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                                                 Jimin's pov.
Mancano più o meno cinque giorni a Natale, ciò vuol dire che Cher vorrà andare a fare compere e cose varie, ciò che amano fare le ragazze, no?

Entro in salotto e la trovo lì, intenta a guardare la televisione, prendo l'iniziativa sedendomi di fianco a lei.
"Ciao, che fai?" Chiedo guardandola.

"Hey, stavo guardando la televisione." Dice rivolgendomi uno sguardo.

"Mm okay.
Senti, andiamo a fare shopping? Visto che manca poco quindi." Ripeto, ma stavolta a voce.

"Okay! Vado a vestirmi, ti prometto che faccio veloce!"
Scuoto la testa:
Ci metterà un'eternità.
Nel frattempo mi preparo pure io:
Metto le scarpe ed il giacchetto, poi aspetto la ragazza.

"Andiamo?" Chiede mettendosi un cappello di colore nero.

"Andiamo." Confermo la sua domanda, facendole spazio per farla uscire di casa, facendo lo stesso io.
**
Dopo quasi una giornata intera, passati a passeggiare, decidiamo di tornare a casa.

"Soddisfatta signorina Cher?" Chiedo posando i sacchi per terra.

"Tantissimo Jimin oppa!" Sorride, e non posso fare a meno di sorridere pure io.
"Vado a vestirmi con qualcosa di più comodo." Dice sfilandosi la giacca e la sciarpa, andandosene al piano di sopra.

Il telefono vibra, segno che un messaggio mi è appena arrivato.
Yun: "Ei tesoro, quanto tempo, stasera solito bar, miraccomando vedi di presentarti, mi manchi tanto xoxo."
Lascio cadere il dispositivo per terra, quando tutto stava andando per il verso giusto, ecco che ricominciano a bussare alla porta le persone del Park Jimin che ero tempo fa.
Deglutisco pensando a ciò che mi ha scritto.
Preso dall'ansia, decido di chiamare Yoongi.
Digito il contatto tremando, e poi premo il tasto per chiamarlo.

Y:"Jimin, dimmi."
J: "Yoongi cazzo, mi ha scritto Yun."
Y:"Arrivo, porto con me Hoseok, così pensa a distrarre Cher, tempo dieci minuti nemmeno e ci siamo."

Sospiro rumorosamente, passandomi le mani fra i capelli.
Yun, la ragazza che mi piaceva prima, portatrice numero uno di guai, forse è una delle persone peggiori che io conosca.
Comincio a camminare avanti e indietro per la stanza, fino a quando la voce di Cher mi fa risvegliare dai miei pensieri.

"Ehi, che succede?" Chiede prendendomi la mano.
La guardo, un volto così innocente intorno a me, una ragazza così splendida, vicino a me, non merito tutto ciò.

"Nulla di che, sta tranquilla è tutto ok." Le bacio la fronte, non è tutto ok, per niente, so cosa vuole Yun da me, lo so benissimo.

Dopo qualche minuto, sento bussare alla porta, quindi vado ad aprire, ritrovandomi davanti appunto, Yoongi e Hoseok.
"Giusto in tempo." Dico facendogli spazio per farli entrare nella mia abitazione.

"Ma ciao Cher! Quanto tempo! Devo dirti un pò di cose, vieni, sediamoci." Hoseok la solleva di peso per poi portarla nel salotto, così che io e Yoongi possiamo parlare.

"Fa leggere ciò che ti ha scritto quella troietta." I ragazzi, ma sopratutto Yoongio, hanno sempre odiato Yun, essendo uno dei più piccoli del gruppo, cercavano in tutti i modi di farmi stare lontano da lei, ma inutilmente visto che ne ero cotto.
Do il telefono al mio amico, il quale spalanca gli occhi.

"Era da tanto che non si faceva sentire, perchè è tornata improvvisamente?" Chiede.

"Beh, Yun sapeva di Cher, Yun ha sempre saputo delle ragazze che ho avuto, e sapeva pure la fine di queste ragazze, anzi, era lei a farle del male, quindi probabilmente vuole fare del male a Cher, ma Dio, io non voglio che tocchino quella ragazza nemmeno con un solo dito, sopratutto lei, sicuramente stasera vorrà vedermi per fare del sesso, usare droghe ed alcolici, però prima vorrà parlarmi di Cher ovviamente, ma io non voglio andarci, Yoongi aiutami." È la prima volta che mi chiedo aiuto e mi rendo patetico di fronte a uno dei miei amici, e sì, è una cosa imbarazzante.

"Allora non andarci, semplice la cosa no?" Dice.

Scuoto la testa ridendo.
"Non sai di cosa è capace, Yun ottiene sempre ciò che vuole.
So solo che non devo più lasciare nemmeno un secondo Cher da sola."

"Okay, vacci stasera, senti ciò che vuole, poi dille ciò che vuoi tu, un consiglio, portati dietro qualcuno come me, Namjoon, Hoseok e Taehyung, e lascia Cher con Jin e Jungkook, vabbene?" Dice Yoongi gesticolando.
Annuisco.
Sa sempre come prendermi questo ragazzo.
**
Non nego di essere agitato, ma so contenermi.
"Jimin! Ciao baby!" Yun mi viene incontro, allacciandomi le braccia intorno al collo, d'istinto, la respingo e lei mi guarda storgendo il naso.
"Che c'è, ti sei portato la gang dietro?" Scoppia a ridere, quanto la odio.

"Problemi?
Comunque, cosa vuoi, perchè mi hai scritto." Dico incrociando le braccia al petto.

"Perchè mi mancavi tanto tanto chimchim." Dice con una voce falsa.

"1) non chiamarmi chimchim, il mio nome è Jimin.
2) vai al dunque, non ho voglia di ascoltare cazzate." Dico guardandola male.
Vedo il suo viso cambiare espressione.

"Intelligente il ragazzo, sai Jimin, ti facevo più bambino.
Comunque sia, ti sei sbarazzato di quella Cherrie, Chery lì come si chiama? Devo pensarci stavolta pure io, oppure il nostro Jimin si è innamorato di una ragazzina e non vuole farle del male?" Ghigna.

"Si chiama Cher.
E no, tu non devi proprio pensarci a lei, okay? Il suo nome non deve nemmeno essere pronunciato dalle tue labbra."
Inarca un sopracciglio, facendo un giro intorno a me.

"Wow, parole profonde, peccato che a me non freghi nulla di ciò che stai dicendo, per caso ti ha cambiato?
Non sei più il Jimin che pensa solo a sesso droga ed alcool? Non sei più il Jimin pazzo, che amava fare del male alle persone? Non sei più ciò per colpa di quella stupida?
Ok, se è lei il problema, rimedierò." Sorride, ma non un sorriso di quelli veri, un sorriso cattivo, pieno di odio, un sorriso che solo una pazza saprebbe fare.

"Stai zitta Yun, cazzo!" Scoppio di rabbia.

"Nessuno dice di starmi zitta, ma non importa, sei comunque il mio vecchio cagnolino che faceva tutto ciò che dicevo, no?
Entriamo dai, offrimi qualcosa da bere, sono pur sempre una signorina." Mi tira per il polso, o almeno, cerca di tirarmi per il polso, entrando dentro il locale.

"E lasciami, devo tornare a casa, quindi ciao." Dico togliendo il polso dalla sua presa.

"Sei proprio patetico.
Quella Cher, non rovinerà ciò che eri, sono pur sempre Yun, ed io ottengo sempre ciò che voglio." Butta un bacio volante, per poi entrare nel Bar da sola.

Resto fermo, impalato.
Quella è proprio fuor di testa.
Se prima Cher era un gioco per me, ora è mio dovere proteggerla, non mi faccio intimorire da una come Yun.
Mi giro verso i ragazzi, che mi guardano, ed inizio a camminare verso la macchina.
Nessuno tocca Cher.

I Love You || ❁Park Jimin❁Where stories live. Discover now