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Erano le 8 e mezza di sera e Jimin aveva appena finito due pesanti ore di allenamento. Quel mese, lui e la sua classe avrebbero tenuto un importante spettacolo di ballo e quindi gli allenamenti erano diventati molto più pesanti. Dopo essersi fatto una doccia uscì dalla palestra seguito da uno dei suoi due migliori amici, Hoseok.

《Hyung, ci vediamo domani?》disse Jimin scostando i capelli rosa dalla fronte e  collegando le cuffiette al telefono.

《Si, io vado da Tae, se vuoi dopo cenato raggiungici》fece il più grande stringendosi nella sciarpa rossa e oro dei grifondoro, che aveva comprato qualche settimana prima su internet. Jimin a volte pensava che Hoseok fosse davvero peggio di una fangirl.

《Si, così poi faccio la candela come ogni sera, grazie ma passo》disse semplicemente mettendosi le cuffiette nelle orecchie.

《Come vuoi, a domani Chim》disse salutandolo con la mano.

《Ciao hyung》fece altrettanto lui.

Era quasi arrivato sotto casa quando il suo cellulare incominciò a squillare. Il display segnava la scritta "Hyung♡".
Jimin non appena vide quella scritta si preoccupò all'istante, non era assolutalmente da Yoongi chiamarlo a quell'ora. Si affrettò ad accettare la chiamata e avvicinò il cellullare all'orecchio.

《Pronto, Hyung?》la sua voce era un misto tra il preoccupato e l'impaurito.

《He-hey, J-Jimin p-posso venire a-a casa tua?》disse yoongi con la voce che veniva spezzata da singhiozzi.

Nel sentire la voce del maggiore Jimin di preoccupò ancora di più, non aveva mai visto o sentito yoongi piangere e non di sarebbe mai aspettato di farlo.

《Certo, ma cosa è successo, perché stai piangendo?》disse velocemente.

《Ti posso spiegare a casa? Ora non ce la faccio》disse con un filo di voce.

《Va bene, io ti aspetto a casa, cerca di fare presto》

《Va bene》

Detto questo Jimin attaccò la chiamata e corse il più velocemente possibile per rientrare in casa, era molto preoccupato non aveva mai sentito yoongi così.
Una volta che Jimin fu entrato nel suo piccolo appartamento non dovette aspettare molto che si sentì bussare al campanello.
Jimin corse alla porta che subito aprì, trovandosi uno yoongi sfatto con gli occhi rossi e gonfi per il pianto.

《Ciao Jimin》sorrise leggermente il maggiore. Non fece un sorriso felice ma un sorriso triste, forzato.

《Ciao, hyung, entra muoviti》

Jimin era visibilmente preoccupato per le condizione del maggiore che non poté fare a meno di sentirsi un poco meglio, almeno c'era lui che si preoccupava di lui.

《Hyung cosa e successo? Raccontami》fece prendendo le mani di yoongi tra le sue e, dopo aver chiuso la porta di casa, lo trascinò verso il divano che si trovava trovava poco distante dall'ingresso.
Yoongi, beandosi del tocco delicato del minore sulle sue mani, prese un profondo respiro prima di sentire dinuovo gli occhi pizzicare.

《Hyung se non ce la fai ancora a parlare non fa niente, che ne dici se mangiamo prima?》fece il minore vedendo che gli occhi dell'altro incominciavano a farsi lucidi.

Yoongi annui solamente per poi alzarsi e seguire Jimin che intanto si era recato già in cucina.

《Ti va bene se riscaldo un po' di ramen?》chiese Jimin con la testa nel frigo.

《Va benissimo》disse yoongi che intanto si andò a sedere vicino al tavolo, vi appoggiò i gomiti sopra, per poi appoggiare la testa sulla sua mano.

《YOONMIN》-ONE SHOT-Where stories live. Discover now