Capitolo 1.

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Rientro a casa con i capelli e i vestiti zuppi per il temporale scoppiato improvvisamente a discapito delle previsioni del mattino. Salonicco vanta ottime temperature durante i mesi estivi, ma d'inverno il clima diviene più rigido e non sono totalmente escluse le precipitazioni. Ciò nonostante, la pioggia si è fatta attendere per diversi mesi quest'anno.

Mi libero velocemente dei vestiti, riponendoli sull'enorme pila che ho formato sul cesto a lato della lavatrice. Quando arrivo in cucina, con indosso il mio imbarazzante pigiama di pile recuperato dall'asciugatrice, tendo un orecchio per captare la presenza di qualcuno. Sono sola. I miei genitori sono a lavoro e suppongo anche mio fratello. Apro il frigorifero per semplificare la scelta del cosa mettere nello stomaco per pranzo, ma ciò che trovo sono gli avanzi del giorno prima che, come ogni volta, toccherà a me smaltire. Mio fratello Aaron è solito mangiarsi i piatti che preferisco e lasciarmi gli avanzi o la verdura fresca che mamma si impegna a comprare ogni mattina perché "Fa bene alla salute e mantiene in forze". Per sua fortuna non ho troppe pretese quando si tratta di cibo, così tiro fuori un paio di piatti ricoperti dal cellofan e mi appresto a zittire i brontolii del mio stomaco.

Sto ancora lavando i piatti quando sento la chiave girare due volte nella serratura della porta d'ingresso.

"Sono a casa!" Urla una voce maschile a me molto familiare.

"Grazie per avermi lasciato la zuppa di ieri. Non ti smentisci mai."

"Buon pomeriggio anche a te Diana, grazie per aver chiesto come mi sento quest'oggi." Ironizza lui liberandosi del lungo trench blu notte.

Alzo gli occhi al cielo, ormai rassegnata a migliorare il rapporto turbolento con mio fratello.

"Hai intenzione di stare sul divano tutto il giorno o mi dai una mano a pulire?"

"Senti, sono tornato a casa ora da lavoro, mi sono alzato alle sei questa mattina e vorrei riposare."

"Anche io mi sono alzata presto per andare in università. Ho passato sei ore di fila con la testa piegata sui libri. Vuoi fare a gara?" Controbatto seccata.

"Sei così pesante..." Sbuffa, salendo velocemente i gradini per dirigersi in camera sua.

Finisco di asciugare le ultime posate e riordino tutto negli appositi cassetti.

Raggiungo la mia stanza per rilassarmi un po' e smorzare la tensione. Mi stendo sul letto, indosso le cuffie e faccio partire la riproduzione casuale su Spotify. Nonostante incalzino le note di una delle mie canzoni preferite, la mia dose di malumore non ne vuole sapere di lasciarmi perdere. Aaron si comporta come un ragazzino viziato e con gli anni il nostro rapporto è peggiorato. Ha sei anni più di me, è un imprenditore di successo nell'ambito automobilistico e contribuisce quotidianamente all'economia di famiglia, ma il suo modo di porsi nei miei confronti è motivo di discussioni e polemiche da qualche anno.

Recupero il libro che sto leggendo nell'ultimo periodo: un fantasy che tratta diverse creature mitologiche ambientate in tempi moderni. Mi piace leggere, aiuta la mia mente a dissociarsi dalla realtà. Senza accorgermene, il mio corpo scivola lentamente dalla posizione seduta che avevo assunto contro la testiera del letto. Le palpebre diventano pesanti e piano piano cado in un sonno profondo. A risvegliarmi, un paio d'ore più tardi, è mia madre.

"Ehi, ti sei addormentata... stasera vengono a cena gli zii, tra una decina di minuti scendi giù." Mi regala uno dei suoi meravigliosi sorrisi ed io annuisco con le palpebre ancora pesanti e gli arti intorpiditi.

Prima di scendere al piano inferiore mi chiudo in bagno per sciacquarmi il viso e darmi una sistemata. I miei lunghi capelli castani avrebbero bisogno di una spuntatina, ma lo stile di vita attuale mi porta spesso a tenerli legati per la maggior parte del tempo. Passo le giornate tra le faccende e lo studio assiduo per cercare di laurearmi entro l'estate; gli unici motivi per cui metto il naso fuori sono l'università, gli incontri saltuari con le amiche d'infanzia e gli appuntamenti col mio ragazzo.

„ After the deal "Where stories live. Discover now