26 - did gyre and gimble in the wabe;

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- Okayama. Arrivo alla stazione di Okayama. -

Annunciò più volte la voce preregistrata tramite gli altoparlanti presenti nel vagone, ridestando i passeggeri del treno.

- Siamo a metà viaggio. - Commentò Takeshi. - Credo che arriveremo tra un'altra ora al massimo. -

Ren gli rispose con un breve cenno del capo; il gomito puntato alla base del finestrino, con la mano a sorreggere il volto, e lo sguardo rivolto verso l'esterno.

- Ren... -

- Che c'è? -

Rispose distrattamente il moro, continuando ad osservare fuori dal finestrino.

- Senti, credo che sia ora di parlare e chiarire questa situazione. Non possiamo lasciare che le cose restino in questo modo per sem... Ehi, ma mi stai ascoltando? -

Il Gryphon in quel momento aveva infatti gli occhi sgranati e fissi verso l'esterno, come se avesse appena visto qualcosa di incredibile.
Ma qualunque fosse la causa del suo sguardo, una cosa era certa: non aveva sentito una sola parola di quanto appena detto dal Dodo.

- Che succede? -

Chiese quest'ultimo, sporgendosi in avanti per poter guardare dal finestrino a sua volta.

Il treno però si era appena rimesso in movimento, così qualunque fosse stata la cosa che aveva sorpreso tanto Ren, Takeshi non riuscì a vederla.

- Cos'era? -

Chiese voltandosi verso l'altro.

Ma lui non gli rispose, incrociando invece le braccia al petto e alzando lo sguardo al cielo con un sospiro sconfortato.
Il corvino, che si stava facendo sempre più preoccupato, stava per chiedergli per l'ennesima volta cosa fosse successo, quando la porta del vagone si aprì e una ragazza ben nota ad entrambi ne fece capolino.

- Eccovi qui! -

Esclamò la Jabberwocky sorridendo e avvicinandosi ai due, sedendosi nel posto di fronte a loro accanto al finestrino, finendo così con l'avere Ren davanti.

- È una fortuna che abbiate preso i posti su questo lato del treno, se non avessi visto Gryphon affacciato al finestrino, sarei rimasta ad aspettarvi ancora per chissà quanto! -

A quella rivelazione il ragazzo chiuse lentamente gli occhi e sospirò per l'ennesima volta, battendo più volte il capo contro lo schienale del suo sedile.
Ma la ragazza parve non farvi affatto caso e come se nulla fosse riprese a parlare, rivolta al corvino.

- In realtà ero già arrivata a Mitsuda, ma ho pensato di tornare indietro per recuperarvi, dato che probabilmente una volta arrivati non saprete come raggiungere l'ospedale. Se non vi avessi visti, tra un paio d'ore sarei tornata a Mitsuda, ma per fortuna ci siamo incrociati! - Quindi aggrottò la fronte e si guardò intorno perplessa. - Ma che fine hanno fatto Alice e il Cheshire Cat? -

- Credo che ti abbiano inseguita per chiederti spiegazioni dopo che ci hai dato quei fogli e sei andata via. - Le rispose Takeshi. - Ma visto che non sai dove siano, immagino che non ce l'abbiano fatta a raggiungerti... -

- Non c'è da preoccuparsi, sono certa che a quest'ora avranno capito le indicazioni. - Replicò la ragazza con un'alzata di spalle. - Potrebbero anche essere già arrivati. -

A quel punto però, come se quello fosse stato l'unico argomento di conversazione in loro possesso, tra i due scese il silenzio ("tra i due" perchè Ren aveva smesso di proferire parola già da diverso tempo, per la precisione da quando aveva visto Megumi fuori dal treno).

- Vado in bagno. -

Disse Takeshi alcuni minuti dopo, per poi alzarsi e guardarsi intorno alla ricerca di un bagno, allontanandosi in fretta non appena lo ebbe individuato.

The JabberwockyWhere stories live. Discover now