Capitolo 1.

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Liam si trovava in un bar in centro, molto tranquillo, dove nessuno poteva disturbare lui, il suo migliore amico Louis Tomlinson e il suo fratellastro, Harry Styles.

Quello era il giorno del suo compleanno, almeno questo era quello che gli avevano detto i suoi genitori adottivi, infatti venne adottato all'età di dodici anni da Anne e Des Styles, i genitori di Harry. I suoi genitori biologici lo avevano abbandonato appena nato, perché lui era un Omega, mentre loro erano entrambi Alpha e lo consideravano una vergogna, quando lo abbandonarono in orfanotrofio iniziò a provare odio verso gli Alpha che crebbe durante l'infanzia dove veniva preso di mira dagli Alpha dell'orfanotrofio. Quando Anne e Des decisero di avere altri figli, non ci riuscirono e allora andarono in orfanotrofio per adottarne uno appena nato, ma appena videro Liam se ne innamorarono e decisero di prenderlo con loro. I due coniugi erano un Omega ed un beta e Liam riuscì a fidarsi velocemente di loro, ma quando il loro primo figlio di 17 anni si presentò a Liam, quest'ultimo non gli parlò per niente, visto che Harry era un Alpha. Dopo alcuni giorni a calcolare solo i proprio genitori adottivi Liam si rese conto che Harry doveva esserci per forza nella sua vita: ad esempio la mattina l'Alpha lo accompagnava a scuola con la sua moto, oppure quando Liam non riusciva con qualche esercizio o semplicemente non capiva come studiare degli argomenti delle materie più difficili, doveva chiedere ad Harry, visto che aveva una media abbastanza alta e la famiglia Styles non riteneva necessario pagare una persona per svolgere dei compiti che poteva benissimo fare Harry.
Piano piano, con il passare del tempo Liam indebolì le proprie barriere interne, così da affezionarsi molto ad Harry, che ricambiava in tutti i modi, anche con la sua gelosia che a volte superava qualsiasi limite.

"Secondo me, dovresti provare a farti notare, hai quindici anni ma potresti già provare ad avere un Alpha." Gli disse Lou sorseggiando il suo tea mentre faceva rimbalzare un palloncino rosa sul palmo della sua mano.

"Io non-" "Non se ne parla neanche." Liam provò a parlare, ma venne interrotto da Harry, che con un'espressione infastidita finì di mangiare la sua fetta enorme di torta al cioccolato. "Liam aspetta, Liam farà bene."

"Cos'é? Una nuova lingua quella che stai parlando te?" Arricciò il naso l'Omega dagli occhi nocciola. "E comunque no, non voglio trovare un Alpha a principio, a costo di arrivare a cinquant'anni vergine!" Esclamò spalancando gli occhi.

Louis rise, sapendo dell'odio del suo amico verso gli alpha.

Ad un tratto, la campanella situata all'entrata del grazioso bar trillò, segnando l'ingresso di una persona. Liam si girò colto dalla curiosità e quasi si strozzò a vedere chi fosse entrato in quel momento.

Zayn affrettò il passo, deciso ad arrivare al bar dove il suo piccolo raggio di Sole stava festeggiando il proprio compleanno. Raggio di Sole lo aveva chiamato, perché Liam illuminava la sua vita.

Si leccò le labbra, mentre camminava pensando a come Liam potesse ripagargli il suo regalo, che consisteva in un collare nero ricoperto di cristalli con incisa la scritta Mine. Sinceramente non gli dispiaceva che Liam lo ripagasse con il sesso, voleva che quel piccolo Omega cavalcasse il suo grosso cazzo, prendendolo tutto.
Ma non doveva correre troppo, sapeva il problema del suo Raggio di Sole.

Così entrò nel bar e si sedette abbastanza vicino ai tre, andando in conflitto con il suo autocontrollo che il quel momento stava letteralmente sparendo: l'odore così dolce di Liam lo stava facendo impazzire come sempre e per un attimo i suoi occhi diventarono rossi fuoco, mentre il suo respiro si irregolarizzava, andando contro la sua volontà di restare calmo.

"Ehm, vado in bagno." Si affrettò a dire Liam alzandosi dalla sedia.

"Ok Ok..." Louis si instranì notevolmente ma non poté fare più di tanto, perché dopo che Liam se ne andò, Harry saltò addosso all'omega dagli occhi azzurri, baciandolo volgarmente davanti a tutti.

Liam invece si chiuse in uno dei quattro bagni spaventato.

Quell'odore aveva un solo proprietario, e quel proprietario era la persona che per due anni gli correva dietro. Si presentava a casa sua, con un mazzo di rose rosse, a volte le lasciava con un bigliettino sul tappetino dell'ingresso ma solo quando Zayn sapeva che a casa c'erano anche Harry e la famiglia Styles; a volte invece seguiva Liam quando andava al centro commerciale con Louis, facendo vivere Liam sia nel fastidio che nella paura.

"Piccolo Raggio di Sole." Canticchiò una voce che fece venire i brividi a Liam. "So dove sei..." E la porta del bagno venne aperta.

Occhi color ambra.

Erano così belli che a Liam si spezzò il respiro. Per un nano secondo.

Infatti Liam caricò verso di lui, spingendolo per quello che poteva, dandogli poi uno schiaffo quando era sicuro di essere uscito dal piccolo bagno.

Zayn lo afferrò per un braccio. "Dove credi di andare? -lo avvicinò a lui- non essere maleducato, non credi di dovermi salutare?" Ringhiò severo Zayn. Liam rabbrividii e mugolò, anche se era abbastanza sfacciato, era un omega e Zayn un Alpha che ringhiava. "L-lasciami -sussurrò spaventato- non voglio parlarti"

L'Alpha lo guardò senza dire nulla. Dopo attimi di silenzio, scoppiò a ridere. "Pensi mi interessi? -sussurrò vicinissimo alle sue labbra- mi sono stancato di aspettarti, forse dovrei passare alle maniere forti -accarezzò il suo collo con le sue dita ruvide- non penso ti dispiacerebbe; so che non vedi l'ora di essere scopato da un Alpha, ma ti piace fare il prezioso, non è vero principessa?" Liam si allontanò di scatto. "Non mi farei mai scopare da te -si gira ed indica il suo sedere- questo non lo avrai mai" detto questo lasciò Zayn e uscì dal bagno sorridendo sghembo; non si sarebbe mai fatto sottomettere.

Postato: 12 maggio 2018.

My Dirty OmegaWhere stories live. Discover now