Hogwarts Express

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I ragazzi erano tornati a casa, aspettavano l'inizio della scuola con ansia e intanto ripassavano qualche materia.
Un pomeriggio Harry andò da Herm e la distrasse un po'.
Si lasciarono cadere insieme sul letto di Harry e rimasero abbracciati a parlare per ore.
Hermione stava bene con Harry, si sentiva a suo agio. Quel pomeriggio parlarono di amicizia, amore, vita, persone. Ogni tanto si davano un bacio e si sentivano liberi, liberi da ogni peso. Le braccia di Harry cingevano la vita di Hermione e lei si sentiva a casa.
-Sai Harry, sei quello di cui ho sempre avuto bisogno. Qualcuno che mi ascoltasse, che mi rassicurasse.-
-E tu sei quella che io chiamo felicità, Hermione-
Si guardarono e si baciarono soavemente, appena prima di cadere addormentati sul soffice letto.

La mattina dopo Hermione si svegliò e scese di sotto a bere qualcosa per rinfrescarsi le idee. La bastò aspettare qualche secondo prima che le tornasse in mente Malfoy. Non aveva detto niente ad Harry. Ma non glielo avrebbe detto, sarebbe stata solo una preoccupazione in più e poi Hermione avrebbe dimenticato quello che era successo, completamente.

La mattina del primo settembre, i ragazzi erano a King's Cross e stavano salutando Molly e Arthur prima di salire sull'Hogwarts Express.

Quando salirono, Fred e George andarono a distribuire ai ragazzini del primo anno dolcetti stregati, invece Ron, sua sorella, Hermione ed Harry cercarono una cabina libera.
Quel giorno il treno era pieno, così (non avendo alternative) si sedettero con Blaise e Draco Malfoy. Harry aveva stampato in faccia un sorriso finto, Ron guardava fisso a terra, Ginny ed Hermione cercavano di fare conversazione.
-Blaise, quest'anno giocherai anche tu nella squadra di Quidditch giusto?-
-Si, farò il battitore!-
-Allora ci sfideremo!- disse Ginny.
-E tu, Granger? Alla fine hai comprato quel bel vestito?- chiese Malfoy ghignando.
-Si,l'ho preso.- rispose la ragazza, chiedendosi se Malfoy la stesse prendendo in giro o meno. Hermione indicò con lo sguardo la porta della cabina e uscì dicendo di dover andare al bagno.
Malfoy la seguì con la stessa scusa.

-Malfoy.-
-Granger, cosa vuoi?-
-Voglio sapere cosa hai fatto in discoteca.-
-Accidenti Granger, ti ho detto che io non c'entro! Se tu hai le allucinazioni non è colpa mia!-
-Si, poi? Dai Malfoy, ti ho visto. Cosa hai fatto? Ti sei fatto scattare una foto per umiliarmi in pubblico?-
-No, Granger. Basta.- la zittì Draco.
Poi il giovane rientrò in cabina, sfiorando con la mano le dita della ragazza.

*SPAZIO AUTRICE*
RAGAZZI, COSA NE PENSATE?

Ho bisogno di sentire quel profumo di vanigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora