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"Sei proprio tu?!" Si alza dalla sedia su cui era seduto e si avvicina a me. Non riesco a parlare.
Mi arriva davanti e mi stringe tra le sue braccia il più forte possibile iniziando a piangere.
"Credevo di averti persa per sempre quella sera. Pensavo che non ti avrei più rivista e cazzo quanto mi ha fatto male abbandonarti in quel modo"
Tutti ci stanno guardando, sento dei passi allontanarsi e subito dopo lo sbattere di una porta ma sono distratta dal pianto di Carlos.
"Dimmi qualcosa Zoe, mi è mancata così tanto la tua voce"
"C-Carlos..." riesco solo a dire il suo nome da quanto sono sconvolta.
"...anche tu mi sei mancato..." scuoto un attimo la testa e torno in me peró incazzandomi a caso.
"Cazzo hai idea di come mi sono sentita?! Merda ho passato le pene dell'inferno e ora spunti come un cazzo di fungo dicendomi 'mi è mancata la tua voce'" lo scimmiotto iniziando a sentire di nuovo le lacrime scendere.
"Zoe perché ti arrabbi?"
"Me lo chiedi anche?! Cazzo odio questa situazione! Odio il fatto di dover soffrire e odio che tu sia piombato in un momento del genere. Non sai quanto sono stata male quando te ne sei andato, si che la tua famiglia è più importante di me ma volevo almeno abbracciarti e sentirti vicino per l'ultima volta"
Sto urlando e non me ne accorgo nemmeno.
"Mi dispiace per tutto Zoe, mi dispiace" mi abbraccia di nuovo e questa volta sono io a stringerlo forte.

"Okay Carlos. Io sono Jimin. È così abbiamo finito le presentazioni, la ragazza cicalata si è calmata e nessuno ha dormito, buongiorno mondo!" Detto questo prende una borsa in spalla beccandosi un mio sguardo omicida al quale risponde con un occhiolino.
Prendo una borsa anche io ma vengo fermata da Carlos.
"Lascia a me tranquilla"
"Ce la faccio"
"Sicura?"
"Si, Carlos. Stai calmo me la so cavare"
"Si ma non ti arrabbiare"
Usciamo dalla casa notando che la strada è deserta ed entriamo in macchina.
Questa volta ho deciso di guidare io e di fianco a me Alex si siede al posto del passeggero. Dietro ci sono Carlos, Yugyeom e Jinyoung. Sul retro sono sistemati Taehyung e Jungkook mentre Jimin si trova in macchina con Namjoon e Yoongi.
Taehyung non ha spiccicato parola. Anche perché, da come mi ha spiegato Jimin, è quasi corso via quando ha capito chi fosse il ragazzo che avevamo appena salvato.
Cazzo ci sarà rimasto di merda visto la situazione che si era creata pochi attimi prima la notte scorsa. Ora mi sento una stronza.

Guido fino a quando non ci fermiamo per cambiare posti. Io vado sul retro all'aperto insieme a Carlos.
Prendo un pacchetto di patatine e inizio a mangiare sotto lo sguardo del castano davanti a me.
"Quindi stiamo andando al campo" inizia a parlare.
"Si" dico senza alzare lo sguardo e continuando a mangiare.
"Da quanto siete in viaggio?"
"Non lo so, ho smesso di contare i giorni. Siamo in viaggio da tanto e non vedo l'ora di arrivare" finisco di mangiare e sposto lo sguardo altrove.
"Perché ti comporti in questo modo Zoe?"
"Devi capire che per me e penso anche per tutti gli altri non è facile, niente qui è facile. Le persone cambiano a seconda delle situazioni. Ho trasformato la paura in coraggio, le mie emozioni si sono rafforzate e non sono più così tanto sensibile. So sparare, mi so difendere e ho imparato a fare di testa mia. La fine del mondo cambia chiunque Carlos, e penso che ante tu sia cambiato, magari non te ne rendi nemmeno conto"
"Per me sappi che rimarrai sempre la stessa" prova ad alzarsi.
"Che cazzo fai? Cadi. Ti vuoi suicidare?!" Quasi urlo.
Con un lungo passo si avvicina a me e si siede.
"Volevo sedermi vicino a te" si mette comodo e porta un braccio attorno alle mie spalle.
Respiro prontamente posando la testa sul suo petto e chiudo gli occhi. Si crea del silenzio e come il mio solito inizio a riflettere.

Ora che Carlos è di nuovo qui con me mi sento diciamo felice. Sento solo che qualcosa sia cambiato, sento di non provare gli stessi sentimenti di prima nei suoi confronti. Come se qualcuno mi avesse tirato una padellata in testa e mi avesse fatto dimenticare tutto ad un tratto.
Non riesco a non pensare a quello che stava per succedere la scorsa notte con Taehyung. Se non fosse arrivato Carlos sarebbe andata diversamente.
Taehyung mi fa un certo effetto. Ogni giorno che passa crescono le mie emozioni, i miei sentimenti verso il ragazzo. Mi ha mandato in tilt senza aver fatto niente.
Deve avergli fatto veramente male vedermi con Carlos, mi sento una stronza, come se la colpa fosse soltanto mia.
Sotto consiglio di Jimin decido che il primo momento che ci capita insieme gli parlo. Non penso che parleremo solo di quello che è successo ma ho intenzione di dirgli quello che mi ha raccontato Namjoon. Mi fido più di Taehyung e la cosa mi sembra alquanto sospetta.

Ci fermiamo di nuovo e questa volta chiedo a Taehyung di salire dietro con me. All'inizio è titubante ma dopo poco accetta.
Sale sul retro con la pistola e si siede davanti a me.
Cala il silenzio e per qualche minuto guardiamo da parti diverse fino a quando Taehyung non rompe il silenzio.
"E così ora state di nuovo insieme?" Alzo lo sguardo verso di lui.
"Si? Non lo so...non ne abbiamo parlato e preferisco non parlarne"
"Okay..."
"Senti...mi dispiace per la scorsa notte. Non pensavo fosse ancora vivo e-"
"Tranquilla, non è colpa tua" mi interrompe abbassando la testa.

"C-comunque volevo parlarti di una cosa"
"Cosa?"
Inizio a raccontargli tutto quello che mi aveva detto Namjoon parlandogli anche dei sospetti che ho nei confronti di quest'ultimo. Lui ascolta con attenzione e quando finisco di parlare fa un attimo di pausa per riflettere.
"Dobbiamo assolutamente tenerlo d'occhio. Penso sia meglio tenercela per noi due questa cosa. Quando saremo sicuri lo diremo anche agli altri"
"Lo pensavo anche io"
"Posso chiederti perché lo hai detto a me? Insomma potevi dirlo a Jimin, a Jungkook o anche a Jin"
"Perché di te io mi fido"

Apocalisse|| kthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora