Jamie 71

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-《Mi dispiace. Scusami, per favore. Mi stavi parlando di te e io come un egoista o fatto prevalere come al solito i miei sentimenti.》La mia voce uscì tremante per l'emozione e la sentii avvicinarsi piano a me, mentre cercava di togliermi le mani dal viso ormai umido delle mie lacrime. Ma misi più forza, non volevo che mi vedesse per l'ennesima volta in quello stato. Anche se già lo vedeva eccome, per quanto io cercassi di nascondermi con le mani. -《James... ti prego, non fare così. Ti amo moltissimo e ti sposerei anche oggi stesso. - La sua voce era un sussurro calmo e caldo che mi riscaldava dentro. - Non voglio che ti nascondi da me. Ti sei sempre messo a nudo. Lo so che ti fa male. - A quelle parole singhiozzai. - Che ti fa ancora un male bestiale. Che hai un bisogno incondizionato di me e del mio amore. - Tolsi le mani e mi rifugiai sul suo ventre nudo, cingendola stretta con le braccia, singhiozzando e piangendo. Ero un patema. - Ma davvero devi capire che la storia non si ripeterà James. Io non sto male. Io non vado da nessuna parte. Non ti abbandono piccolo.》Oh Cristo! Mi leggeva dentro come nessuno. Aveva capito in pieno le mie paure più profonde. -《Ho paura. Ho troppa paura piccolina.》Riuscii a dire tra i singhiozzi. -《Ssh... Non devi. Non c'è ne motivo amore mio.》Mi accarezzava dolcemente i capelli e mi baciava la testa. -《Ho bisogno di sposarti Dakota. Ho bisogno di farlo al più presto o impazzirò. - Mi sollevai, toccandole la fronte con la mia, incontrando il suo volto addolorato. - Ho bisogno che tu diventa mia legalmente e con Dio. Ho bisogno di viverti. Voglio un figlio da te. Voglio darti la sicurezza, il mio nome, la mia vita, tutto.》-《James, calmati. Devi prima divorziare.》Era agitata, completamente confusa dal mio sbalzo d'umore. -《Perdonami. - Mi asciugai gli occhi e respirai a fatica, mi sentivo uno straccio. - Hai capito perfettamente il mio stato d'animo. Ma non puoi neanche immaginare quanto io mi senta impotente. Non poterti dare una sicurezza emotiva è orribile. Non poter urlare al mondo intero che sei mia, è altrettanto devastante.》-《Non preoccuparti, non ho il minimo dubbio sul fatto che sei pazzo di me. Sei ossessivo e molto ma molto possessivo. E non m'importa che lo sappiano gli altri, lo sappiamo noi che ci apparteniamo. È questo che conta James.》La baciai in modo possessivo, era come se mi mancava l'aria, il sangue mi rombava nelle orecchie, una fortissima scarica d'adrenalina mi aveva assalito, rendendomi pazzo d'amore per lei. Lei capì la mia urgenza in quel bacio possessivo e lo contraccambiò con la stessa urgenza, rendendomi pazzo di gioia. Quando ci staccammo eravamo ancora ansimanti. -《Voglio che vieni in Irlanda. A Belfast, a conoscere la mia famiglia. Ti prego, dimmi che lo farai al più presto.》Esclamai veemente. Lei mi fissava con la bocca semi aperta e l'aria un po' scossa. Forse era un po' spaventata dalla mia pressione. -《Ma certo. Ovviamente ora dovremmo essere un po' più discreti, per via dei paparazzi. Non voglio metterti nei guai con quella arpia.》Come sempre aveva ragione. Tuttavia ero un po' troppo preoccupato per il suo troppo autocontrollo. Era troppo lucida, io invece troppo irruente. La verità mi colpì dura, come un violento colpo di frusta su pelle, lasciandomi sanguinante e dolorante. Io l'amavo di più. Si dice sempre che nella coppia c'è sempre uno che ama di più e l'altro di meno. Io ero l'anello debole. -《Continua a raccontarmi di te. Non t'interrompo più.》Avevo bisogno di cambiare argomento per non stare male ulteriormente e in modo da non ridicolizzarmi troppo ai suoi occhi. Se non fossi stato troppo attento, l'avrei fatta scappare io stesso. Ovviamente dentro avevo l'inferno. Ero disperato. E volevo piangere ancora ed urlare. Quella scoperta mi bruciava dentro, in modo sovraumano. Ma strinsi fortemente i denti e tenni duro. -《Sicuro? Non stiamo cambiando discorso un po' troppo velocemente? E poi ti vedo un po' turbato. C'è qualcosa che non va?》Era troppo acuta. -《Ovviamente sono ancora un po' scosso. Ma voglio che finisci di raccontarmi. Ti prego.》Non c'è molto altro da dire. Mio padre dopo qualche anno si fece un'altra famiglia, con altri tre figli, uno che è più grande di me l'ha avuto prima di conoscere mia madre. Si chiama Jesse e ha 30anni. Sono molto legata a lui. Invece l'altro mio fratellastro a cui sono ugualmente legata, mia madre l'ha avuto con un altro uomo prima di mio padre. Si chiama Alexander e ha 27 anni.》-《Hai due fratelli maschi. Sarà meglio comportarsi bene allora.》Ironizzai. -《In realtà sarebbero quattro. Anche se Jasper e Deacon sono troppo piccoli. Già, è meglio che ti comporti bene. Mi vogliono molto bene. - Scherzò facendomi l'occhiolino. - Comunque non c'è molto, a parte il fatto che mi sentivo trascurata dai miei genitori. Cioè, lo so che loro facevano del loro meglio, sono delle brave persone e solo... che io avevo più bisogno di amore e attenzioni. Ero la più fragile.》-《Ti capisco.》Risposi serio. -《Poi ci fu un momento in cui toccai davvero il fondo. Iniziai a bere. A bere di continuo. Lo usavo come valvola di sfogo.》-《L'ho fatto anch'io amore.》Era incredibile di quante cose ci accomunavano. -《Sì, ma io c'ero dentro fino al collo. Era diventata una dipendenza, fino a quando i miei non mi rinchiusero in un centro di riabilitazione. Ricordo quei giorni come un incubo.》Cristo Santo!!L'abbracciai forte, baciandole sonoramente la fronte. Odiai con tutta l'anima i suoi genitori, per averle negato tutto l'amore di cui lei aveva bisogno. Decisi che era giusto non dirle niente, dopotutto rimanevano sempre i suoi genitori. -《Quanti anni avevi quando è successo?》
-《Diciotto, diciannove. E ho dovuto pure sopportare i vari ricoveri di mia madre: per droga, alcol e medicinali vari per depressione. Poi il melanoma... Insomma un casino. Anche la mia vita non è stata una passeggiata, James.》Non riuscivo a credere a cosa avevano appena sentito le mie orecchie. Dakota ne parlava con una tranquillità inquietante, ma io ero sconvolto per ciò che lei aveva subito. La strinsi più forte a me. -《Gesù mio! Che razza d'inferno hai passato piccolina mia?》-《Non preoccuparti. Ora sto bene. Ora ci sei tu nella mia vita disastrosa. Il mio sole. La mia luce. Il mio tutto.》Sospirai, sollevato da quelle parole così piene d'amore e di significato e volevo per lei il meglio. Dovevo svincolarmi da Amelia il prima possibile. Non volevo che Dakota subisse altra merda. Volevo la sua tranquillità emotiva, donandole il mio amore incondizionato e la mia protezione assoluta. -《Amore mio! Ci sarò sempre io al tuo fianco. Non devi più preoccuparti di niente. Anche se per un breve periodo saremo distanti... io ci sarò sempre. - Esclamai grave, fissandola nei suoi grandi occhi azzurri, colmi d'amore. - Ricordati: basta una tua telefonata o messaggio e io prendo il primo volo. Correrò subito da te. Al tuo fianco.》-《Oh James...》Mi cinse il collo, tenendomi stretto e tirandomi un po' i capelli. Non indugiai troppo, le presi con delicatezza il viso, baciandola con veemenza e fancendola stendere sotto di me, iniziando a fare l'amore. Con dolcezza e amore.

La Forza dell'amore 💖Where stories live. Discover now