Amore e Psiche

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Abbiamo trascorso tutta la notte a parlare e a scambiarci baci come se fossimo due adolescenti alle prime armi. Nessuno dei due ha voluto approfondire la questione, io per paura di un suo rifiuto e Claudio credo per rispetto nei confronti di Fabio che dormiva nella stanza accanto.

Certo, non gli deve niente, ma sbattergli in faccia certe cose può essere doloroso anche solo per due amici e io rispetto la sua scelta, anche perché il desiderio ora, ogni giorno che passa, aumenta sempre di più e non so ancora per quanto riuscirò a resistere.

A lavoro le cose iniziano a farsi pesanti, forse per via della discussione avuta con Claudio quella volta che sono andato a trovarlo nel suo ufficio. Cosa mi lega a voler fare questo lavoro quando nemmeno mi piace? Mi sono informato sui vari corsi post laurea e sempre alla Columbia, ci sarebbe un corso tenuto tra l'altro dalla stessa docente che mi aveva invogliato a seguire i ragazzi piuttosto che gli adulti.

Ma per come stanno le cose oggi, lasciare tutto per tornare a New York non la vedo una cosa possibile nell'immediato futuro.

Se solo Claudio non mi avesse fatto tornare il desiderio di realizzare i miei sogni, brutto stronzo!

Potrei frequentare anche qui, ma se lo facessi, potrei esercitare solo in Francia, per via di alcune leggi, quindi cosa me ne faccio di una specializzazione quasi inutile?

Quindi per l'ennesima volta accantono i miei sogni lavorativi e mi focalizzo sui sogni amorosi che sono quasi del tutto riuscito a realizzare.

Gli ho proposto di fargli vedere la città come quando ci siamo conosciuti e ovviamene lui ha accettato immediatamente.

Oggi per cominciare andiamo al Louvre!

Mi ricordo di quanto era rimasto affascinato nel girare al Met e questo mi sembrava un ottimo punto di partenza anche per poter tornare all'affiatamento che avevamo allora.

"Ciao!"

"Sei in ritardo!"

"Lo so, è che una modella era in crisi!"

"Si era rotta un unghia?"

"Che poca considerazione che hai di quel mondo! Eppure ti piace vestirti bene!"

"Avere buon gusto non significa far parte di quel mondo!"

"Su questo ti do ragione!"

"Quindi?"

"Entriamo!"

"No, cioè si, ma volevo sapere cos'aveva!"

"Ti sei dimenticato del segreto professionale?"

"Scherzi vero?"

"Niente affatto. Non posso spoilerare la vita degli altri al primo che passa!"

"Quindi io sarei il primo che passa?"

"Io spererei che tu fossi l'ultimo a passare!"

Mi prende tra le braccia e davanti alla piramide di vetro, mi bacia alla francese, giusto per restare in tema!

Non mi stancherò mai di sentire le sue labbra appoggiarsi sulle mie, mentre i nostri sapori si confondono diventando una cosa unica. Solo nostra.

Entriamo nel museo dopo una lunga coda ma ripagati dalla bellezza di tutte le opere che avremo a disposizione per il resto del pomeriggio.

Visitarlo tutto è impossibile per chiunque, tanto che non basterebbe una sola giornata data la grande vastità delle sale e le innumerevoli opere.

Decido così di fare una cernita e di portarlo a vedere quello che a me è piaciuto di più, includendo anche la Gioconda, anche se la reputo una cosa più turistica che di valore.

InaspettatoWhere stories live. Discover now