Capitolo 22

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Ecco, l'ho ammesso. Ho detto ai miei amici che Ludo mi piace ancora. Ci ho pensato per tutto il tempo che ho trascorso con lui. Ero convinta che fosse una storia finita, ma dopo aver passato due ore con lui ho capito che mi sbagliavo.

- Milla e l'ammiratore ?- chiede Sara.

- Che ammiratore?- chiede Gabriele.

- Niente, lascia stare- dico. Per ora non voglio che lo sappia. Sara ha ragione, c'è anche l'autore dei bigliettini, ma se non so chi è non scoprirò mai se mi piace oppure no. Raggiungiamo la stazione in silenzio assorti nei nostri pensieri. Le prof sono già lì che ci aspettano insieme a una ragazza di circa trent'anni. Alle due in punto le prof ci dicono di risalire sul pullman.

- Facciamo di nuovo l'appello per controllare che ci siate tutti- dice la Gilardi.

- Ascoltate questa ragazza che sarà la nostra guida per oggi- dice un'altra prof quando finisce l'appello.

- Ciao ragazzi, mi chiamo Giulia e oggi vi accompagneró a vedere i luoghi manzoniani. Non voglio essere noiosa così cercherò di essere breve nelle spiegazioni. La vostra prof prima mi ha detto che fra di voi c'è una ragazza che fino a poco tempo fa abitava in questa zona.

- Camilla- dice la Gilardi.

- Sono io- dico alzando la mano.

- Dopo vorrei chiederti alcune cose- dice la guida.

- Ok- rispondo.

- Allora, per prima cosa oggi andremo a vedere un piccolo museo, poi andremo a Pescarenico e infine andremo a vedere la possibile rocca dell'innominato.

Tutti lunghi che ho già visto, ma non importa. Giulia si risiede e l'autista avvia il motore del pullman.

- Camilla!- esclama Serena avvicinandosi al mio sedile. Ecco che arriva l'ochetta.

- Che cosa vuoi?- chiedo.

- Solo farti una domandina

- Sicuramente non vuoi chiedermi qualcosa sui luoghi che andremo a vedere- dico.

- Come hai fatto ad indovinare?- dice lei sorpresa. Non ci vuole un genio per capirlo.

- Ho tirato ad indovinare. Allora cosa vuoi sapere?

- Chi era quello schianto di ragazzo che era con te?

Sta parlando di Ludo.

- Stagli alla larga- dico.

- Perché?

- Perché lui era il mio quasi ragazzo

- Quasi?

- Volevamo metterci assieme, ma poi ho scoperto che dovevo trasferirmi così siano rimasti solo amici

- Sei proprio sfortunata in amore al contrario di me

- Che cosa intendi dire?- chiedo con aria di sfida.

- Niente! Comunque stai tranquilla quel ragazzo è tutto tuo. Tanto io ho il mio Gio

Ecco dove voleva arrivare. Vuole ricordarmi che Gioele mi ha lasciata per stare con lei.

- Sai una cosa? A me non è mai importato niente di Gioele

- E allora perché stavi assieme a lui?

- Era solo un modo per provare a dimenticarmi di Ludovico- dico. Questa è la verità.

- Povero il mio Gio, lui è un ragazzo buono come il pane

- Con la muffa- mormoro.

- Guarda che ti ho sentita

MillaWhere stories live. Discover now