Amore Letale

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Ormai si poteva dire che la vita dello scienziato era davvero tranquilla, tranne qualche scatto d'ira dell'eldrich che non mancava mai dopo di chiedere scusa imbarazzato a Flug.

Demencia continuava a provarci con Black Hat nonostante lo vedesse baciare Flug alzandogli leggermente il sacchetto, anche se i due pensavano comunque di non essere visti.

Ma nonostante l'eldrich si fosse ormai arreso ai suoi sentimenti un dubbio lo perseguitava, anzi una paura.

Lui era un demone, ed anche uno dei più temuti, cosa sarebbe successo se qualcuno avesse scoperto la sua relazione con un umano alle sue dipendenze?

Sicuramente avrebbero visto questa relazione come il punto debole di Black Hat e avrebbero provato ad arrivare a lui tramite Flug.

Se fosse successo..... Cosa avrebbe dovuto fare l'eldrich?

Non voleva abbandonare Flug ma al tempo stesso come avrebbe potuto difenderlo? Riconosceva che l'amore che stava provando per quell'umano lo aveva anche reso meno attento quando si trattava di lui e temeva che ciò lo avrebbe fatto sbagliare.

Ma al tempo stesso non poteva fare a meno di quell'umano, non riusciva a separarsene neanche se fosse stato per il suo bene.

Ne era ossessionato e del resto era ovvio che sarebbe successo, non aveva mai provato amore per nessuno, solo un certo rispetto per la cugina Artemia, ma nulla di più.

Invece con Flug... Si sentiva strano, senza di lui si sentiva perso ma con lui si sentiva debole e ciò lo stava infastidendo portandolo ad infuriarsi sempre più spesso.

Una sera... Le sue paure divennero reali.

Artemia si presentò, come suo solito, senza alcun preavviso nell'ufficio del cugino e non portava buone notizie <Blacky, hai un grosso problema> sentenziò senza giri di parole.

L'eldrich la guardò poi domandò <che tipo di problema?> dentro di lui era incerto se volerlo sapere o meno.

<un problema che potrebbe separarti dal tuo amato Flug, per questo sono venuta a dirtelo, non mi importa granché degli umani ma quello scienziato mi sta simpatico e non voglio che soffra> disse la donna sedendosi sulla scrivania e lasciando che lo spacco mostrasse la sua coscia dalla pelle nera e liscia.

Black Hat sgranò gli occhi e scatto in piedi sbattendo un pugno sulla scrivania <CHE COSA C'ENTRA FLUG?!> sbottò in un impeto di rabbia, la sola idea che qualcuno potesse prendersela con lui lo faceva imbestialire, anche se sapeva che ciò gli avrebbe solo portato guai.

La cugina del demone sorrise, ma non era un sorriso sadico o malizioso, bensì un sorriso dolce, pieno di affetto e preoccupazione sincera <qualcuno che tu speravi di non vedere mai più sta tornando Blacky ed ha preso di mira Flug, forse si è accorto di quello che provi per lui>.

Black Hat si calmò di colpo, quando Artemia sorrideva in quel modo era SEMPRE un brutto segno <non starai mica parlando di lui vero? Ma era morto! Come è possibile che sia ancora vivo!? Lo avevamo fatto fuori insieme!>

<per questo sono qui, ti volevo avvertire e chiedere una mano per risistemarlo, potrei farlo da sola ma insieme siamo inarrestabili lo sai> rispose la donna con lo stesso identico sguardo di prima ma ad un certo punto lo spostò ed una lacrima solitaria percorse la sua guancia.

L'eldrich però notò quella lacrima <Artemia....> disse, quasi bisbigliando, stupito di quella singola lacrima, da che avesse memoria Artemia non aveva mai mostrato a nessuno le sue lacrime, si era sempre mostrata forte, senza pietà e senza rimpianto... Allora perché adesso piangeva?

<Black Hat.... Io.... Lui ha ucciso una persona a me cara, lei.... Lei era tutto per me.... Io non voglio che succeda anche a te cugino> spiegò la donna trattenendo il pianto.

Il demone sgranò gli occhi <tu... Amavi qualcuno?> per risposta Artemia sospirò.

<sì, mi ero innamorata di un'umana, lei..... Era così dolce.... Nonostante le mie sembianze e la mia alimentazione lei provò comunque ad avvicinarsi a me... E ci riuscì.... Ma lui...> il suo sguardo divenne carico d'odio <lui me l'ha strappata via dalle mani, io.... Lo ucciderò per questo, gli farò pentire di essere tornato, deve soffrire tra mille atrocità, lo divorerò se sarà necessario affinché sparisca per sempre>

Black Hat la osservò stupito, Artemia.... Innamorata? Di un'umana? Ed era proprio per quel sentimento che ora era venuta ad avvertirlo, sapendo cosa si provava a perdere l'amore... Non voleva che suo cugino provasse gli stessi sentimenti che stava provando lei.

Si rimise seduto sulla sua poltrona <d'accordo Artemia, ti aiuterò, lui deve assolutamente sparire, soprattutto ora che mira a Flug> rispose con tono spento, si rendeva conto che la cugina stesse soffrendo ma come demone non poteva darle parole di conforto o altro.

Restavano comunque due demoni anche se parenti che si volevano bene.

Ma Artemia si senti comunque sollevata, lei per prima era consapevole della natura del loro rapporto di parentela e sapeva cosa invece avrebbe voluto dire il cugino.

<bene, tornerò da te per preparare l'attacco> e detto questo sparì.

Salvato Da Un Mortale {Paperhat}Onde histórias criam vida. Descubra agora