27.✒💭

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La cena sembrò passare tranquillamente. La madre di Taehyung non aveva fatto nessuna domanda imbarazzante. O almeno per il momento.

Dopo che finirono anche la torta portata da Jeongguk, Taehyung vide sua madre poggiarsi con il gomito sul tavolo e la guancia sul palmo della mano, guardando i due ragazzi con un sorrisino divertito.
Taehyung non seppe dire se quel suo atteggiamento fosse dovuto al vino che aveva aperto per l'occasione. Lei aveva bevuto solo due bicchieri, Jeongguk si era fermato al primo, non volendo fare una brutta impressione alla donna, mentre Taehyung aveva bevuto esclusivamente acqua.

«Allora.» iniziò sua madre, passando lo sguardo su entrambi i ragazzi «Devo dire che sei davvero simpatico Jeongguk. Mi chiedo come mio figlio ti abbia trovato.» ridacchiò, ed il castano fece lo stesso ma in modo più nervoso.

«Però, ora che ci penso.. non credo di sapere bene come funzionino, sapete.. quelle cose..» fece una grossa risata che lasciò entrambi i ragazzi pietrificati «Quelle cose zozze! Eh, allora?» la voce della donna era divertita, chiaramente brilla.

«Mamma!» cercai di fermarla, ma mi lanciò uno sguardo quasi di rimprovero, tornando a ridere l'attimo dopo.
«Taehyung, sei tu quello dominante?»
L'interessato strabuzzò gli occhi, e l'unica cosa che riuscì a fare fu portare una mano sugli occhi, per coprirsi dall'imbarazzo che sua madre gli aveva causato.

«Signora! È ovvio che sbaglia. Qui, sotto tutti i punti di vista, quello dominante sono io.» disse quasi fiero Jeongguk, e la madre del maggiore, indicò con un dito il ragazzo, annuendo e facendogli un occhiolino.
«È ovvio. Mio figlio è una tale femminuccia, che mi sarebbe parso strano se fosse il contrario.»
«Ok, basta così» Taehyung si alzò dalla sedia, avvicinandosi a sua madre per trascinarla dalle spalle, nella sua stanza, mentre continuava a dire cose strane. Chiuse la camera di quest'ultima, e prima di voltarsi fece un grosso respiro.

Fu costretto però ad appiattirsi alla porta, della camera da letto della madre, non appena si voltò, perché Jeongguk si era avvicinato senza che lui se ne potesse accorgere.

Il corvino aveva una mano posata accanto alla testa del castano, sulla porta, e lo guardava sorridendo.. in modo strano.

«Finalmente sono riuscito a vederti di nuovo.» disse, a bassa voce, per non farsi sentire dalla donna, che probabilmente stava già per cadere nel mondo dei sogni.

«S-sei troppo vicino..» Taehyung provò ad allontanare il corvino con le mani, spingendole sul suo petto, ma Jeongguk non aveva intenzione di muoversi.

«Non sono stato bravo? Sembra che a tua madre io sia piaciuto.» posò anche l'altra mano sulla porta, circondando completamente il maggiore, che si fece più piccolo nelle sue spalle.
Non sapeva cosa stesse prendendo a Jeongguk, ma quel suo atteggiamento gli faceva battere il cuore ancora più velocemente di quanto non battesse, quando semplicemente gli stava vicino.

Jeongguk invece era ben consapevole di quello che faceva. Voleva vedere il rossore sulle guance del ragazzo a causa sua. Sapere che aveva quell'effetto sul più grande lo faceva sorridere ed impazzire. Aveva così tanta voglia di baciarlo, abbracciarlo. Far passare le sue mani sulle sue braccia scoperte, facendole scendere sempre più in basso... Jeongguk contieniti! Pensò.
Non voleva andare troppo in fretta, ma voleva anche iniziare qualcosa.

«S-si ma..»

«Me lo merito un bacio, no?»

Il cuore del maggiore perse un battito, ed istintivamente i suoi occhi si posarono sulle labbra del minore, osservandole.
Aveva voglia di baciarle. Sentiva le sue formicolare e ricordare il sapore dell'altro, che era durato troppo poco tempo, l'ultima volta.
Guardò prima gli occhi di Jeongguk, che aspettavano, e poi ancora le sue labbra.
Taehyung apprezzò tantissimo che Jeongguk non lo avesse colto all'improvviso, baciandolo, anche se non gli sarebbe dispiaciuto. Ma apprezzava che il minore gli avesse chiesto in un certo senso il permesso, e quello fu solo una delle altre cause, che portarono le mani di Taehyung sulle spalle dell'altro, facendo avvicinare il suo corpo verso il suo, e unendo ancora le loro labbra, facendo tirare un sospiro di sollievo al suo cuore, che ormai necessitava dell'altro come un vampiro necessitava del sangue.

Aderirono perfettamente le loro labbra e dopo quel contatto fu il minore a iniziare a muovere le sue labbra su quelle del maggiore.
Fu lento, ma desiderato. Uno scambio di salive e giochi di lingua che fecero rimanere senza fiato entrambi. Fino a quando non si staccarono per riprendere il respiro.

Si guardarono ancora, sentendo la voglia di baciarsi ancora, tra i loro sguardi, e questa volta Jeongguk non aspettò. Prese le guance del maggiore, avvicinando il suo volto all'altro, e scambiando un bacio più passionale questa volta, che fece andare in confusione il cervello del maggiore.

Non seppero dire bene quanto tempo rimasero a baciarsi su quella porta, ma quando si staccarono, sentirono le loro labbra, quasi fare male. Erano rosse e lucide, martoriate dai vari morsi e delle labbra dell'altro.

Non smisero di baciarsi, anche solo sfiorandosi le labbra, fino a quando il minore non andò via, lasciando un senso di felicità nel petto del maggiore, che gli fece nascere un sorriso sulle labbra, che sarebbe rimasto dipinto sul suo volto fino al giorno successivo.

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Anche questo è più lungo dello standard di lunghezza che ho dato ai capitoli di questa storia, ma non l'ho tagliato. Sono brava vero?

My Unknown Soulmate|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora