22.Welcome To The Lighthouse

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Nota: Leggete la voce di Emily con la stessa voce di Lilly Meraviglia, grazie.

🎶Pacify Her by Melanie Martinez🎶

Sono le 17:00 e tra poco Emma mi  verrà a prendere per portarmi a casa di Amélie, dove ci prepareremo perla serata.

A dirla tutta, non ho la minima voglia di andare in discoteca per festeggiare le nuove scarpe di Emily.
Di Emily.
No, decisamente non avevo voglia.

Guardai la sveglia sul comodino.
17:01.
Per la barba di Hagrid, non ne posso più di aspettare!

Come se qualcuno da lassù mi avesse sentita, il campanello suonò, ma io non sono mossa dal letto.

Sono rimasta lì, sdraiata a pancia in su, col mio pigiama della Disney.
Sentii dei forti rumori per le scale.

"Che ci fai sdraiata sul letto?!" chiese Emma, entrando col fiatone per aver fatto le scale di corsa.
"Ti muovi come un elefante in una crtistalleria, hai fatto tremare tutta la casa" dissi io alzandomi pigramente dal letto.

"E sei anche in pigiama?! Alle 17:00 di pomeriggio?! Ma che problemi hai?!"
"Sai, in Inghilterra si va a letto tra le 18:00 e le 20:00"

"Voi inglesi siete strani, io vado a letto quando voglio"
Io mugolai e, sbattendo la porta, mi chiusi in bagno.
"Ehi!" urlò Emma.

[************]

Una volta uscita dal bagno mi sono messa una t-shirt bianca con un paio di jeans strappati sul ginocchio e le mie adorate vans.

Dopodiché io ed Emma siamo salite sul suo motorino e siamo andate a casa di Amélie.

La madre di Amélie è un'attrice, mentre il padre è il suo manager.
Con alcuni dei soldi che hanno guadagnato si sono comprati anche una villa qui in Italia, a Marina di Ragusa.

Hanno cominciato a venire qui quando Amélie aveva 5 anni, da allora vengono qui.

Una volta arrivati davanti alla villa, suoniamo il campanello e la sig.Ceville ci ha risposto al citofono per poi aprire il cancello.

Attraversiamo l'enorme giardino, poi una volta dentro la villa, salutiamo i genitori della francese e raggiungiamo Siria e Amélie nella sua stanza.

"Ragazzeeeeee! Siete pronte per stasera?!" urlò Amélie estasiata.
Io mugolai qualcosa di incomprensibile e mi gettai a pancia in giù sul letto.

"Sei incorreggibile Lydia!" mi urlò Siria.
"Okay ragazze, io ho già scelto dei vestiti per ognuna di voi, direttamente dalle più alte case di moda francesi" disse Amélie.

"Ovvero dall'armadio di tua madre" dissi io.
Le altre risero.
"Dicevo, Siria questo è tuo" disse lanciando un abito blu alla ragazza, che a stento lo prese al volo.

"Questo è tuo" disse lanciando ad Emma un abito rosso.
"E per finire questo è tuo" disse lanciandomi un abito bianco fin troppo corto.
"Okay, è sexy, ma io..."

"Vuoi farlo morire d'invidia oppure no?" disse Amélie.
"Non ne sono poi così tanto sicura, io..." sentivo le lacrime.

Perché farlo ingelosire? In fondo sono stata io ad allontanarlo, avrei potuto benissimo dirgli che non mi importava dei suoi errori, del fatto che mi avesse mentito, avrei potuto dire che non mi importava, ma non l'ho fatto, e ora lui mi odia.

"Tesoro, fallo per noi" disse Emma poggiandomi una mano sulla spalla.
"E va bene"
"Perfetto!" esclamò Amélie "Emma, Siria, voi preparatevi, io devo rendere questa ragazza una vera stella"

Le altre annuirono e armate di trucco, vestito e accessori vari corsero nel bagno.

"Mi fai preoc-" ma non finii la frase, perché Amélie mi sbattè sulla sedia e cominciò a dare un senso ai miei capelli.

"Ame, non esagerare col trucco"
"Traaaaaaaaaaaaaaanquilla, ci peeeenso io"
"O Merlino"

Dopo un abbondante quarto d'ora, finalmente Amélie finì di sistemarmi i capelli.
"Ora il trucco!"

La francese prese un rossetto rosso molto acceso e lo mise sulle mie labbra delicatamente.

Poi mi mise il mascara, l'eyeliner e mille altri aggeggi per la tortura delle mie povere ciglia.
Poi mi misi il vestito.

"Ta daaa" esclamò lei soddisfatta.
Io non riuscivo a parlare.
I capelli mi ricadevano in morbidi boccoli sulle spalle.

Poi indossai il vestito, la gonna era bianca, ma la parte superiore era decorata da motivi floreali stupendi.
Le scarpe erano delle ballerine.

"Wow...grazie Ame..sono"
"Bellissima? Stupenda? Fantastica? Sì, sì lo sei".
Io sorrisi.

"Bene Lydia, ora vieni, aiuta me e le altre a prepararci"
Annuii e la seguii nel bagno in cui c'erano anche Emma e Siria.

[*************]

Arrivammo in discoteca verso le 21:30.
La sala era piena di ragazzi sudati che si strusciavano l'uno contro l'altra, molti dei quali nemmeno conoscevo.

Già mi faceva male la testa per il volume troppo alto della musica.
Odio le discoteche.

"Dobbiamo cercare i ragazzi!" urlò Siria cercando di superare la musica.
Io mi limitai ad annuire.

Emma era già sparita, mentre Amélie era stata invitata a ballare da un tipo.
Io e Siria ci siamo messe in un angolo a guardare gli altri ballare.

Vidi Alessio e Emma ballare insieme ai lati della pista.
Di Amélie non c'era traccia.

In lontananza vidi Emily che cercava di avvicinarsi a Draco, ma lui la spingeva via.
Sentii una fitta allo stomaco.

"Ehi, io vado a prendere da bere, vuoi qualcosa?" dissi a Siria.
"Sì, Coca Cola e rum" disse lei.
Io le sorrisi e andai al balcone del bar.

Mi siedo su uno sgabello e ordino da bere solo per Siria.
Io non ho intenzione di bere alcolici prima dei miei diciotto anni.

"Ehiiiiiiiiiii" mi urlò qualcuno all'orecchio.
Io mi voltai roteando gli occhi al cielo.
Era Emily.

Indossava un abito rosso, che la copriva a malapena, con un quintale di trucco in volto e delle scarpe altissime.

Abbassai lo sguardo sul mio abito.
Il mio vestito mi arrivava poco sopra al ginocchio, e anche io ero truccata.
Meglio evitare di giudicare.

"Che ci fai tutta sola?"
"Ordino da bere"
"Wooow" urlò lei.

In mano aveva un bicchiere con un liquido fumante.
"Che è quella roba?"
"Una bibita com ghiaccio secco per il mio fidanzato"

"Davvero? E chi sarebbe?"
"Il tuo ex fidanzato" disse lei andandosene sculettando.
Ora la ammazzo.

Feci a spintoni nella folla per inseguire Emily, e non appena la raggiunsi, le tirati una manata sulla schiena.

Lei rise, magari perché pensava che fosse stato un ragazzo, e invece...
"Ah sei tu"

Draco stava bevendo quel dannatissimo drink, e Emily lo guardava sorridendo compiaciuta.
Io ero disgustata.

Draco finì il drink, lanciò il bicchiere per terra, prese Emily per un fianco, la tirò a sé e la baciò.
Io urlai.

Piangendo, cercai di dirigermi verso l'uscita spingendo via quei corpi sudati.

Spazio Autrice.
Su wattpad i compleanni funzionano al contrario, sono io che faccio i regali a voi, quindi eccovi un nuovo capitolo!❤
Evitate spoiler, se avete capito di che parlo, grazie❤❤
Bene, non l'ho riletta, detto questo, bye.
Un bacio,

Alice

My Happy Ending [Draco Malfoy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora