Capitolo 22 - il momento delle confessioni p.1

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Il brusio di centinaia di voci spensierate dominava ogni singolo anfratto della Sala Mense, saturandola di quella solita frizzante allegria, che la rendeva piacevolmente calda e accogliente.
Rumorosi e variegati gruppetti di studenti girovagavano tra le panche e gli sgabelli con traballanti pile di libri, quaderni e borse tra le mani, occupando, così, la maggior parte dei tavoli messi a disposizione, per finire di studiare e ultimare i compiti per il giorno successivo.

In un angolino appartato e più silenzioso, c'erano anche Sharu, Kation e Ruai, intenti chi a ripetere per un interrogazione, chi ad organizzare i propri appunti o semplicemente a sfogliare senza interesse le pagine di un libro alla disperata ricerca di un immagine.
Tra i tre, stranamente, non volava una mosca: ognuno era immerso nel suo piccolo mondo; racchiuso in una bolla; perfettamente concentrarto su quello che stava facendo, tanto da ridurre a zero gli stimoli dell'ambiente circostante.

Fuori dalle finestre, il sole percorreva lentamente la sua usuale discesa verso la volta arborea, che diveniva sempre più scura, mentre nel cielo si accendevano pian, piano le fiamme dell'imminente tramonto.

Quando anche le prime candele iniziarono ad accendersi tra i tavoli, e l'aria si impregnò dell'odore di cera, Ruai richiuse il suo quaderno e cominciò a riordinare le sue cose, sparse un po'ovunque.
Rimise ogni libro nel tascapane color grigio cenere e si alzò senza fare rumore dallo sgabello.
《Ragazzi, io vado in camera a lasciare queste cose, ci rivediamo qui per la cena?》chiese, guardando i due ragazzi ancora intenti a studiare.
《Aspetta Ruai!》la interuppe Kation, richiudendo i suoi libri, mentre lei stava già per muovere qualche passo verso l'uscita.
《Ti accompagno, tanto devo portare anche io un paio di quaderni nella mia stanza.》
《Perfetto!》sorrise la ragazza, porgendo al possente fidanzato, che le si era appena avvicinato, la sua borsa.

"Come accidenti riesca a portarsela sempre in giro non ne ho idea! Pesa come una vecchia mezza balena incinta di tre gemelli!" Pensò Kation, cercando di mettersi con disinvoltura il tascapane a tracollo, nonostante avesse la sensazione che, tra pochi secondi, avrebbe sfondato il pavimento.

《Ok...》disse il Mayil con un bizzarro e sforzato sorriso in volto.
《Andiamo?》
《Si, si...》rispose Ruai, afferrandolo dolcemente per una mano.
《Sharu ci tieni il posto per la cena?》
Il ragazzo, però, non li degnó neanche di uno sguardo veloce: i suoi occhi color smeraldo erano ancora incollati e concentrati su i suoi compiti.
《Sharu?》
Neanche questa volta il Jamail rispose, troppo concentrato a leggere il suo sussidiario sui rettili del Nord America.
《Ma ci senti? Ehi Sharu!》urlò Ruai, drizzando stizzita la coda e provando inutilmente ad attirare la sua attenzione.
《Mi sta facendo davvero salire i nervi questo ragazzo!》
《Calmati Micetta, lascialo stare. Sta così bene immerso nel suo mond...》
le rispose Kation, lanciando un'occhiata al suo amico, ma si interruppe non appena sentì Ruai frugare nella borsa, che lui portava intorno al collo.
《Che stai facendo?》chiese confuso e abbastanza spaventato.
《Resuscito i morti!》gli rispose schietta e minacciosa la ragazza, estraendo dal tascapane il suo massiccio dizionario di lingua antica: un enorme libro dalla copertina spessa e rigida ed un numero impronunciabile di pagine.
《Ruai, no ferma! Non azzardarti ad...》
La ragazza non prestò minimamente ascolto alle parole di Kation, arrivate troppo tardi.

《Aiah!》urlò Sharu a pieni polmoni, dopo che la ragazza gli ebbe con violenza tirato il libro in piena faccia, riportandolo bruscamente con i piedi per terra
《Visto...un cecchino perfetto!》 Si congratuló Ruai con se stessa.
《Maledetta!》sibiló Sharu a denti stretti, mentre si riprendeva dallo spavento e si massaggiava la testa con entrambe le mani, nella vana speranza di alleviare il dolore.
《Volevi uccidermi per caso?》
《Ma che dici! L'intento, anzi, era quello di farti ritornare in vita!》
Rispose lei spavalda, riprendendosi il suo dizionario.
《Aaahh...》il ragazzo continuò a massaggiarsi la testa e la fronte, che aveva repentinamente assunto i tratti della copertina del libro.
《Mi hai fatto un male cane, Ruai!》
《Suvvia...tanto voi Jamail siete delle teste dure!》
《Ma quanti problemi hai, palla di pelo?!》righiò Sharu, alzandosi furioso dalla sedia.
《Quanti problemi hai tu, rifiuto del Mesozoico!》rispose prontamente Ruai portando indietro le orecchie, con fare minaccioso.
《Come ti permetti?! Inseguitrice di gomitoli!》
《Faccia di squame!》
《Graffia tende a tradimento!》
《Cervello di dinosauro!》
《Miagolatrice dei miei stivali!》

NESHAAVRI - Il Risveglio Degli Innaturali (Volume I)Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum