2. Harry

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Aprii gli occhi di scatto. Dove ero?
Scesi velocemente dal letto e cercai i miei occhiali, ma non li trovai. Beh, sinceramente ci vedevo benissimo anche senza...molto strano, senza occhiali non riesco a vedere proprio niente.
- Ehi ehi ehi! Calmo! - mi corse incontro un ragazzo. Era biondo con dei grandi occhi azzurri. Indossava un uniforme da dottore e un foglio e una penna in mano.
- Chi sei? - chiesi sbattendo le ciglia.
- Oh dei! Annabeth deve averti baciato davvero tanto per averti fatto questo effetto! - rise.
Oh dei?!
- Annabeth? Non mi ha mai baciato nessuna Annabeth! - insistenti.
- Sì sì,e Zeus non ha mai tradito Era. Ma fammi il piacere! - ridacchiò.
- Perché parli di dei greci? Cosa c'entrano con la magia? - chiesi.
Ma in che posto ero capitato? Perché qui la gente era strana? E chi è questa certa Annabeth?
- Non ti capisco, cosa intendi dire? - mi guardo, incuriosito.
- Dottor Solace! - chiamò una giovane infermiera. - Un ragazzo è sto attaccato da dei telchini! È in condizioni pessime!
- Arrivo Tracy! Prepara nettare a ambrosia! - e il ragazzo corse via.
Telchini? Nettare? Ambrosia?
Sicuramente non erano dei babbani.
Di quel poche che sapevo e che mi interessava sulla mitologia greca, non conoscevo i telchini ma il nettare e l'ambrosia sì.
- Ciao! - mi si avvicinò una ragazza e mi abbracciò.
Io, inerme, cercai di ricambiare.
- Mi hai fatto prendere uno spavento, Testa d'Alghe! - sorrise lei.
Aveva lunghi capelli biondi e pieni di boccoli. Gli occhi grigi luccicavano.
- Ehm... - cercai di dire.
Chi era questo Testa d'Alghe?
- Dai! Ora vieni con me! Gli altri sono molto preoccupati! - disse e cercò di mollarmi un bacio a stampo, ma io la evitai.
- Ma... perché, Percy? - chiese, delusa.
- Io...io non mi chiamo Percy, forse ti confondi con il fratello del mio migliore amico. Io sono Harry.
Lei scoppiò a ridere. Perché?
- Ne Grover ne Jason hanno un fratello che si chiama Percy, ovviamente se non ti riferisci a Talia! - rise più forte.
Eh? Non capii nulla. Perché non mi trovavo ad Hogwarts?
L'unica cosa che mi ricordo è che stavo giocando una partita di quiddich e a un certo punto una luce comparsa dal nulla mi accecò e...basta, la mia memoria arriva fino a questo punto.
Poi cos'è successo? Dove sono Ginny, Ron e Hermione? Dov'è Hogwarts? Almeno, sono in Inghilterra?
Dallo strano accento americano dei due ragazzi appena conosciuti, intuii di no.
Harry, calmo. È solo un sogno. Un brutto sogno.
Chiusi gli occhi e sospirai.
Solo un brutto sogno, Potter.
- Tutto ok? Sei davvero strano oggi. - disse lei, che intuito fosse Annabeth.
- Sì... cioè, no. Ma dove siamo? E chi sei tu? Ovviamente non per essere scortese. - dissi, cercando di non offendere.
- Strano...non dirmi che...no, non ci voglio pensare. - abbasso lo sguardo.
- Va tutto bene? - chiesi. Avevo detto qualcosa di male?
- Sì, Percy, tutto bene. Stavo pensando a quando hai perso la memoria. Mai più, mi ero promessa. Ma ora passerà tutto! Giusto? Questione di minuti e tu ritornerai il nostro solito e vecchio Percy Jackson, il mio ragazzo. Non ti perderò più come la scorsa volta. Sai, mi hai fatto preoccupare quando sei svenuto al laghetto delle canoe.
Mi abbracciò. Non capii cosa intendesse dire, ma quella ragazza era triste e non potevo fare finta di niente, anche se non la conoscevo.
Questa volta accettati l'abbraccio più volentieri di prima e lei lo apprezzò.
Ma una domanda mi girava per la testa: cosa stava succedendo?

Scambio di ruoli ~ PJ & HPDove le storie prendono vita. Scoprilo ora