Dannato.

51 3 0
                                    

       //3923 parole//

Axel é il tipo di ragazzo determinato e combattivo che gioca per vincere. Il suo obiettivo é, senza ombra di dubbio, disputare una gloriosa partita, dimostrando a tutti, su un campo da calcio e facendo la cosa che più ama fare al mondo, quanto vale e il grande futuro che lo aspetta. Perché lui può solo crescere, come calciatore e ragazzo. Non riesci ad immaginartelo a fare altro, non lui che ama così tanto questo sport e che ha lottato così tanto per poterlo giocare liberamente. Il fuoco che arde dentro di lui, e anche intorno, quando si decide a tirare, é invincibile, pronto a sfondare la difesa avversaria e qualsiasi cosa possa inventarsi il portiere dell'altra squadra per tentare, inutilmente, di parare i suoi tiri, che sono sempre un portento. Semplicemente spettacolari, sia che tu li veda attraverso lo schermo o dal vivo, a pochi metri da lui, sugli spalti. È così ostinato proprio perché sa di meritare, forse più di chiunque altro, la vittoria, e in campo corre, inciampa e si rialza in un loop senza fine, guardando sempre avanti, a volte la palla che ha tra i piedi e che non é intenzionato a cedere a nessuno o quella che invece è in possesso di un qualche avversario e che deve a tutti i costi riprendere. Si gira indietro solo per vedere i suoi compagni, a volte affaticati, stanchi e demoralizzati da una partita più dura del previsto, altre volte elettrizzati, conteggiati dall'allegria che caratterizza il loro capitano. Ma, in ogni caso, lo seguono e lo sostengono. Non importa se siano fisicamente al suo fianco, avanti o dietro di lui, Axel ha la certezza che siano con lui, che vogliano vincere tanto quanto lui. E quando ne ha la conferma, un po' dal mezzo sorriso che gli rivolge Jude, un po' da Austin che grida il suo nome già pronto a passargli la palla, la vittoria gli sembra sempre più vicina, lì a due passi da lui e dalla sua squadra, pronta ad essere afferrata. Lui vuole solo il meglio, per se stesso e per i suoi compagni, e questo non significa necessariamente la vittoria, ti ha spiegato una volta - come se tu glielo avessi chiesto -. Il meglio, per qualsiasi calciatore follemente innamorato del calcio, é una partita entusiasmante e soddisfacente, che per quanto sfiancante possa essere, in qualsiasi modo possa terminare, non ti toglie mai la voglia di inseguire il pallone.

Ma la vittoria resta il premio più ambito. Principalmente ed egoisticamente per se stesso, per il grande giocatore che é e che aspira a diventare. Per dimostrare a suo padre che ha fatto bene a non mandarlo in Germania a studiare medicina, di cui sicuramente non avrebbe capito niente, quel giorno di ormai due anni fa, e a sua madre che ha seguito il suo cuore esattamente come lei gli aveva raccomandato di fare. Per la sua piccola sorellina, che tanto piccola più non è e sta crescendo a vista d'occhio ma che ancora lo vuole vedere tornare a casa con il più bello dei sorrisi, lui che è sempre stato il suo eroe e continua ad esserlo ancora oggi. Vuole vincere per i suoi amici, in onore del forte legame che li ha sempre uniti e che li ha portati ad affrontare a testa alta tutte le minacce e le situazioni, anche le più avverse, che abbiano mai intracciato i loro cammini e la loro passione per il calcio. Per Mark, con cui non ha perso i contatti, che è stato il primo vero migliore amico che abbia mai avuto e il migliore capitano che avrebbe mai potuto sperare di avere, che lo ha aiutato più volte a ritrovare la fiducia in se stesso e nel calcio. Per Jude, che ha avuto anche lui i suoi motivi per mollare tutto ma non lo ha mai fatto, continuando a lottare e fidandosi sempre ciecamente di lui, passandogli ogni volta che poteva il pallone, chiamandolo quando era ora di segnare uno dei suoi goal spettacolari. Loro due sono stati e continuano ad essere ancora oggi, che sono passati due anni, i suoi più grandi amici, quelli che non si fa mai problemi a chiamare quando qualcosa va male, che accettano la sua indole taciturna e il suo brutto vizio di tenersi sempre tutto dentro. Ma anche per Austin, che nonostante il tempo sia passato continua ad ammirarlo profondamente, non smette mai d'imparare cose nuove con la curiosità che lo contraddistingue e narra ai suoi nuovi compagni le grandi vicende - come se fossero così grandi, poi - dell'Inazuna Japan e di Axel Blaze. Per i suoi amici della Kirkwood, con cui gioca ancora qualche volta, che lo hanno supportato anche quando lui è stato scelto per i mondiali e loro no - e sa quanto possa far male ad un calciatore, questo -. Per la squadra che capitana adesso, al liceo, che non ci ha messo più di due partite a fidarsi ciecamente di lui e a riconoscere il suo talento. Axel vuole vincere per tutti coloro che hanno mai creduto in lui anche una sola volta e per pochissimo tempo.

The fire of my heart~ _Axel type of boyfriend_Where stories live. Discover now