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"E poi Minjae era caduto nel carrello, finendo col strapparsi le mutande!" Taehyung rise, completamente fuori di testa, schiaffeggiando l'aria. Fu decisamente una pessima idea andare alla festa di Momo, specialmente quando non sapeva contenere bene l'alcool.

Erano stati invitati alla festa della migliore amica di Jisoo, era domenica e il giorno successivo avrebbero avuto lezioni ma poco sembrava importare ai giovani che bevevano come se la loro vita dipendesse solo e unicamente da quei bicchieri pieni di alcolici.

Taehyung cercò il sostegno sulla spalla del suo migliore amico, fallendo nel tentativo, e per poco non cadde contro il cemento duro.

Dal suo punto di vista, quell'appartamento era sensuale quanto Lalisa stessa. Entrambi erano piatti e allettanti.

"Siamo nella merda, Tae," Jungkook sussurrò contro il suo orecchio, facendo rabbrividire il compagno; il suo alito era forte. "Andiamo a casa, hyung, domani abbiamo quel cazzo test di fisica."

Il maggiore cominciò a ridere come se ciò che aveva detto il castano fosse la cosa più divertente del mondo. Girò il suo corpo per saltare e roteare le gambe attorno a Jungkook, abbracciandolo come un piccolo koala.

Adorava essere coccolato dal minore.

"Kookie prenderà Tae cosi.." mormorò contro il petto scolpito, ottenendo una risatina dal castano.

Jungkook rafforzò la presa sul fondoschiena di Tae, salutando i suoi amici (quelli che erano ancora vivi o qualcosa del genere), dirigendosi verso l'uscita. Chiamò un taxi perché nelle loro condizioni era più che probabile che sarebbero morti.

Era l'unico figlio dei Jeon, quindi voleva ancora vivere. Doveva continuare a respirare fino a quando la sua band preferita non avrebbe debuttato il loro comeback ai BBMA's.

Dopo ciò, poteva anche volare in pace nel paradiso.

Jungkook schivò i ballerini ubriachi che si fermavano sul suo percorso, incrociandosi improvvisamente con una bambina con i capelli biondi e gli occhi grandi.

Un simpson! Aspetta, cosa?

"Lisa," Lisa lo salutò solo con un sorriso, accarezzando la spalla del castano, guardando incuriosito l'ubriaco Kim.  "Quello è Taehyung? Ormai è andato, mh, non hai intenzione di rimanere di più? Puoi lasciare Tae nella stanza di Momo, lo sai, nessuno gli farà niente."

Jeon alzò un sopracciglio divertito, per quelle parole: "nessuno gli farà niente" erano più che false, proprio come l'ipotesi Jikook. Lisa aveva bevuto un pò, si vedeva, e molto probabilmente la sua aria dispettosa stava venendo a galla. Quello che era successo tra lei e il suo migliore amico, una vendetta era il minimo che ci si aspettava.

Beh, Taehyung se lo meritava.

"Tranquilla, Lisa. Mi prenderò cura io di lui." annuì il rosso che stava sbavando sulla sua spalla: cosi carino.

"Sicuro?" il minore annuì. "Ah, sei più testardo di un mulo quindi non c'è niente che posso dire per convincerti, vero?" Jungkook chinò la testa, sbattendo le palpebre con un sorriso di lato. Lisa lo salutò con un bacio volante passando vicinissima a Taehyung, e dandogli un colpo sulla testa, ridendo quando lo sentì mormorare qualcosa. "Pff, se lo è meritato per come mi ha trattato,"

Jungkook sospirò quando sentì il maggiore gemere ancora per il colpo avuto dalla bionda. Aveva sempre desiderato che il suo migliore amico prendesse le redini della sua vita, che avrebbe trovato il vero amore e lasciato il suo cammino molto lontano. Tuttavia, questo sembrava essere una cosa del tutto impossibile.

friends don't do this ° vkookWhere stories live. Discover now