Parte 6

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Roma ora
Claudio.

Appena sento Paolo mi devo ricordare di mandarlo a quel paese ma ci rendiamo conto che mi ha fatto venire qui senza dirmi niente è fortunato di abitare a Verona se no a quest'ora lo avrei fatto fuori.

Anche se non ho capito del tutto chi è Mario Serpa perso che il suo lavoro a che fare con il mondo dello spettacolo.

Non ci voglio pensare a che figura ho fatto e sinceramente non ho idea se è un attore visto che siano qui lo penso.

Mentre sono perso nei miei pensieri e lo guardo sento Mario che mi dice.

- È per questo che ti ho voluto.

Deve aver capito dalla mia faccia che non ho capito a cosa si riferisce e allora mi spiega.

- Vedi Clà non è la prima volta che ci vediamo ci siamo già visti più o meno sei mesi fa in un bar in centro a Verona, tu mi hai servito un caffè un paio di volte e tu mi hai colpito perché tu a differenza degli altri mi hai guardato come un ragazzo normale.
E questa cosa mi è piaciuta perché tu hai fatto sentire una persona normale era tanto che non mi capita sai? E quindi un giorno ho sentito parlare una tua amica di te ho pensato che eri la persona giusta per questo lavoro.

Non riesco a credere a quello che mi ha appena detto io e lui ci siamo già visti ecco perché i suoi occhi mi sembrava di aver già visti ma non ricordavo bene dove da quello che mi ha appena detto ho capito il periodo era quando è nato Riccardo e quando Carlo mi aveva portato via tutto per dare il nostro bar al suo nuovo compagno di quel periodo ho solo ricordi annebbiati.

Però adesso mi ricordo di questo ragazzo era a lui che ho fatto il caffè la mattina che ho ricevuto la telefonata che Marta stava andando in ospedale perché Riccardino stava per nascere e gli rispondo.

- Scusa veramente Mario se ieri sera non ti ho riconosciuto, ma ora mi ricordo di te ti ho fatto il caffè quella mattina quando ho ricevuto la chiamata che stava per nascere mio nipote.

- Sai Claudio avevo capito che la telefonata che avevi ricevuto era importante lo visto dal tuo sguardo.

- Eh si ero molto emozionato e anche un pochino agitato e non capivo più nulla .

Io e Mario ci guardiamo negli occhi ogni volta che capita che il verde è il nero si incontrano sembra che il mondo intorno a noi smetta di esiste e ci siamo solo noi due, questa cosa mi piace ma allo stesso tempo mi spaventa perché non lo mai provato lui nemmeno con Carlo, devo stare molto attento non posso prendermi una cotta per il mio capo e soprattutto devo pensare prima a me stesso anche se contro la mia volontà decido di spezzare questa magia che si è creata e Mario è il primo che ricomincia a parlare.

- Andiamo dentro Claudio che ti faccio vedere e ti spiego cosa consiste il tuo lavoro.

- Certo non vedo l'ora di sapere cosa consiste il mio nuovo lavoro.

E allora ci incammiamo verso gli studi dopo aver salutato Federico ed entriamo dentro seguo Mario al interno degli studi fino ad arrivare davanti ad una porta deve essere il suo cammerino e infatti avevo indovinato e devo dire che anche qui il colore principale è il nero come casa sua, Mario si accomoda sul divano e mi fa segno di fare lo stesso e così mi siedo accanto a lui, cercando a non pensare che siamo molto vicini il mio cuore inizia a battere molto forte ma non riesco a capire come sia possibile che questo uomo mi faccia questo effetto, meno male che c'è lui che mi riporta a stare alla realtà.

- Vedi Claudio il tuo lavoro consiste di accompagnarmi nei miei impegni tra una prova e l'altra, mi dovrai ricordarmi le cose e magari qualche volta mi dovrai accompagnare a degli eventi, e poi prenderai le chiamate per eventuali lavori e già mi ero dimenticato questo ti sarà molto utile.

E Mario mi consegna un nuovo telefono che mi servirà per il mio lavoro mi piace questa cosa soprattutto scoprire un nuovo mondo chissà quali nuove scoperte ci aspettano e stare così a stretto contatto con lui un pochino non mi dispiace

- Grazie mille Mario, e non vedo l'ora di incominciare spero di imparare tutto molto presto.

- Clà non ti preoccupare è normale che ci vogliano un paio di giorni per ambientarti. Ora andiamo che ho le prove con un mio collega per il girato di oggi pomeriggio.

- Sono curioso di vedere cosa consiste di questo ambiente conosco poco, eh forse te ne sarei accorto al televisione quando sono a casa preferisco un libro, però mi piace scoprire nuove cose.

- Ti devi devo confessare che anche io ci sono delle volte che preferisco la compagnia di un libro al posto di guardare un film, però non dirlo a nessuno mi raccomando.

Il modo che mi ha detto l'ultima cosa mi ha fatto sorridere e poi mi ha fatto l'occhiolino come se fosse un segreto.

Ora siamo in una stanza dove lui è insieme ad un altro attore che stanno leggendo il copione di oggi, se mi chiedete se è una serie tv o un film non lo mica capito sono incantato a guardare Mario come si muove sembra tutto molto naturale, e poi secondo me lui da subito la giusta interpretazione già alla prima volta.

È proprio un bravissimo attore non vedo l'ora di arrivare sta sera a casa per andare a cercare un film di Mario voglio proprio vederlo recitare poi voglio vedere se riesco a trovare qualcosa di lui mentre balla sono curioso visto che mi ha detto che è anche un ballerino.

Mentre sono incanto a guardare Mario lui se ne accorge e mi sorride e lo faccio anche io di riflesso e lui mi mima la parola cosa ne penso e faccio la stessa cosa e gli dico che è molto bravo e che mi piace.

Speriamo che ha capito che mi riferisco alla prova e non a lui sai che figura se no ma perché non penso prima di parlare ma è possibile che gli ho appena detto che mi piace beh sicuramente è la verità ma lui non deve saperlo.

Appena gli detto quella frase mi ha fatto un mega sorriso e mi ha detto grazie.

Io lo so già che se mi sorride un altra volta così io ci rimango secco mamma quanto è bello questo uomo.

Basta Claudio con questi pensieri e smettila di sorridere come un ebete non hai più quindici anni alla prima cotta o forse si?

Pensami come fossi il terzo tentativo del PIN Where stories live. Discover now