VIII.

159 10 27
                                    

Robert de Créquy lanciò una preghiera a San Firmino, ma poco dopo Ouen gli ricordò che era navarrese di nascita. «Abbiamo scelto il patrono giusto, eh?»

«Mi sa che andrò a recuperare un po' di vettovaglie. Non vorrei che ci rimangano male quando entreranno ad Amiens. Giusto per acquistare un po' della loro fiducia.»

Robb non accolse l'idea codarda di Ouen. «Altro che il vino e la carne. Gli faremo ingoiare il nostro acciaio e il vino con cui si disseteranno sarà il loro stesso sangue.»

Si erano da poco lasciati l'accampamento alle spalle. Yves, Robb e Ouen stavano procedendo appena dietro a Edmund. Si era aggiunto anche Paul, con un pavese, al fianco di Ouen. C'erano poche speranze di riuscire a scacciare via i navarrini, a giudicare da quanto Yves aveva udito. Anche Ouen sembrava saperlo. Solo che Robb lo fermò e lo rimise sui loro passi. «In quattro ce la possiamo fare.»

«Certo che la possiamo fare» confermò Paul. «Ci avventeremo su di loro come i quattro cavalieri dell'Apocalisse.» A Yves tornò di colpo in mente padre Twane, che intonava in latino: «... et ecce equus pallidus; et qui sedebat desuper, nomen illi Mors».

Suo padre era stato un vero idiota a mandare uno imbranato come Yves in avanscoperta. O semplicemente, era un modo semplice per sbarazzarsi di lui. Era goffo, riflessi pronti non ne aveva e sbadato quanto era, anche l'arciere con la peggior mira di tutto il mondo cristiano sarebbe riuscito a piantargli una freccia nel petto.

«Così vedremo a chi dobbiamo dare l'armatura e a chi la sottana!»

«E una corona di fiori!» Ed era stato ancora più sbagliato mandarlo con Denis e il suo braccio destro Djiyome.

Come fossero stati sassi lanciati alle sue spalle, gli insulti dei due ragazzi trastullavano Yves oramai da un'eternità. La rabbia gli ribolliva nel petto, pronta a esplodere, ma per quel momento Yves riuscì a far finta di nulla. Denis e Djiyome non mollavano e imperterriti continuavano a istigarlo. Prima o poi si sarebbero dovuti stancare. Ma finché Yves non si sarebbe gettato contro loro, nessuno si sarebbe divertito veramente.

Ouen, Robb e Paul non riuscirono a proferire parola e si costrinsero ad ascoltare la pioggia di insulti dell'erede di Boves e del suo scudiero.

«Yvette! Yvette Beaumerais!»

«Principessina!»

«Madame Beaumerais, forse sarebbe stato più opportuno lasciarvi al castello, a ricamare assieme alle vostre sorelle con le vostre delicate mani.» Djiyome non aveva per nulla intenzione di chiudere la bocca e dare ascolto a Denis. Con molta probabilità la prossima vittima sarebbe stata Merri, che ora lo affiancava a testa bassa, reggendogli lo scudo.

«Fot au-cul!» [1] Djiyome non fece in tempo a scattare via.

Yves balzò giù da Foudre lasciando le briglie a Merri, e si gettò su di lui pressoché subito. Un solo pugno in faccia bastò per scagliarlo a terra. Un istante e Yves gli fu addosso, soffocandolo col suo peso. Djiyome si dibatteva per schivare i suoi colpi. A pochi passi da loro, in sella al suo corsiero baio, Denis sogghignava sotto i baffi e fu preso da un senso di compassione. Più che picchiarsi e dimenarsi, quei due corpi sembravano piuttosto avvinghiati in un amplesso maldestro. Mosso dalla pietà, Denis Beaumerais scattò a terra e sollevò il fratello per le ascelle. Lo scudiero si rimise in piedi subito dopo, mezzo distrutto. Un rivolo di sangue gli usciva da una narice. Evidentemente Yves non aveva proprio tutta quella prerogativa di una donnicciola.

Ouen e gli altri sopraggiunsero poco dopo, mantenendosi a debita distanza da Djiyome, pronto a dare il meglio di sé.

«Sei impazzito?!» si scagliò contro Yves, furioso. «Volevi ammazzarmi?!» Denis lo afferrò per le spalle, impedendogli di scattare in avanti e piantare un man rovescio in piena faccia a Yves. Lui indietreggiò e osservò la scena. Denis lo tratteneva, gli impediva di dibattersi nonostante continuasse a ribellarsi contro di lui, scagliando tutta la rabbia in corpo. «Lasciami! Quel bastardo voleva ammazzarmi!»

LUCE DI RAME. La Guerra È DichiarataWhere stories live. Discover now