14- Gioia e delusioni

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Il pomeriggio era passato velocemente, e Draco era rimasto nella camera da letto con Blaise. Non per studiare, ovviamente.

Per parlare di ragazze.

<<Te l'ho detto, dovrai chiederle tu scusa>>.

<<Perché io?>>.

<<Perché sei tu che hai iniziato! E poi sei tu il ragazzo, no? Sei tu l'uomo>>.

<<E questo cosa diavolo c'entra?>>.

<<Da quel che mi risulta sono i ragazzi a chiedere scusa alle ragazze>>.

<<Pansy mi chiede sempre scusa lei>>.

<<Si, ma lei ti sbava dietro. Farebbe di tutto pur di restarti appiccicata>>.

<<Ok, allora fammelo tu un esempio corretto!>>.

<<Hai mai visto un ovulo correre dietro a uno spermatozoo?>>.

Draco scoppiò a ridere, e in effetti pensò che l'amico aveva ragione.

<<Comunque, dopo cena la rincontri, vedi cosa devi fare>> disse Blaise alzandosi dal suo letto.

<<Cosa? Che vuoi dire?>>.

<<Possibile che sappia più io della tua vita che tu stesso? Oggi hai la riunione dei prefetti... o te ne eri scordato?>>.

<<Ah, diavolo! È vero!>>.

Blaise aprì la porta e fece per uscire, ma Draco lo fermò.

<<Hei, dove vai?>>.

<<A cercare di farmi una vita, per non stare appresso alla tua>>.

Detto questo uscì.

***

<<Non può essere come penso io, vero?>> chiese Ginny a Hermione.

Hermione la guardò, non capendo.

Stavano camminando nel castello, in un piano non molto frequentato: erano solo loro due.

A fargli compagnia erano solo i quadri, che sbirciavano e sentivano tranquillamente cosa si stessero dicendo.

<<A cosa ti riferisci?>>.

<<Al ragazzo alto dagli occhi chiari>>.

<<Pensi di aver capito chi è?>> rispose Hermione ridendo.

<<Perché ridi?>>.

<<Perché è abbastanza impossibile la cosa>>.

<<Ok, è Malfoy>>.

Hermione si bloccò nel corridoio e guarda l'amica, con la bocca semi aperta e le mani nelle tasche posteriori. Aveva cambiato espressione nel giro di mezzo secondo.

Ginny si fermò poco avanti a lei, con le braccia incrociate.

<<Pensavi che non l'avrei capito prima o poi?>>.

Hermione non riusciva a parlare. La fissava e basta.

<<E nonostante all'inizio cercavo di negarlo a me stessa, poi mi sono rassegnata. E la tua reazione me ne da un'ulteriore conferma>>.

<<Sei arrabbiata?>>.

<<E perché dovrei? Certo, non è che mi sia particolarmente simpatico, ma hei: se piace a te ci sarà un motivo>>.

Love's in the air  •Dramione•Where stories live. Discover now