26.I've Never Loved You

375 20 2
                                    

🎶What Is Love? By Jaymes Young🎶

Lydia's pov.

"Serve una mano?"
Mi voltai e vidi Draco alle mie spalle.
"No posso farcela da sola"
"A me non sembra"
"E invece sì, guarda".

Infilai la monetina in una delle due fessure, ma subito uscì da un'altra più in basso.
"Pft, cosina sei proprio imbranata. Caffè giusto?"
Annuii.
Mi aveva chiamata cosina?

Infilò la moneta nella fessura accanto a quella dove prima avevo provato io, poi selezionò caffè e la macchinetta cominciò a funzionare.
Dalla coda dietro di noi si sentirono degli applausi.

Draco prese il caffè e me lo porse.
"Non c'è di che Lydia. Non andresti da nessuna parte senza di me" disse lui sorridendo compiaciuto.

Io alzai gli occhi al cielo, o meglio al soffitto dell'ospedale.
"Manca ancora un po' all'orario delle visite, che ti va di fare?" chiese lui.
"Non so...se vuoi fumare ci sono le terrazze. Possiamo andare lì."
"Perfetto".

Mentre camminavano verso le terrazze lui mi parlava normalmente.
Insomma, come se tra noi non ci fosse mai stato niente.

Mi raccontava di Emily.
Di come fosse perdutamente innamorato di lei.
Io ero persa nei miei pensieri.
Stavo cercando di capire cosa gli fosse successo.

Cercavo di capire cosa è stato a cambiare le cose tra noi.
"Lydia mi stai ascoltando?"
"Oh ma certo"
"Ah, bene dicevo...".

Fatelo tacere vi prego.
Fortunatamente raggiungemmo la terrazza, dove c'erano solo poche altre persone che fumavano le loro sigarette silenziosamente.

Draco si sedette su una panchina vicina ad un muretto e tirò fuori una sigaretta.
Chesterfield rosse, morbide.
Le fumava anche mio padre.
La accese e se la portò alla bocca.

"Ne vuoi una?"
"No, non fumo"
"Sicura?"
"Sicura, grazie"
"E dai, prova. Non farmi fumare da solo"

Guardai i suoi occhi.
Ci stavo praticamente annegando dentro.
Una enorme distesa di ghiaccio e acqua.

Presi la sigaretta di Draco dalla sua bocca e feci un tiro.
Lui mi guardò confuso, ma poi sorrise.

Mi trattenni dal tossire.
Feci un altro tiro e lui la prese dalla mia bocca.
"Com'è?"
"Schifoso. Bleah"
"Haha, sembri una bambina" ridacchiò lui.
"Spiritoso"

Guardai l'orologio al mio polso.
"È ora di andare, hanno aperto"
"Uf, fammi finire"
"Muoviti"
"Non mettermi fretta cosina"
Di nuovo, roteai gli occhi, ma al contempo sentire quel soprannome mi ha trasmesso una bella sensazione.

***

Entrammo nella stanza d'ospedale.
Thomas stava leggendo un libro.
"Che leggi?" chiese Draco.
"La divina commedia"
"E che roba è?" chiese Draco.
"È un opera di Dante Alighieri, un poeta italiano. Devo leggerlo per scuola" disse Thomas.

"A che punto sei?" chiesi io.
"Quinto canto dell'Inferno, Paolo e Francesca"
"È uno dei miei preferiti"
"Che secchioni" disse il biondo.
"Non non siamo secchioni sei tu ad essere ignorante"
"Tsk" disse lui.

"Ehi ragazzi, piano, voglio dormire" disse Thomas.
"Scusaci" diciamo contemporaneamente.

***

Passano i minuti e Thomas si addormenta, probabilmente anche a causa della Divina Commedia.

Draco ed io non si siamo rivolti la parola dopo che il rosso si è addormentato.
Io ho ripreso a leggere il mio libro, lui invece stava sfogliando una rivista che aveva preso poco prima in sala d'attesa.

"Lydia?" mi chiamò il biondo
"Sì?"
"Cosa piace a voi ragazze?"
"Devo pensare male?"
Lo guardai alzando un sopracciglio.

"Cosa?! No! Ecco, volevo fare una sorpresa ad Emily"
"Lasciala, vedrai che la sorprenderai di sicuro" dissi incrociando le gambe.

"Sono serio"
"Oh anche io"
"Non sei divertente cosina"
"Non volevo farti ridere"

"Sei sempre così?"
"Così come?"
"Ciclata"
"IO NON HO IL CICLO"

"E dovrei crederti?"
"Sì idiota"
"Come osi darmi dell'idiota?!"
"Preferisci imbecille?"

"La smetti di fare la principessina e cominci a comportarti da amica?"
Quella frase mi gelò il sangue nelle vene.

"Da amica?! Oh certo, perché noi siamo amici, non siamo mai stati niente giusto?!" stavo urlando.
"Ma di che parli? Frequentiamo la stessa scuola e sei mia amica"

"No Draco! Io non sono tua amica. Non lo sono mai stata e non voglio esserlo"
"Stai dicendo che mi odi?"
"Sto dicendo che ti amo"

Lui mi guardò stupito e confuso.
"Sto dicendo che io ti amo, Draco. E che tu ami me. L'infermeria, il Ballo Del Ceppo, il mio diario, le partite a Quidditch, il nostro primo bacio, le carezze, gli abbracci, le follie, le prese in giro, quei piccoli gesti che risvegliavano le farfalle nel mio stomaco. Davvero non ricordi?"
Delle lacrime calde cominciarono a rigare le mie guance.

Lui sembrava in uno stato di trance.
I suoi occhi divennero bianchi e gettò la testa all'indietro.
Cercai di avvicinarmi lentamente, e quando lo raggiunsi gli posai una mano sulla spalla.

Lui scosse la testa e con un gesto fulmineo mi allontanò da lui.
"No. No. Stai mentendo. Tra noi non c'è mai stato nulla. Sei gelosa. Sì sei una sporca bugiarda. Vuoi convincermi che io non amo Emily"
"Draco ciò che provi per Emily non è reale. Tu non ami lei. Tu ami me."

Draco mi afferrò il braccio tirandomi a sé e guardandomi in aria minacciosa.
"BASTA! Finiscila Lydia, tra noi non c'è mai stato nulla e mai ci sarà!"
Stava urlando, ed io mi abbandonai ai singhiozzi.

***
Raccolsi le mie cose e andai fuori dall'ospedale, percorrendo ogni corridoio a testa bassa e asciugando le lacrime con le maniche della maglietta.

Corsi fuori dall'ospedale e attraversai la strada di fretta, senza guardare.
Sentii dei rumori e delle luci puntate verso di me sempre più vicine.
Chiusi gli occhi mentre quelle luci si avvicinavano sempre di più.

Spazio Autrice.
Sto avendo una settimana di m*rda, voi?
Anygays quanto posso amare la suspense?
-Alice🌹

My Happy Ending [Draco Malfoy]Onde histórias criam vida. Descubra agora