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Taehyung aprì gli occhi lentamente, sbadigliando, prima di rimanere a bocca aperta nel vedere con chi aveva condiviso il letto. Era confuso, vedendosi quasi nudo e notando Jungkook senza pigiama, decise di svegliare il minore per chiarire la questione.

Non ricordava assolutamente niente.

Tanto delicato come era il ragazzo dai capelli rossi, si mise su Jungkook, dandogli un forte schiaffo che si svegliò di colpo il povero corvino, il quale stava sognando il finale desiderato della Coppa del Mondo, in cui la Corea del Sud era stato campione e lo sbatteva in faccia a tutti quei razzisti che li prendevano sempre in giro per i loro occhi obliqui.

Jungkook soffocò un ansimo quando Taehyung si posiziono meglio su di lui, toccando involontariamente (e senza rendersene conto, ovviamente) il suo amichetto; i ricordi della notte precedente lo invasero immediatamente.

I vestiti volati via per la stanza.

Lo spingere Taehyung sul letto.

Taehyung che capovolse di nuovo la posizione, mettendosi lui sul minore.

Il succhiare ogni parte della bocca di Taehyung.

Oh, gesù hyung.

"Non fottermi!" urlò, saltando in piedi, senza importarsi che il suo migliore amico cadesse sul morbido materasso del letto. "No, no, no, per favore, Santa Ramona, dimmi che non l'ho fatto con questo omuncolo.."

Taehyung sollevò un sopracciglio confuso, di cosa diavolo parlava Jungkook?

"Kook," lo chiamò, strisciando e sporgendo la testa che era immersa nel cuscino. "Ti sei drogato?"

Il castano si fermò nel lamentarsi, girando la testa come la ragazza nel film L'esorcista, fissando con occhi luminosi l'allettante rosso, colui che si definiva eterosessuale.

"È colpa tua, Tae!" gli lanciò il cuscino più duro che aveva, insoddisfatto solo sentendo un piccolo lamento da parte del maggiore. "E la cosa peggiore è che ti comporti come se non fosse successo niente di male!"

"Porca puttana!" Taehyung si alzò in piedi come un Titano alla ricerca di essere umani, e si gettò sopra il corvino, afferrando la trapunta mettendola sul suo viso, rimuovendo qualsiasi aria a quel coglione di nome Jungkook, cosi che stesse zitto.

Sinceramente, ma di cosa stava parlando quel coglione?

Jungkook gli diede un calcio per liberarsi, riuscendo a togliersi un'estremità dalla trapunta, allungando il braccio finché non ebbe le ciocche del maggiore tra le dita e le tirò più forte che poteva.

Taehyung morse la mano del suo aggressore, allontanandosi da lui. "Sei impazzito?!"

"Questo devi chiedertelo tu stesso, stavi per soffocarmi!"

"Te lo sei meritato!"

"E io mi sono difeso!"

"Non alzare la voce!"

"Nemmeno tu!"

I due si erano ammutoliti, gettandosi occhiatacce; Jungkook si spostò un pò e ringhiò, lo stesso fece Taehyung, pronto ad attaccare nel caso in cui il ragazzo gli avesse dato un'altra esplosione da psicopatico, lanciandogli cuscini duri. Si udiva solo il ticchettio dell'orologio.

"Ti sei calmato?" chiese il più grande, con la fronte corrugata.

"Si," rispose, "Mi dispiace per aver fatto questa sceneggiata, ma... quello che abbiamo fatto ieri è sbagliato, troppo sbagliato."

"Sei serio?"

"Si, ehm, io... facciamo come se non fosse mai successo nulla ieri, okay?"

"Ceeeerto.." allungando la 'e', Taehyung sorrise leggermente, sentendosi un completo imbecille a non ricordare di cosa stesse parlando Jungkook, ma fu di beneficio a lui non menzionare ancora qualcosa su quell'argomento. "Non è successo niente, Kookie."

"Bene." non molto sicuro, Jungkook accettò le parole del maggiore, con un brutto presentimento.

E l'intera questione sarebbe stata dimenticata, giusto?

...

Era già quasi mezzanotte quando Taehyung ebbe un flashback simile ad una scena di un drama spinto. I due si baciavano, con le lingue intrecciate, le mani chiuse nei capelli, approfondendo il tutto, la sua pelle che bruciava e un brivido lungo la schiena.

Jungkook lo baciava con passione, e lui corrispondeva con più desiderio e... Aspetta, lui e Jungkook?

Taehyung aprì gli occhi per lo stupore, coprendosi la bocca per evitare di urlare nel cuore della notte e svegliare i vicini.

"No!" negò con paura. "No, no, no, non può essere, porca puttana, no!"

E il fatto che al solo flashback avuto ora si ritrovava con una forte eccitazione dentro di sé lo fece allarmare ancora di più, per di più non si era nemmeno fermato dal baciare quell'idiota con la testa di cioccolato, non potendo nemmeno negare che l'avrebbe rifatto se c'è ne sarebbe stata occasione.

Non sarebbe mai più successo.

Mai, mai.

Never, okay?

"Kim Taehyung, non essere sciocco," disse tra i denti, colpendo il cellulare per avere quei pensieri così sbagliati sul suo quasi 'fratello'. "Jungkook mi ha detto di dimenticarlo, ma, cosa? Questo non significa che la nostra relazione debba essere influenzata, è stato solo un bacio, un piccolo bacio, sì," cercò di convincere se stesso con gli occhi fissi sul muro pieno dei poster degli Stray Kids, pensando a quanto fosse davvero sexy Minho.

Ma no, non poteva pensare a quello che era successo.

Era il più bello, il più maschio caldo e scopatore del liceo.

Anche quello stesso pomeriggio c'era stata una sveltina con Momo.

No, doveva essergli accaduto qualcosa di brutto e il suo compito era di riparare quel qualcosa prima che fosse troppo tardi.

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