18 - L'inizio Part. 1 ✔

56 16 13
                                    

"Non puoi andare prima al negozio che vende il pollo fritto e poi andare al Mc. E' un disonore ai Chicken burger ."
Gli dissi scherzosamente dopo che mise il broncio e le braccia conserte.

"Posso visto che l'ho fatto."
Mi fece la pernacchia e io risi di più.

Era sempre stato bello quando il tempo lo passavo con il signorino Collins.
Era davvero simpatico, sapeva divertire e divertirsi, sprizzava felicità da tutti i pori e mi chiedevo, da dove la prendesse tutta la gioia che mostrava.
Mi doveva svelare assolutamente il suo segreto, non avrei potuto di certo vivere per sempre come stavo facendo, forse me lo meritavo, anche se non sapevo quale condanna io stessi scontando... o forse si.

Aveva degli occhi così marroni, intensi.
Erano davvero bellissimi, non avrei smesso di guardarli nemmeno per battere ciglio, se avessi potuto.

"Visto che adesso ti ho incontrata volevo chiederti un favore."

"... Dimmi." risposi dubbiosa sul da farsi assottigliando lo sguardo.

"Senti, " mise i gomiti sopra al tavolo con le mani incrociate a pugno guardandomi dritta negli occhi mentre io lo imitai con fare ironico e drammatico.
"domani dovrò fare i primi scatti per la nuova collezione primavera-estate di Dolce&Gabbana,"

Non capii, che centravo io?

"Smettila di usare quello sguardo dubbioso e fammi finire. Volevo chiederti se potevi accompagnarmi."

"No."

"Perchè? Dai!! " fece il labbruccio ma evitai di guardarlo.

"Ho detto no." evitai il suo sguardo per non cambiare idea.

"Dammi una risposta valida, almeno."

Mi girai a guardarlo scocciata per un po' ma capii che non voleva mollare facilmente così sbuffando e alzando gli occhi al cielo dissi: "mi conosci abbastanza da sapere che non mi piace l'aria che si respira in questi posti. Tutti con i capi firmati, le mollette tra i capelli d'oro e i lacci delle scarpe che costano quanto i miei risparmi."

"Ma..."

"Collins lo so che tu non fai parte di quelle persone ma a me non piace tutto quel mondo ."
Mi alzai e andai a buttare i rifiuti che si trovavano nel mio vassoio blu e dopo poco anche Demon mi raggiunse.

"Ti prego! "

Lo guardai. Mi guardò. Ci guardammo, per doversi secondi.
Questa scena mi ricordò tanto i primi giorni di scuola ma non gli diedi molto peso.

"Per favore mi serve un sostegno morale! "
Mi ripetè per poi mettere le mani in segno di preghiera e farmi la faccia da cane abbandonato sotto la pioggia.
La sua faccia mi aveva intenerita troppo ma non mi andava di vedere tutte quelle persone che si vantano di avere tanti soldi, anche se sapevo che questa sua opportunità era molto importante.

Sbuffai. Non si sarebbe arreso al primo ostacolo.
Accetto o no?

***

Uscita profumata e lavata dal bagno presi dall'armadio dei jeans neri e una maglietta dello stesso colore,con delle scritte giapponesi di cui non mi importa niente del significato.
Potrei andare anche in giro con una scritta che dice" CHI LEGGE È SCEMO."

Ma tanto chi conosce il giapponese a Spring Flowers?

Mi infilai le nike bianche, che bianche, oramai, non erano più, ma per me lavarle sarebbe significato buttarle nella pattumiera direttamente viste le mie capacità nel fare una lavatrice.
Mentre i miei capelli erano diventati come quelli di Medusa, peccato che io non avessi dei serpenti, anche se ci andavo molto vicino con i miei. Un peccato era non avere il potere di rendere le persone che ti guardano statue di pietra.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Aug 26, 2021 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

L'origine Del Male. || Sospesa ||Where stories live. Discover now