Love's in the air •Dramione•

26- Epilogo

Si beh, a questo punto cosa dovremmo dire? Che vissero tutti felici e contenti, nonostante Draco avesse perso la madre e Ron e Harry non fossero d'accordo sulla relazione tra la loro migliore amica e il loro peggior nemico?

...io penso di si.

In fondo il lieto fine può esserci comunque, basta che i nostri protagonisti siano felici.

E non potete neanche immaginare quanto lo erano, mentre varcavano la soglia della porta della Sala Grande, sotto lo sguardo attonito di tutti i pochi presenti.

Perché si, erano tornati ad Hogwarts insieme quella sera, per passare al meglio quello che restava del Natale. Del loro primo Natale insieme.

E mentre avanzavano mano per mano nella stanza, partì una delicata musica al pianoforte.

E forse, per la prima volta nella sua vita, Draco Malfoy si lasciò andare. Sotto lo sguardo di tutti mise una mano intorno la vita di Hermione, e iniziarono a ballare un lento con il pianoforte in sottofondo.

Ora, immaginatevi la scena... bello eh?

Eppure, sembra brutto che questa bella storia di amore e gioia, ma anche di rabbia e tristezza, debba finire così.

Però si sa: tutte le storie, anche quelle più belle, devono finire!

<<Sai che ci stanno guardando tutti, vero?>> si preoccupò Hermione.

<<Si, ma non me ne frega niente>> rispose Draco, senza staccare la propria fronte da quella della ragazza.

La canzone finì, e i due ragazzi si staccarono l'una dall'altro. Poi, si girarono Ron e Harry, e Ginny, che stava sorridendo.

Adesso, e solo adesso, andava bene. Hermione aveva capito che la sua migliore amica aveva definitivamente mandato giù il fatto che si fosse fidanzata con Malfoy.

Lei ricambiò il sorriso, e poi guardò Draco: si avvicinò lentamente, e...

<<E poi?? Come finisce la storia?>> chiese la piccola Narcissa, mentre Hermione le rimboccava le coperte.

<<Facciamo che te lo dico domani sera, ok? Adesso dormi>> disse dandole un bacio sulla fronte.

<<Ma io voglio saperlo adesso!>>, si lamentò Scorpius, più grande di due anni, già nel suo letto.

Hermione lo guardò e sorrise mentre si alzava dal letto di Narcissa per avvicinarsi.

Si sedette accanto a lui e passò una mano tra i morbidi capelli biondi.

<<Poi ci siamo baciati davanti a tutti, rivelando il nostro amore a tutto il castello>>.

<<Poi finisce qua?>>, domandò lui curioso.

<<Per sta sera, si>>, disse Draco, appoggiandosi alla porta a braccia incrociate.

<<Uffaaaa>>, si lamentò Scorpius.

Hermione rise e gli diede un bacio sulla guancia, dopo sussurrò "buonanotte".

Spense la luce e uscì dalla stanza, seguita a ruota da Draco, che gli mise una un braccio intorno al collo.

Nonostante fossero le dieci di sera, fuori Villa Malfoy si stava benissimo... in fondo l'aria estiva stava iniziando ad arrivare.

<<Quindi? Poi come continua la storia?>> chiese Draco ironicamente.

<<Beh, possiamo dire che dopo ci siamo sposati, che abbiamo deciso di costruirci una famiglia... possiamo dire che alla fine la "secchiona con i denti di castoro" non era poi così male>>.

<<Infatti alla fine il "biondo platinato" se ne è innamorato>>.

Hermione sorrise e posa la testa sulla spalla di Draco, con la fioca luce della luna ad illuminare il tutto.

Riuscite ad immaginarlo, vero?

<<Sai,>> continuò Draco, <<c'è stato un momento, quando non stavamo ancora insieme all'ultimo anno... insomma, quando stavamo iniziando ad essere amici. Io stavo così bene con te, e lo so che non eravamo ancora niente, ma cavolo... quando mi guardavi e mi sorridevi, io non ci capivo più niente>>.

<<E me lo dici solo ora?>>.

<<Mi è tornato in mente adesso, effettivamente>>.

Hermione si girò a guardarlo, e Draco si avvicinò lentamente per baciarla.
Un bacio vero, come quelli nei film o nei libri. Un bacio pieno di passione e sentimento.

Dopo si abbracciarono e rimasero in silenzio, così: a non dire niente, ma a sentire tutto.

Quindi, vi piace come finisce la nostra storia? Bene e male che si uniscono, Grifondoro e Serpeverde che trovano la pace.

Strano, quasi impossibile.

Ma, in fondo, quando l'amore è nell'aria, chiunque può respirarla... e chiunque può rimanerne vittima.

Fine