Non Toccare Flug!!

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Nell'immagine potete vedere Arthur, il nuovo nemico di Black Hat e Artemia, chi è? E cosa combinerà? Lo scoprirete leggendo.

Black Hat stava camminando per i corridoi alla ricerca del suo scienziato, era in ansia a causa dell'avvertimento che Artemia gli aveva dato.

Pensava di averlo sistemato tempo fa eppure evidentemente non era così, anzi Artemia aveva ricevuto un colpo davvero basso da parte sua, perdere la persona amata non era qualcosa che un demone poteva accettare facilmente... Questo voleva dire che Artemia avrebbe sicuramente fatto qualche sciocchezza durante il combattimento.

Dopotutto si era affezionata ad un'umana e ora che l'aveva persa la sua immortalità non le importava più, ciò avrebbe potuto portare anche alla sua fine... Avrebbe dovuto chiederglielo? Avrebbe dovuto domandare se aveva intenzione di combattere anche fino alla morte?

Per i demoni la morte non aveva lo stesso concetto degli umani ma... Artemia era un eldrich cannibale, neppure Black Hat sapeva che fine avrebbe fatto una volta morta.

<Jefecito.... Qualcosa non va?> la voce soave di Flug ridestò il demone dai suoi pensieri.

Black Hat osservò il suo dottore per qualche secondo poi lo prese per un braccio e lo tirò a sé <d'ora in poi tu starai sempre dove ti posso vedere ci siamo intesi?>

Flug inevitabilmente arrossì ma rispose balbettando <c-come volete c-capo>

E così almeno in parte l'eldrich si calmò, passando tutto il giorno assieme al dottore osservandolo lavorare, non poteva sopportare l'idea di perdere Flug ma se davvero lui era tornato sarebbe stato sicuramente preso di mira.

Anche per dormire il demone non volle separarsi dal suo umano e così lo portò in camera sua obbligandolo a dormire con lui, cosa che nonostante tutto ancora non facevano.

Passarono così i giorni e Black Hat credette di poter proteggere davvero il suo amato ma ovviamente non era così.

Una sera mentre erano diretti in camera Flug si fermò ad osservare il giardino da una finestra.

<Flug, che stai facendo?> gli domandò il demone.

<io... Credo di aver visto qualcosa in giardino> spiegò il dottore affacciandosi un po'.

Black Hat capì e subito cercò di tirarlo via ma troppo tardi, un eldrich con una giacca bianca e jeans si era preso Flug e guardava Black Hat con aria divertita.

<lascia andare subito Flug!> sbraitò Black Hat pieno di rabbia.

<oh no Blacky~ non è così che funziona il gioco cugino~> la voce dell'eldrich era distorta e sorrideva in modo spaventoso.

<questo non è un gioco Arthur! Flug è una mia proprietà e se gli torci anche solo un dito io->

Ma non poté finire la frase che Arthur si era portato via Flug.

Il demone, accecato dalla rabbia, cercò di raggiungerlo ma inutilmente, gridò dalla frustrazione e quel grido richiamò l'attenzione di Artemia che comparve vicino a lui <lo ha preso... Mi dispiace Blacky...>

Ma Black Hat non la ascoltava, era troppo occupato a meditare vendetta nei confronti di Arthur.

<Blacky... Abbiamo ancora una possibilità, lui vuole uccidere Flug davanti ai tuoi occhi percui aspetterà prima di ucciderlo, possiamo ancora salvarlo> continuò Artemia nella speranza di far riprendere il cugino.

Ma non funzionò e alla fine Artemia gli tirò uno schiaffo <ascoltami idiota! Il tuo fidanzatino si può ancora salvare! Quindi vedi di non perdere la testa!>

Alla fine Black Hat si riprese e assieme alla cugina si incamminò verso il nascondiglio di Arthur con un solo intento salvare Flug.

In realtà sapevano perfettamente dove era Arthur quindi non era proprio un nascondiglio ma appena entrarono vennero attaccati da molte creature demoniache inferiori e dovettero combattere uccidendoli tutti.

Durante il combattimento Black Hat era concentrato mentre Artemia non prestava attenzione alla tecnica, si limitava a colpire fendenti senza alcun controllo gridando dalla rabbia, i suoi occhi erano completamente privi di ogni ragione e il cugino ebbe la certezza che questa lotta sarebbe finita con molto più sangue di quanto pensasse all'inizio.

Un demone che ama quando perde la persona amata diventava ancora più imprevedibile, ancora più pericoloso di quanto già non fosse ma sopratutto... Diventava emovitivamente debole e questo era ciò che era successo ad Artemia.

Ormai lei era sul bordo di un baratro e sembrava che ci fosse solo una cosa che la faceva esitare a fare quel passo mortale, ma cosa? Che cosa aveva in mente ancora Artemia?

Possibile che nella sua follia attuale avesse ancora un piano?

Black Hat non aveva il tempo di domandarglielo, ora pensava solo a salvare Flug.

Continua

Seirin: SEEEEEEEE! Ho ripreso anche questa! Porcaputtana piano piano sto riprendendo tutte quante le storie che avevo cominciato a pubblicare e avevo interrotto, sono un mito!

Hearty: la modestia proprio....

Seirin: *picchia Hearty* comunque, che cosa succederà ora? Beh al prossimo capitolo per scoprirlo! Sayonara!

Salvato Da Un Mortale {Paperhat}Où les histoires vivent. Découvrez maintenant