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*prima di iniziare vi consiglierei di leggere questa one shot con animals dei marron 5 come sottofondo♡*

Le luci stroboscopiche illuminavano ad intermittenza la pista da ballo; i corpi sudati di tutte quelle persone si muovevano a ritmo di musica, strusciandosi gli uni sugli altri senza alcun ritegno. Ma infondo cosa ci si poteva aspettare da un branco di gente ubriaca e fatta come la merda?

Io me ne stavo su uno dei divanetti al lato della pista, il drink in una mano e lo sguardo fisso sulla pista.
O meglio su una persona, già da quando ero entrato in quel locale i miei occhi furono inevitabilmente su di lui, su quel ragazzo dai capelli neri, che, in quel momento, senza troppi scrupoli si stava strusciando sul suo migliore amico, lanciandomi ogni tanto qualche sguardo, provocandomi leccandosi le labbra con la lingua.

Jimin mi stava facendo impazzire, quel piccolo bastardo conosceva benissimo il potere che aveva su di me e lo stava sfruttando al massimo.
Sapeva cosa fare per farmi eccitare, quali mosse usare per provocarmi, come guardarmi per farsi desiderare come non mai. Lo stava facendo di proposito, voleva farmi soffrire, farmi vedere che anche senza di me poteva divertirsi e spassarsela.
E tutto questo per una lite, sul fatto che non volessi ammettere a me stesso quanto mi stessi innamorando di lui, un piccolo ragazzino dai capelli neri come la pece e il corpo più mozzafiato che io abbia mai visto.

Era tutto iniziato per caso, una sera ci trovammo a letto insieme, dopo una serata in discoteca e dal quel momento non smettemmo di incontrarci, troppo desiderosi uno del corpo dell'altro. Eppure tutto quel desiderio era sfociato in qualcosa di molto più grande, infatti già da un bel po' non si trattava solo di sesso e in mezzo erano capitati anche i sentimenti. La sera prima l'aveva ammesso davanti ai miei occhi, in una scarica di rabbia, mi aveva detto che provava qualcosa per me e che anche io provavo qualcosa per lui, perché se no non si spiegavano tutti i comportamenti dolci che avevo nei suoi confronti, tutte le carezze che gli davo e tutte le cose che facevo solo per farlo sentire meglio. Ma quella sera fui cocciuto e negai tutto, impaurito da ciò che sarebbe potuto accadere, impaurito dal fatto che avrei potuto fargli del male e farne anche a me.

Negai tutto, gli dissi che solo lui provava quelle cose e che si era immaginato ogni cosa, ma lui non mi credette, si incazzò come non mai e mi cacciò via da casa sua, lui era consapevole che stavo dicendo una cazzata, ma era comunque furioso con me, ero proprio un codardo e in quel momento capii perfettamente tutta quella rabbia nei miei confronti.

Jimin continuava a ballare, strusciandosi su Taehyung come se lui fosse lo spogliarellista e l'altro il palo su cui danzare, sapevo che lo stava facendo apposto glielo si leggeva negli occhi che mi stava sfidando e, nonostante io continuassi a ripetermi che non provavo niente per lui, una forte gelosia di impossessò di me.
Ero furioso, solo io potevo stringere Jimin così, solo io potevo toccarlo in modo tanto esplicito e solo io potevo averlo.
Persi definitivamente il controllo quando vidi Taehyung chinarsi e baciare senza ritegno Jimin, afferrandolo per i fianchi e continuando a ballare con lui.

Finii il drik che avevo in amano in un solo sorso e appoggiai il bicchiere sul tavolino davanti a me, facendo cozzare il vetro con la sua superficie di legno. Mi alzai, guidato solo da un unico sentimento, la gelosia, e con un scatto mi buttai in quell'ammasso di corpi sudati. Mi feci strada tra le persone fino ad arrivare di fronte ai due ragazzi che erano ancora intenti a mangiarsi la faccia.
Appena Jimin si accorse della mia presenza si staccò dalle labbra di Taehyung lanciandomi uno sguardo che perverso era dire poco per poi leccarsi leggermente il labbro inferiore con la lingua.
Quel piccolo bastardo stava continuando a provocarmi e presto o tardi avrei perso del tutto la calma finendo per sbatterlo contro un muro e baciarlo senza pietà.

Guardai prima lui e poi Taehyung, il quale continuava ad avere le mani sui fianchi di Jimin incitandolo a ballare ancora, muovendo il suo bacino contro quello del più basso.

《YOONMIN》-ONE SHOT-Where stories live. Discover now