34.✒💭/📱

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Il castano, dopo una bella doccia e dopo essersi vestito, aspettò le 21, l'orario in cui si era dato appuntamento con il più piccolo qualche ora prima che parlasse con Jimin. Jeongguk sarebbe passato a prenderlo con la sua macchina, e non aveva idea di cosa avrebbero fatto dopo o dove l'avrebbe portato.
Il telefono vibrò, e senza nemmeno controllare Taehyung lo prese e si avviò verso la porta per uscire, gridando a sua madre per avvisarla un «Mamma esco con Jeongguk. A dopo!»

In cambio aveva ricevuto una risposta piuttosto imbarazzante «Taehyung voglio il tuo sederino sano!»

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo, e senza rispondere a sua madre, uscì.

Vide la macchina bianca del corvino, ma questa volta non lo aspettava fuori.
Aprì la portiera e guardò Jeongguk voltarsi e sorridergli poi. Sorrise anche Taehyung, impacciato, per poi accomodarsi accanto al ragazzo.

«Vedo che anche questa volta sei bellissimo.» parlò il minore, che dopo aver lanciato un occhiata al maggiore, partì per le strade di Seoul.
«Non t'imbarazza dire queste cose?» chiese Taehyung con le guance già accese dall'imbarazzo.

«No, visto che sono una persona onesta e dico solo la verità.» il castano scosse la testa, per poi puntare lo sguardo fuori dal finestrino per cercare di pensare ad altro.
Voleva anche lui fare dei complimenti ad minore, ma era troppo timido per farlo.

Jeongguk guidò per una ventina di minuti. Non parlarono molto.
Taehyung raccontò dei suoi problemi all'università, e Jeongguk di quanto fosse stronzo Min Yoongi.
Quando pargheggiò la macchina Jeongguk, si fermarono di fronte ad una casa abbandonata.
Scesero dalla macchina e prese per mano Taehyung per trascinarlo dentro l'edificio.
«Non mi stai portando qui, per fare.. che ne so-»
«Tranquillo, non ti stuprerò.» ridacchiò «Non ho bisogno di un edificio abbandonato per farlo. Posso farlo anche alla luce del giorno..» disse poi piano, ma udibile a Taehyung, che subito gli schiaffeggiò un braccio.
«In realtà, sto per mostrarti dove vengono scattate le numerose foto, al panorama di Seoul.» dopo una serie di scale, sicuramente poco raccomandabili, giunsero ad una porta, arrugginita, che quando venne aperta dal più piccolo fece un rumore gracchiante, ma lasciò sbalordito il maggiore.

Esattamente tutta la città illuminata dai vari grattacieli, poteva benissimo essere osservata da quel posto.
Poco lontano Taehyung trovò una coperta, tenuta ferma ad ogni angolo da una candela accesa, ed un cestino su di essa.
Sorrise vedendo quella specie di picnic, sul terrazzo di un edificio abbandonato, ma con una vista stupenda, per poi girarsi verso Jeongguk, che lo spinse dalle spalle, per farlo avvicinare alla coperta.

«È davvero tutto stupendo.» disse Taehyung sedendosi. Di fronte a lui Jeongguk continuava a fissarlo.
«Hai detto che ti piacciono i posti non affollati, e un ristorante sarebbe stato troppo banale.» spiegò.

Iniziarono a conversare, mentre mangiavano le cose che aveva preparato personalmente Jeongguk, eliminando completamente quell'aria di tensione, che c'era all'inizio.

«Allora Jimin non gli ha parlato per due settimane, ed ha chiesto a me di aiutarlo a fare pace.»
Taehyung annuì ridacchiando. Avevano ormai finito di mangiare, e continuavano a chiacchierare guardandosi negli occhi. Conoscendosi.

«Jimin deve piacere davvero tanto a Yoongi.» disse Taehyung, ottenendo il consenso del moro.

«Ma non è di loro che voglio parlare..»
Arrivò finalmente il momento che entrambi stavano aspettando.
«Ho aspettato, ho posticipato. Ho voluto rendere quest'appuntamento perfetto solo per dirti delle cose che, avrei potuto dirti tramite messaggio, ma che ho preferito dirti dal vivo, mentre mentre ti guardo negli occhi.» il rossore si era già impadronito delle guance di Taehyung.

«Tu sai ormai, ma te lo ripeterò lo stesso.» Jeongguk tirò un grosso sospiro, prima di parlare «Mi piaci davvero tanto. Mi piaci anche molto più di quel 'mi piaci'. Voglio vederti ridere e sorridere, voglio poter parlare ogni giorno con te, voglio poter essere geloso e vederti geloso. Baciarti senza chiedere il permesso.. voglio che tu sia il mio ragazzo Taehyung.»

Le cose, dopo quelle ultime parole, divennero confuse. Solo un dolce bacio a confermare le parole di Jeongguk. La coperta si spiegazzò, mentre non accorgendosene, si sdraiarono sopra. Taehyung con la schiena sul pavimento, le mani di Jeongguk sul suo volto e sul suo collo.

Furono baci passionali. Baci sulle labbra, sulle guance, sul collo..

Erano davvero insieme questa volta, e davvero ognuno apparteneva all'altro.

Erano davvero insieme questa volta, e davvero ognuno apparteneva all'altro

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Jeongguk

Domenica 14 Giugno

Tu Jeon Jeongguk.

Hai davvero lasciatoun succhiotto sulmio collo?!

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Hai davvero lasciato
un succhiotto sul
mio collo?!

Hai idea di quante idee
strane si farà mia madre
se dovesse vederlo?!
02:21

Non trovi che ci stia
fottutamente bene?

Adesso devono sapere
che sei mio, quindi dovrei
farne uno tutti i giorni.
02:22

Ci rinuncio.
02:22

Eheh~

Buona notte
piccolo~💜
02:22

~·~·~·~·~·~·~
Come rovinare momenti romantici by me
Ps: non ho riletto, e non so se sopravviverò, dopo aver visto 'fake love'.. aspetto di essere a casa nella mia stanza, per morire direttamente sul mio letto.
È stato bello, e grazie per aver letto le mie storie.

Ale in procinto di morire❤

My Unknown Soulmate|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora