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"Jungkook sei un pezzo di merda!" Sento urlare e sbuffare in seguito. Riconosco subito la voce di Taehyung. Alex e il coniglio si saranno chiusi in camera sua. Sento dei passi pesanti lungo il corridoio. Rido leggermente cercando di trattenermi fino a quando non sento dei passi avvicinarsi alla mia porta. Cerco di coprirmi fino agli occhi e trattengo il fiato. La porta si apre e io decido di girarmi dando le spalle a chi sta entrando in camera mia.
La porta si chiude e sento scattare le molle del letto di Alex. Ci sono un po' di minuti di silenzio dove si sentono solo i nostri respiri.
"So che sei sveglia..." e per la centesima volta la sua voce mi fa perdere un battito. Decido di stare ferma e in silenzio ad ascoltare.
"Non riesco a vederti così, arrabbiata con me, che non mi parli...mi dispiace, mi dispiace con tutto il cuore cazzo. Sono stato un cretino e un pezzo di merda soprattutto. Ti sei allontanata da me per colpa mia e ci sto male, molto male. Mi dispiace averti fatta stare male, ti giuro che non ne avevo la minima intenzione. Ho pensato a me stesso e sono veramente stato un egoista. Ora ti prego Zoe, metti da parte il tuo orgoglio e perdonami, te lo chiedo supplicando" lo sento alzarsi e camminare verso il mio letto. Poi il materasso si abbassa e capisco che si è appena seduto accanto a me. Mi stringo nelle coperte cercando di ignorarlo.
"Perdonami Zoe" trattengo il respiro.
Non so che fare, il mio orgoglio sta cercando di prevalere cercando di spingermi a non parlargli mai più e di lasciare il campo, ma il resto di me vuole perdonarlo.
"Ti prego parlami" sento la sua voce spezzarsi, sta piangendo?
Mi alzo sedendomi e mi giro verso di lui. Alza lo sguardo e i nostri occhi si incontrano. I suoi sono così lucidi che brillano. Mi si spezza il cuore vederlo così, è colpa mia. Perché devo fare la stronza. Prendo una sua mano e la stringo tra le mie accarezzandola.
"Va bene Taehyung...ti perdo-" non finisco nemmeno la frase che mi stringe tra le sue braccia.
"Grazie" lo sento sussurrare mentre tira su con il naso.
Ci allontaniamo e lo vedo asciugarsi le lacrime.
"Comunque ho una cosa da darti...è da un po' di giorni in realtà che te la volevo dare" fruga nella sua tasca e tira fuori qualcosa stringendola in pugno.
"Chiudi gli occhi"
Faccio come dice e sento qualcosa posarsi sul mio petto. Sento le sue braccia attorno al mio collo. Quando le allontana lo sento sistemarsi.
"Ora puoi aprirli"
Quando apro gli occhi vedo il suo viso illuminato dalla luce della luna che sorride. Quel bellissimo sorriso a scatola che mi fa impazzire così tanto...
Mi mima di abbassare lo sguardo e spalanco gli occhi. Vedo una collana legata al mio collo e sorrido come una bambina quando capisco di cosa si tratta.
"O mio Dio" esclamo prendendo in mano l'anello nero legato al mio collo da uno spago.
"Volevo dartelo prima, ma eri incazzata con me"
L'anello che mi aveva regalato al mio compleanno era di nuovo tra le mie mani.
"Grazie" lo abbraccio di nuovo stringendo più forte di prima. Lo sento accarezzarmi la schiena.
Quando mi stacco non ci allontaniamo molto.
"Anche a me dispiace per tutto quello che è successo...sono stata troppo orgogliosa e...gelosa...mi perdoni anche tu?" Chiedo.
"Ci devo pensare" si tira indietro i capelli in modo teatrale ad occhi chiusi facendomi ridere.
"E dai" dico ridendo.
"Un modo c'è per farti perdonare" dice tornando a guardarmi negli occhi.
"Davvero?"
"Ovvio" sorride.
Lo vedo avvicinarsi di più arrivando a far sfiorare i nostri nasi. Si ferma guardandomi dritta negli occhi e continuando a sorridere.
Mentre si avvicina chiude gli occhi, faccio lo stesso per poi sentire finalmente le sue labbra sulle mie. Morbide, dolci e calde. Il mio cuore ha smesso di battere e dentro di me sto urlando.
Dentro di me sento un misto tra dolcezza e imbarazzo, ma anche agitazione e felicità. È come se nulla intorno a noi esistesse, come se ci fossimo solo io e lui nel nostro piccolo paradiso, nel nostro piccolo mondo. Sarei voluta rimanere così per sempre, ma lentamente e controvoglia ci allontaniamo.
I miei pensieri si fermarono un attimo e dopo pochi istanti iniziarono a girare vorticosamente nella mia testa impedendomi di stare tranquilla.
Sento la sua mano sfiorare la mia calda guancia e lentamente apro gli occhi ritrovando il suo sorriso.
"Tu non immagini da quanto aspettavo questo momento" dice e entrambi ridiamo.
"Immagino eccome, lo aspettavo anche io"
"Siamo due cretini"
"Concordo" dico tirandolo per la maglietta e facendo scontrare di nuovo le nostre labbra. Rimane sorpreso all'inizio ma poi ricambia approfondendo il bacio.
Ci stacchiamo non avendo più fiato e dalle sue labbra escono parole che fecero battere il mio cuore così forte che ho paura che lo abbia sentito anche lui.
"Ti amo" sussurra semplicemente accarezzandomi una guancia.
Cerco di trattenere le lacrime e poso la mia mano sulla sua.
"Ti amo anche io Taehyung"
La luna illumina il suo sorriso e fa brillare i suoi occhi. Ricambio anche io sorridendo.
Porto le braccia attorno al suo collo mentre sento le sue strisciare attorno ai miei fianchi accarezzandoli delicatamente.
Ci baciammo di nuovo, ma questa volta con più passione.
È inutile dire che passai la notte più bella di tutta la mia vita...

Apocalisse|| kthWhere stories live. Discover now