un bacio!?

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Erano passati diversi giorni dal ritorno di Flug e la tranquillità era tornata nella villa di Black Hat, o meglio tutto sembrava tornato come prima, Demencia infastidiva Flug, che lavorava duramente ai progetti, o 505 che come sempre si occupava della casa.

In realtà però il povero Flug ancora soffriva per il suo amore non ricambiato, ogni volta che vedeva il suo malefico datore di lavoro la malinconia prendeva possesso della sua anima e anche se indossava un sacchetto di carta ed un paio di occhialetti si poteva vedere benissimo quello sguardo triste e sconsolato.

Invece Black Hat aveva deciso infine di ignorare quel senso di colpa, dopotutto un demone come lui non poteva certo amare un mortale.

Ma non ci era riuscito.

Poi..... Accadde.

Era una sera come tante, Flug stava ancora lavorando al laboratorio e per restare sveglio stava bevendo una dose nn industriale di caffè, aveva da ultimare un'invenzione che sarebbe stata brava lanciata sul mercato tra pochi giorni.

Mentre lavorava sentì dei passi, di solito non si faceva sentire per spaventarlo e divertirsi della sua reazione ma ultimamente si faceva preannunciare da quei passi che Flug in poco tempo aveva imparato a riconoscere.

Si voltò e vide il suo datore di lavoro che lo osserva a silenzioso.

<C-capo... C-cosa ci fa qua?> Domandò intimorito dalla presenza del suo capo.

<Avevo notato che le luci erano accese e così sono venuto a controllare, stai ancora lavorando?> Domandò mentre il suo sguardo si spostava al cestino che era pieno dei bicchieri del caffè ingurgitato da Flug.

<S-sì, aveva detto che era un lancio importante e volevo essere sicuro che fosse pronto....> Rispose spostando lo sguardo sul macchinario.

Ma prima che potesse rimettersi al lavoro la mano di Black Hat afferrò saldamente il polso del piccolo umano e lo fece girare verso di sé <non se ne parla, tu ora fili a letto, ad un mortale come te non fa bene forzarsi così> disse in tono severo.

<M-ma... Ho sempre fatto così... Perché ora sarebbe diverso?> Chiese Flug confuso ed imbarazzato per la vicinanza dei loro volti.

L'eldrich rimase immobile ad osservare Flug per qualche istante poi... Fece una richiesta insolita <Flug.... Togliti il sacchetto>

Lo scienziato rimase interdetto da quella richiesta <i-il sacchetto? P-perché?> Domandò sempre più confuso.

<Tu fallo> rispose irritandosi leggermente.

Alla fine Flug obbedì e si tolse il sacchetto assieme agli occhialoni.

I loro sguardi poterono così incrociarsi e l'eldrich potè notare il rossore di Flug mentre lui si avvicinava sempre di più al suo viso, lentamente, come se pure lui fosse imbarazzato per quella situazione.

Dopotutto era un demone, non sapeva neanche che fosse possibile per lui sentire tutte quelle sensazioni.

I loro volti erano sempre più vicini e il demone prese Flug per i fianchi mentre lo scienziato appoggiava le mani sul petto di Black Hat.

Il cuore dello scienziato batteva all'impazzata, se non fosse per tutto il caffè che aveva bevuto avrebbe creduto di trovarsi in un sogno.

E invece era reale.

Black Hat lo stava baciando, un bacio a stampo, semplice, quasi... Dolce per un demone.

L'eldrich strinse a sé Flug che alzò le braccia per cingerli il collo e mettere una mano dietro la nuca del suo datore di lavoro.

Il bacio durò per qualche minuto poi i due si staccarono e si guardarono di nuovo negli occhi.

Quelli di Flug erano lucidi, sognanti e si perdevano in quelli dell'eldrich che lo fissava stupito.

Poi lo baciò di nuovo e Flug rispose senza pensarci, lasciando libero accesso alla lingua del demone quando la sentì avvicinarsi alla sua bocca, mugugnò un po' a causa del fatto che era una lingua strana rispetto a quelle umane ma il bacio fu comunque piacevole e nessuno dei due voleva staccarsi.

Il demone dovette stare anche attento a non ferire lo scienziato con tutto quello che poteva uscire dalla sua bocca ma... Non si pentì del suo gesto. Gli stava piacendo e non avrebbe smesso tanto presto.

Quando finalmente si staccarono Flug era tutto rosso per via dell'imbarazzo che stava provando <Jefecito.... Perché? P-perché... Mi ha baciato?> Domandò poi.

L'eldrich rimase immobile, non sapeva che rispondere, quei baci avevano solo confermato i suoi dubbi ma non riusciva ad esprimerli a parole, dopotutto aveva appena scoperto di poter provare amore.

<Per lo stesso motivo per cui tu hai ricambiato il bacio> rispose in fine staccandosi dallo scienziato ed allontanandosi mentre Flug restò immobile a fissare il punto in cui si trovava Black Hat quando disse quelle parole.

"Quindi Jefecito... Mi ama!" Pensò poi mentre il suo cuore si riempiva di gioia.

Pieno di euforia andò a dormire e, nonostante l'euforia e il caffè si addormentò in poco tempo.

Black Hat invece non riusciva a dormire, quel bacio gli aveva tolto ogni dubbio su quello che provava per lo scienziato ma non era abituato a provare sentimenti simili.

Era sicuro che sarebbero stati la sua rovina.

Seirin: oss!! Rompo un attimo perdonare il mio canale telegram "Robe by Seirin" su cui pubblico un po' di tutto, in oltre potrebbe servire in futuro per voi dato che sto organizzando una specie di gioco anche se avrete i dettagli ad ottobre perché? Lo scoprirete ad ottobre. Sayonara!

Salvato Da Un Mortale {Paperhat}Onde histórias criam vida. Descubra agora