Capitolo 28 - Febbre da duello p.2

68 10 39
                                    

Così come un corpo in fiamme si dimena nel tentativo disperato di placare l'incedio che lo divora, i muscoli di Sharu guizzarono e schizzarono furiosi in avanti e gli occhi, ancora velati di lacrime, si spalancarono in modo tanto violento che le palpebre parvero prossime a strapparsi.

Una ribollente massa ardente, nata dalle viscere più prodonde e recondite del suo essere, spinse poi il Jamail in una suicida carica verso Wueri.

"Non sono un fallito!" La sua voce tuonò con furia nelle mente ustionante come in una notte di febbre.
"Io non mi farò mettere i piedi in testa da nessuno! Io non ho bisogno di nessuno!"

Non era, però, il suo istinto guerriero a guidarlo, tantomeno i suoi più profondi e intensi desideri: si trattava di qualcosa di più cieco, animalesco e bestiale che si stava nutrendo di ogni emozione, negativa o positiva che fosse, lasciando alle proprie spalle solo i fumi tossici e le fiamme folgoranti dell'ira.

"E non sarai tu a farmi vacillare, inutile teppista dei miei stivali!"
Con un agile piegamento della schiena, Sharu scansó la letale traiettoria della spada di Wueri e fu la sua a penetrare oltre la difesa della ragazza e colpirla con violenza in pieno petto.

Il Jamail caricó i polmoni d'aria e, con un secondo rapido fendente, investì il ventre della sfidante. Puntò, poi, tutto il suo peso sul piede destro e lo utilizzò come perno intorno al quale torcere il busto per scaraventare lontano la Fenril con il filo della spada.

A quel punto, Sharu gettò via l'aria dai suoi polmoni e un violento ruggito squarció l'aria, eclissando i sussulti della folla e il rumore delle ginocchia della ragazza che strisciavano lungo il pavimento di legno incerato.

Emettendo un flebile ringhio canino, Wueri, si alzò barcollante da terra.
Portò una mano al petto, per controllare che fosse ancora tutto intero, e tossì un paio di volte, sputando fiotti di densa saliva delle smorte labbra.

《Bastardo!》sibiló con misto di ammirazione e disprezzo, non appena il fiato le concesse nuovamente di parlare,《Ti farò a pezzi!》

Strinse le mani intorno all'elsa, ma, invece di partire all'attacco, come aveva pianificato, incurvó la schiena in avanti in posizione di difesa, troppo stordita per caricare.
"E io che pensavo si sarebbe messo a piangere da un momento all'altro. Ha devvero infuocato questo duello!"

Nonostante la gelida tempesta che infuriava all'esterno, infatti, l'intero Club sembrava essere stato arroventato dalla furia che si era prepotentemente risvegliata dentro il timido Sharu: quella volta non aveva avuto alcun nobile motivo per combattere e, così, la stessa frustrazione si stava implacabilmente riversando sul campo di battaglia, inondandolo di tutto il suo represso furore.

Il Jamail, traboccante di forza ed energia, mosse un paio di falcate in avanti, facendo minacciosamente ondeggiare la coda e turbinare la spada.

Le gambe di Wueri si congelaro ancora di più nella loro posizione di difesa: quell'entitá duale e tremendamente instabile svettava di fronte a lei come un famelico predatore e non più come un semplice sfidante; lei stessa non era più cosiderabile un vera avversaria e poteva, a tutti gli effetti, essere designata come una piccola preda lasciata in balia di un folle e distruttivo istinto.

Nella frazione di un secondo, le lente falcate di Sharu divennero una corsa, anzi, un vero e proprio volo nella direzione di Wueri.

《Dannazione!》
Quando la spada del Jamail entrò in contatto con la sua, il clangore del metallo riempì la stanza e sembrò che una violenta esplosione fosse appena deflagrata, spazzando via ogni ostacolo lungo il suo focoso cammino.

《Maledetto Jamail!》
La ragazza indietreggió di qualche metro mentre Sharu non sembrava intenzionato a demordere: la sua lama continuava a spingere contro quella di lei, anche in mancanza di una effettiva utilità.

NESHAAVRI - Il Risveglio Degli Innaturali (Volume I)Where stories live. Discover now