di organizzare qualcosa.
Quindi ho comprato una camicia nera e un jeans del medesimo colore, visto che non ho abiti eleganti nella valigia.
Mi fermo anche a guardare varie vetrine, finchè non ne vedo una, che mi colpisce.
Ha esposto fuori vari gioielli come collane, bracciali e anelli.
Entro dentro e inizio a dare una sbirciata, fino a quando non ne vedo due color argento con inciso su entrambi il battito del cuore;
Namjoon.
Ecco chi mi viene subito in mente.

Chiamo la cassiera, con quel poco ms buono inglese che so, e acquisto gli anelli.
Subito dopo uscito dal negozio mi rendo conto di aver fatto la cavolata più grande della mia vita.
Io non piaccio a Nam, non accetterebbe mai questi gioielli.
Ormai ciò che è fatto è fatto.

Sono le undici del mattino, quindi dopo essere stato a giro per qualche ora, rientro nell'hotel.
Il destino voleva proprio che mi scontrassi contro una persona, e quella persona è proprio Namjoon.

"Ma dove eri finito? Iniziavo a preoccuparmi." Esclama lui guardandomi.

"Non sono cose che ti riguardano, quindi se non ti dispiace." Lo supero continuando il mio percorso verso la camera da letto.
Si, lo tratto male, non so nemmeno io il perchè.

Busso alla porta e ad aprirmi c'è un Taehyung scaruffato e fra il sonno.
"Sei un grandissimo stronzo.
Portarti dietro la chiave ti costava tanto?" Dice fra uno sbadiglio e l'altro.

"Mhmh" Dico per poi sorpassarlo ed entrare, non ho voglia di conversare con nessuno, quindi me ne torno a dormire.
Sfilo le scarpe e mi rivesto con il pigiama, per poi entrare sotto le coperte e chiudere gli occhi, lasciandomi trasportare in un sonno profondo da dimenticare tutto ciò che è accaduto.
**
"Dannato phon e dannati Kim Taehyung!" Delle imprecazioni da parte di Jungkook mi svegliano.
Mi siedo sul letto orientandomi per bene, per poi sbloccare il telefono e notare che sono le sei del pomeriggio.
Aish! Non devo più svegliarmi presto per poi riaddormentarmi tardi e di conseguenza risvegliarmi tardi.

Con molta fatica, mi alzo dal letto e vado a bussare alla porta del bagno.
"Kook, sono io, Jin." Dico continuando a bussare.

"Oh ma buongiorno, hai dormito bene per caso?" Dice ridendo.

"Benissimo. Coomunque, cosa sta succedendo?" Mi metto in punta di piedi per vedere dentro al bagno.

"Succede che" prende il phon pigiando il tasto dell'accensione ma senza successo "il nostro caro amico Kim Taehyung, ha rotto il phon, sai perchè ne sono così sicuro? Perchè prima, dopo essersi asciugato i capelli, lo ha fatto cadere in terra." Rotea gli occhi verso il cielo.

"Dovrei averne portato uno io." Faccio una corsetta verso la valigia prendendo l'elettrodomestico e porgendolo al ragazzo di fronte a me.

"Sei un angelo." Sorride per poi rinchiudere la porta, ma la blocco con il piede.

"Kookie, vorrei parlarti dopo."
Si, voglio parlare di questa storia con Namjoon con Jungkook, perchè è l'unico del gruppo di cui mi fido.

Mi siedo sul letto a gambe incrociate, aspettando impazientemente Jungkook, che dopo dieci minuti, arriva già vestito.

"Dimmi pure." Prende la sedia mettendosi di fronte a me.
Prendo un respiro ed inizio a parlare.

"Jungkook, io mi sono innamorato di-"

"Di me? Oh cavolo Jin, bel casino!" Sbianca in volto.

"Ma no stupido! Fammi finire, io mi sono innamorato di-"

"Di Cher?! Ecco perchè le stai sempre vicino! Amico, fattelo passare l'amore per lei, perchè altrimenti Jimin ti spezza le gambe!"
Lo facevo più intelligente.

"Vuoi farmi finire di parlare?
Io mi sono innamorato di Namjoon.
Si, l'ho sempre amato, sin dalla prima volta che l'ho visto, quel ragazzo, Dio, altro che farfalle, quando lo vedo, ho tutto lo zoo nello stomaco!
E se te lo chiedi, non mi definisco gay, perchè ho avuto molte ragazze prima, ma ecco, io lo amo e basta.
Non mi interessa se è un maschio, me ne sono innamorato.
E non so proprio come fare, Jungkook." Dico lasciando sfuggire altre lacrime dai miei occhi.

"Sai che, invece di dirle a me queste cose, dovresti dirle a lui?" Dice mantenendo lo sguardo sui miei occhi colmi di lacrime.

"Si, lo so, ma è tutto un casino, come la mia mente e il mio cuore." Tiro su con il naso.

"Cazzo Jin! Devi assolutamente dirglielo, non me ne frega se ti sei promesso di non dirglielo, stasera, glielo dirai.
Sei anche a Parigi, la città dell'amore!
Quindi, spreca questa opportunità al meglio e digli che lo ami.
Non so se ci saranno conseguenze in positivo o in negativo, ma resterai per sempre con il rimorso altrimenti.
E adesso, ti vai a fare una bella doccia, e dopo cena, lo porti davanti alla Torre Eiffel.
Capito hyung?" Sorride di nuovo.

"Grazie Jungkook, veramente."

Glielo dirò.
Stasera dirò a Kim Namjoon che lo amo.

I Love You || ❁Park Jimin❁Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang