十四❣

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Erano passate due settimane e a scuola tutti si chiedevano dove fosse finito Yuta, ma alla fine nessuno si interessò per andarlo a cercare. Tutti tranne Izumi che, ogni giorno prima di tornare a casa, si faceva chilometri in più per andare davanti a casa sua.

"Izumi, mi spieghi come mai ogni volta dobbiamo passare per la casa di Yuta? Ormai lo sappiamo che non c'è più: guarda!"

Fumiko indicò le tapparelle delle finestre tutte abbassate.

"Non c'è nessuno in casa."

"Forse se riesco a scavalcare il cancello e andare a bussare..." partì lei, iniziando ad escogitare un piano.

"Izumi..."

Fumiko la guardò con faccia triste e intenerita, "Yuta non c'è più."

La giovane abbassò gli occhi a terra, non poteva essere reale. Non ci credeva. Perché Yuta non si faceva più vedere? Perché non veniva più a scuola? Perché non la stava più cercando?

"È scappato da me" si convinse alla fine, dopo lunghi dibattiti nella sua mente, dopo tanti litigi con se stessa e dopo mille sussurri nel suo cuore. Le scivolò una lacrima sulla guancia.

"Aveva detto che non mi avrebbe lasciata."

Fumiko la guardò singhiozzare e non volle ricevere spiegazioni quando la strinse in un confortevole abbraccio.

"Non piangere per favore."

Ma Izumi pianse per tutto il resto del tempo.
Gli ultimi giorni di scuola erano arrivati e perciò si respirava una grande tensione. I ragazzi dell'ultimo anno erano presi a studiare e a ripassare mentre gli insegnanti facevano delle prove per prepararli al meglio.
Gli esami attendevano strepitanti dietro all'angolo ma Izumi non s'impegnò fino all'ultimo: apriva ogni giorno i libri ma, alla fine, nella sua testa non c'era niente se non Yuta. Come poteva non pensare a lui ogni volta che si guardava allo specchio? Tirò un respiro estenuante. Yuta era diventato un grande buco nel suo stomaco.

Quando il penultimo giorno di scuola arrivò, la ragazza si trascinò con poca voglia a scuola dopo aver mandato un messaggio a Fumiko dove la avvisava che avrebbe tardato perché doveva passare da casa di Yuta a controllare.
Cattive notizie: come sempre la ritrovò avvolta da un'atmosfera immobile e silenziosa. Era evidentemente vuota.

"Yuta dove sei?" le uscì dalle labbra in un triste sussurro.

Una volta varcato l'ingresso di scuola, notò che c'era uno strano vociferare e che gli studenti, quando passava, si giravano e la guardavano con facce incuriosite e maliziose. Avanzò senza sapere che cosa pensare provando a far finta di niente finché non si affiancò a Fumiko che in quel momento stava guardano gli elenchi appesi al muro che riportavano i nomi degli studenti ammessi agli esami.

"Ciao."

"Oh Izumi, sei tu" sorrise, "Buone notizie. Siamo entrambe ammesse agli esami di fine anno! Che gioia."

Izumi annuì con un sorrisetto.

"Hai ragione."

"Ah!" esclamò Fumiko rumorosamente, facendo schioccare le dita.

"La sai l'ultima Izumi?!"

"Che cosa succede?"

"Yuta Nakamoto."

Izumi sentì il cuore saltarle in gola.

"Poco tempo fa era qui a scuola che si aggirava! È andato dritto dalle amiche di Amanda e gliene ha cantate quattro! Ha detto che sono solo delle oche antipatiche e che dovrebbero farsi un esame di coscienza prima di uscire da casa! Stessa cosa con Ikki, Usako e Naoki: ha detto che sono stupidi e deficienti e che non andranno mai da nessuna parte! Ha fatto fare una bella figuraccia a tutti quanti! Dovevi vedere le loro facce! E non pensare che sia finita così: mi sono giunte voci che Yuta pochi giorni fa sia andato a casa di Amanda e di Aki e li abbia scaricati come della spazzatura nel bidone! Ha chiuso i rapporti con tutti i suoi amici e il bello è che nessuno di noi ne sa il motivo."

I am you, you are me ✿ yuta nakamotoWhere stories live. Discover now