I Love You || ❁Park Jimin❁

19.

                                                  Jimin pov's.

"Cher sei pronta?!" Grido dalla camera dal letto.
Aish, abbiamo prenotato il ristorante alle 20 e sono le 19:50!

Abbiamo deciso di andare a cena fuori subito la prima sera.
"Eccomi." Dice semplicemente uscendo dal bagno.
È vestita con un jeans a vita alto nero e un maglioncino aderente color bianco.

"Possiamo andare o devi starci altri 20 minuti in quel benedetto bagno?" Ridacchio prendendo la chiave dell'hotel.
Usciamo dalla stanza trovando tutti e sei i ragazzi.

"Io ho fame, possiamo andare?!" Esclama Hoseok esasperato.

"Quando mai hai fame tu." Roteo gli occhi per poi mettere le mani nella tasca dei miei jeans.

"Ecco, visto che ho fame, possiamo andare?" Ripete un'altra volta.

"Si dai, andiamo." Dice Jungkook per dirigersi verso l'ascensore, lo seguiamo.

Arrivati al ristorante abbastanza lussuoso, ci sediamo in un tavolo da otto posti e aspettando il cameriere, che, fortunatamente, arriva dopo cinque minuti.
Rimaniamo tutti paralizzati.
Nessuno qui sa il francese, e non sappiamo se parla l'inglese.
Quindi, iniziamo a ordinare cose a caso.
Quando è il turno di Suga, fissa per un pò il menù.
"Escargots." Dice con un accento a dir poco pessimo e l'aria vanitosa.
Scoppiamo tutti a ridere per il suo comportamento.

"Hey! Cosa avete da ridere?" Fa una finta faccia offesa.

"Tu, fai ridere, stupido Suga che non sei altro!" Namjoon gli tira un leggero e debole cazzotto nel braccio sinistro.

I due continuano a offendersi scherzosamente per altri 10 minuti buoni, fino a quando non arrivano due camerieri con dei piatti in mano.
Dicono il nome del piatto e poi ognuno alza la mano per dire di chi è.

Quando Suga leva il coperchio dal piatto, rimane inorridito.
"Cosa è questa roba!? Ma, ma sono chiocciole! Oh mio Dio! Io non le mangio, oh, aish!" Si copre la faccia con le mani e non possiamo non ridere.

"Tae, mi dai qualcosa del tuo piatto? Sembra buono, oh se sembra buono." Il ragazzo dai capelli verdi menta fa una faccia maliziosa.

"È buono, ma non ti darò mai nulla del mio piatto! Chiedilo a Jin, lui è generoso magari ti da qualcosa!" Esclama il biondo.

Così, passiamo tutta la cena a ridere e a scherzare, e alla fine il cibo non era nemmeno cattivo!
"Dunque, andiamo a fare una girata?" Chiede Cher stringedosi nel suo giacchetto nero per il freddo.

"Si, posso avere l'onore di tenerti per il braccio?" Hoseok le porge il braccio, e lei ridendo, scuote la testa.

"Preferisco Jimin, grazie." E detto ciò, si avvicina a me.
Sorrido e le avvolgo un braccio intorno alle spalle, visto che è molto più bassa di me.

"Questo è bullismo! Aish, vieni Suga, unico grande amore!" Hoseok salta in braccio a Suga, che rimane stra perplesso.

Giriamo per un bel pò per la magnifica città, e poi verso mezzanotte, torniamo nell'hotel.

"Buonanotte a tutti." Dico entrando nella camera seguito da Cher.

"Certo che faceva freddo, speriamo nevichi!" Batte la mani come una bambina felice.

"Già, lo spero anche io."
Ho sempre amato la neve, sin da quando ero un bambino, quindi, la neve in una città così bella, wow.

"Vado a mettermi il pigiama." Entra nel bagno, quindi io nel mentre mi tolgo i vestiti per poi mettermi solo un pantalone della tuta.
Anche se fa un freddo incredibile, non mi ineressa, adoro dormire in questo modo, e penso che anche Cher lo adori.

Esce fuori con un adorabile pigiama rosa, sembra proprio una bambina.
"Okay, io entro sotto le coperte, buonanotte Chimchim." Mi stampa un bacio sulla guancia per poi appunto, entrare sotto le coperte.

"Come mi hai chiamato scusa?!" Chiedo ridendo.
Mi ricordo che, quando eravamo piccoli, a Suga era solito chiamarmi in questo modo.
Si, ci conosciamo da quando abbiamo più o meno dieci anni.

"Chimchim, me lo ha detto Suga di questo soprannome."
Ecco appunto.

"Buonanotte Cher." Chiudo gli occhi e cado subito in un sonno profondo.
**
Scusate per il capitolo corto.
Avevo in mente di fare i capitoli a Parigi corti, tranne due.
Spero vi piaccia lo stesso!
Xoxo