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Yoongi si svegliò di scatto per colpa del suono del campanello di casa sua. Si alzò a sedere sul letto e prese il telefono per vedere che ore fossero. Il display del telefono segnava le 1:15 della notte.

《Chi cazzo è a quest'ora della notte?》disse alzandosi dal letto, scendendo le scale e andando verso la porta.

《Sono l'una e un quarto si può sapere chi...》le parole gli morirono in gola quando aprendo la porta si ritrovò davanti un Jimin, vestito di tutto punto, e con un occhio nero.

《Jimin?》

《Si, sono io, posso entrare? Sai fa freddo qui fuori》disse appoggiandosi allo stipite della porta.

《Certo entra, che ci fai qui? Chi ti ha fatto quello?》 Lo fece entrare e chiuse la porta.

《Non sapevo dove andare, kook è da Tae e sincertamente non mi andava di stare da solo》disse calmo e andando a sedersi sul divano li vicino.

Anche con un occhio nero il minore, secondo il maggiore era estremamente sexy e provocante, grazie soprattutto per come era vestito. Una camicia bianca, larga e semitrasparente che lasciava intravedere il bellissimo fisico che si ritrovava, un pantalone nero molto stretto che fasciava benissimo i polpacci, le cosce e il sedere del minore.
Jimin si era accorto che yoongi lo fissava intensamente.
《Smettila di fissarmi, sei inquietante》disse.

《Di certo non è colpa mia se ti presenti davanti casa mia, vestito in questo modo, all'una e mezza di notte》disse il maggiore con un ghigno in volto avvicinandosi e sedendosi affianco a Jimin sul divano.

《Ora però 》disse girando il viso alla luce e notando che oltre a un occhio nera aveva uno zigomo sanguinante e il labbro spaccato《 Dimmi chi ti ha fatto questo》

《Ho fatto a pugni con uno, dentro un locale, continuava a prendermi in giro, e siccome ho bevuto un poco, ho reagito d'istinto, ma come vedi le ho prese》disse abbassando lo sguardo e giocando con i numerosi anelli che aveva sulle dita.

《 Aish, sei così tenero quando fai così 》gli disse facendolo alzare《però devo disinfettare le ferite che hai》

Salirono le scale e andarono nella stanza del  maggiore. Yoongi fece accomodare Jimin sul bordo del letto.

《Vado a prendere le cose per medicarti non muoverti》disse, dirigendosi verso il bagno della sua camera.

Prese tutto il necessario e ritornò nella stanza, si abbassò in modo tale da trovarsi con il viso alla stessa altezza di quello di Jimin. Mise un po' di acqua ossigenata su un pezzo di ovatta e iniziò a tamponare la ferita sullo zigomo.
Jimin strinse gli occhi per il bruciore e afferrò il braccio di yoongi stringendolo.
Notando quel gesto, yoongi, cercò di essere più delicato.
Una volta arrivato alla labbra passo lentamente l'ovatta sopra al taglio, erano bellissime, carnose e, immaginava, morbide. Voleva assaggiarle, con tutto se stesso. Una voce lo riscosse da quei pensieri.

《Hyung, posso farmi una doccia? Sempre se non è un problema》chiese Jimin ma i loro volti non si allontanarono di un millimetro. Il primo a spostarsi fu Yoongi.

《Certo, vai non ti preoccupare》disse entrando in bagno per posare l'acqua ossigenata e l'ovatta.

Jimin era entrato in bagno, ma prima che potesse iniziare a spogliarsi venne bloccato da un voce.

《Stanotte dormirai qui, fuori è troppo pericoloso a quest'ora》

《Ma hyung, non vorrei essere un peso》disse rientrando nella stanza e togliendosi piano la camicia. Yoongi non poté fare a meno di guardarlo e si morse un labbro, pensando a come sarebbe bello trovarselo sotto di se.

《YOONMIN》-ONE SHOT-Where stories live. Discover now