1. Percy

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Mi svegliai con un forte mal di testa che mi bruciava le tempie.
Cos'era successo?
Non ricordavo niente delle ultime ore.
Solo poche immagini mi percorrevano il cervello.
Io e Annabeth al laghetto delle canoe, un lampo di luce e...basta. Vuoto totale.
Aprii con calma gli occhi e tutt'intorno a me c'era una stanza sfocata.
Cercai di mettermi seduto, per capire meglio la situazione, anche se comunque non riuscivo a comprendere.
Notai, per caso, che vicino al letto dove ero disteso c'era un comodino con sopra un bicchiere d'acqua e un paio di occhiali rotondi.
Io non porto gli occhiali. Ci vedo benissimo.
Saranno di Jason? No, lui non porta degli occhiali rotondi.
Allora di chi...?
Non feci in tempo a finire la mia frase mentale che una ragazza si sedette sul mio letto.
- Vedo che ti sei svegliato, dormiglione! - disse lei.
Anche se sfocata, riuscivo a capire dei suoi evidenti tratti.
Era una rossa, con una strana uniforme e un mantello nero.
- Rachel...? - chiesi, incerto.
Conoscevo la voce di Rachel, quella non sembrava proprio la sua.
- Chi è Rachel? Vedo che hai preso proprio una brutta botta! Sciocco, io sono la tua Ginny! - disse ridacchiando.
La mia Ginny?
- Ehm...? - balbettai con tono interrogativo.
- Ah, non importa! Stai meglio?
Annuii, non molto fiducioso.
- Tieni. - mi porse gli occhiali che erano appoggiati sul comodino.
La guardai confuso.
- Metteteli! - disse.
- Ma io...io non porto gli occhi occhiali. - ribattei.
- Certo che porti gli occhiali, Harry! - disse lei, credo quasi più confusa di me.
- Harry?
- Non scherzare e mettiti gli occhiali!
Obbedii. All'istante vidi tutto molto meglio.
Mi trovavo in una grande stanza con tanti letti che circondava le mura di pietra. Non ero solo. C'erano altri ragazzi e ragazze che occupavano gli altri letti. Sembrava una sottospecie di...
- Sei in infermeria. - disse questa certa Ginny. - Sei caduto malissimo durante la partita! Non so cosa ti sia preso!
- Io...io... - non sapevo cosa dire. Perché non mi trovavo al campo? Ma soprattutto, dove mi trovavo?
- Dove sono? - chiesi.
- In infermeria, te l'ho già detto.
- No, nel senso...proprio in che posto. Nei minimi dettagli.
Lei spalancò la bocca, con stupore.
- Beh...se vuoi...siamo ad Hogwarts, in Inghilterra...
- INGHILTERRA?! - urlai.
Tutta l'attenzione della stanza si rivolse a me.
- Ehi, abbassata voce. Sì, in Inghilterra. Ma va tutto bene, Harry? - chiese preoccupata.
Mi toccai la fronte e...sentii qualcosa.
- Cosa...cosa ho qui? - chiesi.
- Harry, ma scherzi? È la tua cicatrice, te l'ha fatta... - smise di parlare.
- Chi?
- Colui che non va mai nominato, Harry. Tu lo conosci molto bene.
Ero confuso. Chi era lei? Dov'era Annabeth? E i miei amici? Perché mi trovavo in Europa? Dovrei essere in America!
La mia Annabeth...pensare di essere lontano da lei mi faceva già male.
Infilai una mano in tasca, per cercare conforto in Vortice.
- DOV'È LA MIA SPADA?! - esclamai, cercando dappertutto.
- Harry! Harry! Tu non possiedo una spada! - disse Ginny, fermandomi le braccia.
- Ma cosa hai oggi?! Vabbè, ora andiamo nella Sala Grande, oramai è ora di cena. Vestiti, i tuoi abiti sono ai piedi del letto.
Annuii e mi alzai. Ginny tirò una tendina e iniziai a vestirmi con abiti assolutamente non miei!
Ma cosa stava succedendo?

Spazio autrice:
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~ Lydia

Scambio di ruoli ~ PJ & HPWhere stories live. Discover now