Parte 2

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Roma...

Sta mattina mi sono svegliato molto prima del suono della sveglia ero troppo agitato ma non riuscivo più a dormire così ho pensato di farmi una doccia per vedere se riesco a rilassarmi, mi ritrovo in un bagno quasi grande quanto la camera qui c'è proprio di tutto non ha niente da invidiare a un bagno di un hotel a cinque stelle.

C'è una vasca idromassaggio situata vicino ad una grande finestra che affaccia verso il giardino chissà come sarà di notte certo che crea una bella atmosfera

Claudio ma secondo te sono pensieri da fare sta mattina?

Cerco di scacciare questi pensieri non è il caso visto che fra poco lo rivedrò già si è impossessato dei miei sogni meglio non pensarci ma io dico dopo più di un anno che non trovo nessuno di interessante su cui fare certi sogni lo dovevo incontrare proprio ieri sera? La mia solita fortuna dovevo trovare attraente proprio quello che è il mio capo.

Meglio fare una doccia gelata magari mi tolgo dalla testa questi pensieri soprattutto perché fra poco lo rivedo poi non so nulla di lui effettivamente non ho nemmeno avuto il coraggio di fare ricerche su di lui non so niente neanche che tipo di lavoro dovrei fare, e che lavoro fa.

Ritorno in camera e apro l'armadio e trovo proprio i vestiti che mi ha lasciato lui sono senza parole un jeans nero stretto con due strappi sulle ginocchia certo che mi fasciano forse anche troppo però devo ammettere che magari non sono il mio genere però mi stanno bene ad abbinata c'è una camicia azzurra con il colletto alla coreana mi piace molto come mi stanno poi c'è un giubbotto di pelle nera e tutto insieme devo dire che mi stanno bene.

Preparo uno zaino dove ci metto dentro la mia felpa grigia e qualche quaderno nel caso dove prendere appunti poi il tablet, insomma quello che potrebbe essere utile, finisco di sistemarmi i capelli e come ultimo tocco spruzzo un pochino di profumo poi prendo e vado scendo giù sono un pochino in anticipo mi avvicino al salone dove vedo un tavolo apparecchiato per due mentre mi sto avvicinando sento alle mie spalle dei passi mi giro e vedo una ragazza mora avvicinarsi e mi fa un sorriso molto bello,

- Buon giorno tu devi essere Claudio piacere io sono Clarissa, sono la governante e amica di Mario ti voglio dare un consiglio prima del caffè non rivolgergli una parola è leggermente malmostoso.

-Buon giorno anche a te Clarissa si io sono Claudio e grazie per il consiglio lo terrò a mente.

Lei mi sorride.

-Metti pure comodo Mario fra poco scende se hai bisogno di qualcosa basta che mi chiami io sarò di là.

- Grazie allora mi siedo e lo aspetto qui e se ho bisogno ti chiamo.

- Si Claudio qualcosa mi dice che io te diventeremo molto presto amici

Dopo questa affermazione prende e se ne va e mi lascia di nuovo solo, mi ritrovo a guardare ma l'unica cosa che riesco a pensare oltre che fra poco lo rivedrò e che mi manca il mio piccolo averi voluto chiarire Marta per sapere come sta Riccardino ma era troppo presto visto che sta mettendo i dentini e gli fa passare le notti in bianco mi avrebbe fatto fuori anche se sono qui a Roma quando Marta si arrabbia e meglio contraddirla delle mio fratello si viene a nascondere a casa mia, mi mette malinconia meglio non pensarci non voglio farmi vedere debole da lui, se avrò del tempo durante la pausa pranzo chiamerò a casa.

Pensami come fossi il terzo tentativo del PIN Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora