[ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀ]
Taehyung inizia a ricevere degli insistenti messaggi, durante la notte, da parte di uno sconosciuto.
-Ti hanno mai detto
che è da veri maleducati
non rispondere alle
persone?
Sai, mi hanno insegnato
...
Taehyung era agitatissimo. Era sempre così quando c'era di mezzo Jeongguk, ma non poteva fare a meno di essere nervoso e strofinarsi le mani sudate per placare quel batticuore.
Stava andando per la prima volta allo studio del ragazzo, guidato da Jimin. Erano ormai dieci minuti che camminavano, quando si fermarono di fronte ad un negozio di fotografia. Aveva le porte in vetro, da dove si poteva intravedere l'interno dello studio. Jimin aprì senza esitazione dirigendosi verso il bancone, scoperto, mentre dalla porticina socchiusa, dalla quale proveniva una luce abbagliante e bianca, si poteva intravedere una figura di spalle, lavorare ad un computer. Evidentemente quella figura non l'aveva sentito, perché Jimin fu costretto a chiamarlo. «Yoongi!» disse ad alta voce, mentre faceva accomodare Taehyung su un piccolo divanetto di pelle, mentre il biondo andava dietro il bancone. «Di solito quando non ho nulla da fare ci sono io qui dietro, o sarebbe perennemente scoperto.» disse ridacchiando, poi una voce attirò la loro attenzione. «Jimin sei tu? Hyung è andato a prendere dei caffè qua di fronte.» Taehyung riuscì a vedere il ragazzo uscire da quella porta, guardando dei fogli e fermandosi poi sulla superficie del bancone per firmare delle carte. Aveva uno sguardo serio e concentrato, e non aveva guardato né il biondo, ne tanto meno aveva notato la presenza del castano.
Jimin si schiarì la voce, e solo allora Jeongguk alzò lo sguardo verso il biondo, e notando con la coda dell'occhio un'altra presenza, girò lo sguardo sulla figura non così tanto sconosciuta.
«Taehyung!» aveva gli occhi sgranati, evidentemente sorpreso, ma quella sua sorpresa si trasformò subito in felicità. Infatti sul suo volto nacque un sorriso, mentre sorpassava il bancone e si avvicinava al maggiore.
«Vado ad aiutare Yoongi allora.» disse il biondo, con un ghigno divertito, mentre usciva dallo studio.
I due rimasero da soli, e il nervosismo di Taehyung aumentò ancora di più. «Che ci fai qui? Credevo fossi in università.» disse il minore tra i due, mentre Taehyung si alzava per essere alla sua stessa altezza. «Si, ma non avevo più lezione, e Jimin mi aveva invitato qui, e così..» la sua voce pian piano si affievoliva e il rossore prendeva posto sulle sue guance. Jeongguk sorrise e posò la mano fra i suoi capelli accarezzandoli «Sono contento di rivederti.»
La porta fu improvvisamente aperta da una donna con un passeggino, e i due ragazzi si allontanarono subito. Jeongguk si scusò con Taehyung, mentre iniziava ad ascoltare la donna. Vennero raggiunti poi da Jimin e Yoongi, con dei caffè, e lì passò il resto del pomeriggio.
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Jeongguk
Mi hai davvero sorpreso oggi, non credevo sarebbe mai successa una cosa simile. 22:43
Neanche io pensavo potesse succedere.
Ma visto che mi hai aiutato ieri, volevo farti una sorpresa. 22:43
Hai fatto bene ahah
Anche se mi sarebbe piaciuto baciarti ancora..
Ma c'erano Yoongi e Jimin. 22:44
Puoi farlo la prossima volta.. 22:44
Smettila di darmi carta bianca.
O potrei saltarti addosso. 22:44
Buona notte! 22:46
Ahah
Buona notte~ 22:47
~·~·~·~·~·~·~·~·~ Scusate se sono stata un po' assente in questi giorni, ma ora che sono di nuovo a casa, da domani proverò a far uscire almeno due capitoli al giorno❤
