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La luce del sole riflette sulle mie palpebre. Apro gli occhi e mi alzo. Provo ad appoggiare la caviglia e alzarmi. Fa male ma riesco a camminare se mi appoggio a qualcosa. Si vede che non era così tanto grave.
Riesco a scendere piano piano dove mi aspettano i quattro.
"Facciamo già progressi" dice Jimin appena varco la soglia della stanza zoppicando. Subito gli altri tre si girano verso di me. Sto cercando di guarire il più veloce possibile.
Mi siedo vicino a Taehyung e di fronte a Jin che sembra una persona alquanto silenziosa visto che mi ha detto solo come si chiama.
"Jin, visto che sei qui da un giorno direi che possiamo dividerci i turni noi quattro" dice Jungkook.
"Certo" risponde.
"Aspetta, noi quattro? E Io?" Alzo la testa e guardo i tre ragazzi davanti a me che fanno lo stesso.
"Tu hai una caviglia slogata Zoe. Se succede qualcosa sei morta" mi risponde Jimin.
"Ma posso lo stesso fare i turni" cerco di convincerli ma con scarsi risultati.
"Aspetta ancora un po' Zoe, poi puoi fare tutti i turni che vuoi, anche i nostri"
"Ora non esageriamo Taehyung" rido. Si vede che si preoccupano per me se dicono queste cose, ne sono felice.

Finita colazione aiuto Jimin a mettere a posto tutto e vado fuori.
"Jungkook e Jin sono andati a prendere altre provviste e della benzina. Ci fai compagnia qua fuori Zoe?" Chiede Taehyung. Intanto ci raggiunge anche Jimin e prende una sedia sistemandosi di fianco a Taehyung.
"Certo" mi siedo accanto a lui e guardo il cancello.
"Come sta la caviglia?"
"Meglio, ma fa ancora male"
"Nemmeno se fossero passate settimane diresti meglio" ride Jimin.
"Non era grave, è solo una piccola slogatura"
"Basta che tu non faccia troppi sforzi altrimenti peggiora e non partiamo più"
"La chiudiamo nel bagagliaio"
"E la lasciamo lì"
"Ma che simpatici che siete, ho trovato la combriccola della simpatia"
"Felici di accogliere un nuovo membro ogni giorno cara" quando Jimin finisce ridiamo insieme, ma la risata dura poco.
"Qualcuno mi aiuti! Vi prego!" Ci alziamo tutti e iniziamo a guardarci intorno preoccupati. Mi giro verso il lato destro del cancello e vedo una ragazza correre verso di esso seguita da due di quei cosi. Stava urlando e si agitava verso la povera sfortunata. La ragazza è bassina e sembra molto giovane. Ha i capelli marroni lunghi e i vestiti sono tutti strappati e sporchi, ha le guance rigate dalle lacrime, povera ragazza.
Prendo con grande velocità la pistola e sparo ad uno in testa, niente male eh.
Jimin spara all'altro e andiamo verso il cancello.
"Vieni dall'entrata, sei stata morsa?"Chiede Taehyung.
"No non mi hanno morsa, fatemi entrare vi prego"
Vado verso l'entrata del cancello zoppicando e apro. Lei mi si appoggiò e sentì dolore alla caviglia. Resistetti e entrai con lei in casa. Continua a singhiozzare e nasconde la testa. Gli altri due sono dietro di me. Entrati faccio sedere la ragazza e mi siedo di fronte a lei massaggiandomi la caviglia. La aspettiamo che si calmi e iniziamo a farle domande.
"Chi sei?" Chiede Jimin.
"Mi chiamo Alex, sono di una città qui vicino, sono morti tutti...sono corsa fino a qui e quei due erano dei miei amici. Eravamo rimasti noi, stavamo cercando di proteggerci" inizia di nuovo a piangere e si appoggia a me.
Io di istinto la abbraccio e le accarezzo la schiena. So cosa prova e cerco di calmarla ma sento dolore alla caviglia.
"Tranquilla ora sei al sicuro, calma" alza la testa e si calma.
"Scusate"
"Tranquilla. Io sono Zoe, loro sono Taehyung e Jimin. Altri due vivono con noi, ma sono andati a prendere delle provviste. Ci stiamo preparando per partire"
"Andate al Campo Sicuro?"
"Si"
"Non vi dispiace se mi unisco a voi? Io stavo andando lì"
"No tranquilla. Per stanotte puoi dormire in camera con me" dico per poi dire a Jimin di accompagnare Alex in camera mia per riposarsi.

"La tua caviglia" dice Taehyung chinandosi.
"Non è niente si è solo arrossata" dico spostando la garza.
"Aspetta, vado a prendere della crema e delle garze nuove" va e torna subito con tutto.
"Lascia almeno che mi metta la crema da sola" rido quando vedo che sta per mettersi la crema sulle mani.
"Va bene" mi da il tubetto e metto la crema sulla caviglia. Poso il tubetto sul tavolo e appena mi volto lo vedo chino a fasciarmi il piede. Sorrido e lo osservo.
"Ecco fatto, devi riposare anche te Zoe"
"Sto bene così Taehyung, grazie"
"Se il problema è dove dormire puoi andare in camera mia"
"Tranquillo, finiamo il turno su, Jungkook e Jin dovrebbero arrivare"
"Come vuoi"
Andiamo di nuovo fuori e quando Jin e Jungkook arrivano gli spieghiamo quello che è successo.
Dopo un po' Alex si sveglia e scende dalle scale.
"Hey, ti sei riposata?" Dico appena la vedo entrare in cucina.
"Abbastanza, che stai facendo?"
"Una lista delle provviste e che abbiamo e di quelle che ci mancano"
Dico mostrando fiera un foglio con segnato tutto. Ovviamente ora che si sono aggiunte due persone abbiamo bisogno di più cose.
"Quando partiamo?"
"Penso tra poco, mancano poche provviste e la mia caviglia sta guarendo piano piano"
"Che ti sei fatta alla caviglia?"
"È una piccola slogatura"
"Che lei considera piccola ma deve stare lo stesso attenta" dice Taehyung entrando in cucina.
"Lo so mamma" rispondo ridendo insieme a Alex.

Dopo pranzo vado finalmente a riposare nella camera di Taehyung mentre Alex sistema un materasso nella mia camera per dormire con me.
Le coperte hanno il suo profumo che mi rilassa e mi fa addormentare piano piano.
Dopo un po' sento affondare il materasso e mi sveglio. Mi giro di scatto. Spalanco gli occhi appena trovo un volto davanti a me intento a fissarmi.
"Scusa, non volevo svegliarti"
"Tranquillo Tae" vado più in là per fargli spazio e lui si sdraia vicino a me. Ci addormentiamo schiena contro schiena.

Quando mi sveglio lui è ancora lì che dorme. Decido di andare a fare una doccia fresca per pulirmi.
Arrivata in bagno con la roba inizio a svestirmi. Come ultima cosa tolgo la benda. Il colore è tra il rosso e il violetto, il dolore sempre lo stesso. Entro nella doccia e inizio a insaponarmi. Quando sciacquo l'acqua percorre il mio corpo portando via tutto lo sporco di quei giorni. Se ne va lo sporco e se ne vanno i brutti pensieri. I miei occhi sono chiusi e mi lascio trasportare dallo scorrere dell'acqua fresca.

Finita la doccia mi metto dei pantaloncini corti con una felpa nera.
Scendo le scale e vado fuori con una pistola. Vedo Jin e Jungkook che parlano tra di loro.
"Zoe, come stai?"
"Tutto bene" dico sedendomi vicino a Jin.
"Jimin vi ha detto di Alex?"
"Mmh si" risponde Jungkook.
"Hehe Kookie ha apprezzato la nuova compagnia" ride Jimin contagiandomi.
"Io ora ti faccio un buco in testa"

"Manca ancora tanto prima di partire?" Chiedo.
"Servono ancora poche provviste, poi siamo pronti a partire"
"Ve bene" mi alzo e torno dentro.

Vado in cucina e trovo Alex seduta al tavolo.
"Come stai?"
"Meglio grazie. Mi dispiace per la tua caviglia"
"Tranquilla, non è colpa tua, era già slogata. Fa ancora un po' male ma passerà"
"Grazie ancora per prima, senza di voi sarei morta a quest'ora"
"Saresti una non morta aggrappata al cancello qui fuori"
"Già"
"Comunque prego. Hai fame?"
"Si"
Prendo del tonno in scatola e lo metto in un piatto.
"Non è il massimo ma è quello che abbiamo trovato"
"Va benissimo" dice prendendo una forchetta e iniziando a mangiare.
"Non mangi?"
"No, non ho fame"

La notte arriva subito e sentiamo degli spari da fuori. Esco e vedo Jimin e Taehyung con i fucili puntati verso il cancello e dei corpi per terra.
"Stai indietro Zoe, sono sempre di più" dice Taehyung guardandosi intorno sempre con il fucile puntato.
"Pezzi di carne essiccata provate a toccare quelle sbarre" dice Jimin senza smettere di sparare.
"Dobbiamo sbrigarci altrimenti saranno sempre di più e rimarremo bloccati qui" rientro in casa.
Riprendo il foglio dove ho segnato le provviste e inizio a ricontarle segnando quello che manca.
Jin si siede davanti a me. Lo guardo e poi riabbasso la testa continuando a contare e ricontare.
"Domani andiamo a prendere le ultime provviste"
"Tu stai a casa Zoe" dice Taehyung entrando.
"Ma ce la posso fare ti giuro" dico alzandomi.
Si appoggia al tavolo e mi guarda.
"Non ce la fai"
"Si ce la faccio"
"A correre non Credo"
"Va bene..."
Salgo e vado in camera mia. Dopo un po' entra Alex e si siede sul materasso vicino al mio letto. Stiamo in silenzio.
"Non ti ho ancora chiesto quanti anni hai" chiedo ad un certo punto.
"16"
"Sei più piccola di tre anni di me. Cosa facevi nel tempo libero?"
"Mi allenavo nelle cheerleader"
"Avevo fatto un provino per le cheerleader il primo anno di liceo, non mi hanno presa quindi ho iniziato a prendere lezioni di piano"
"Mi dispiace, quindi sei brava a suonare il piano"
"Si, diciamo. Se non ci fosse un'apocalisse zombie in questo momento avrei fatto il saggio di fine anno...sarei anche entrata nell'accademia cinematografica di New York"
"Wow..."
"Già"

Sento la porta aprirsi e spunta Taehyung all'entrata.
"Posso parlarti Zoe?"
Alex si alza ed esce dalla stanza raggiungendo il piano di sotto.
Taehyung si siede vicino a me sul letto.
"Se hai intenzione di farmi la ramanzina ti precedo subito: ho capito che è pericoloso"
"Ti faresti male. E se per caso ce ne fossero troppi? Come faresti a correre?"
"Ma prnsavo di farcela, pensavo che avrei potuto sopportare il dolore"
"Non ce la faresti, peggiorerebbe ancora di più. Dammi retta Zoe, lo faccio per il tuo bene"
"Hai...ragione...scusami"
Allarga le braccia verso di me.
"Un abbraccio farebbe comodo a tutti in questo momento" dice sorridendo.
Mi avvicino a lui e mi faccio stringere dalle sue calde braccia.

Apocalisse|| kthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora