The Boy || Pt.3||

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"Kim Taehyung, mmm" Jungkook si passò la lingua sulla bocca come se lo stesse assaggiando e guardò le altre reclute per vedere che lo stavano fissando tutti. "Per chi lavori, Taehyung?"

"Lhu-Lim, Master Jeon."

"Lim? Non lo conosco, per chi lavora Lim?" Chiese Jungkook allungandosi e afferandolo per un braccio, appena sotto il gomito. Taehyung sussultò all'improvviso contatto fisico e represse un verso scioccato mordendosi il labbro. Eppure tutto ciò che Jungkook voleva era di chinarsi e prendere una boccata dall'estremità della sua sigaretta. Si stava consumando tra le sue dita, ignorata e trascurata dal suo arrivo. Era passato un po' da quando aveva acceso la sigaretta e così il polmone bruciava per il fumo mentre lo tratteneva e poi lo espirava. Taehyung inspirò e Jungkook vide anche una parte del fumo che veniva risucchiata nei suoi polmoni.

"Lavora in proprietà, Master Jeon" spiegò Taehyung, con la voce che non tremava più per il freddo. Jungkook poteva sentirlo a malapena adesso. "Ma gestisce le cause legali e le questioni giudiziarie in caso di insorgenza."

"Quindi tu... anche tu sei specializzato in affari, giusto?"

"No, Master Jeon" spiegò Taehyung, mentre i suoi occhi si puntavano sulla sua faccia. "Lavoro soprattutto a... nel mantenere i suoi affari in ordine."

"Cervello o corpo?" Chiese Jungkook, abbassando lo sguardo per studiarlo come faceva lui. Era consapevole di essere in realtà più alto di lui. Solo leggermente ma più alto. Un' occhiata alle sue scarpe mostrò che c'era un piccolo tacchetto sul dietro, proprio come il suo. Non era un trucco allora, era un po' più alto di lui. Belle proporzioni, magre ma non troppo sottili. Dovevano esserci solo muscoli sotto quella maglietta. Sollevò lo sguardo per studiare il suo viso.

"Cervello" rispose Taehyung. Jungkook vide che i suoi occhi erano grandi e arrotondati, incorniciata da uno spesso spruzzo di ciglia che sarebbe stato l'invidia di molte donne. Era difficile capire quale caratteristica meritasse la maggior attenzione, i suoi occhi o il suo naso, o quelle sue labbra?

"Sei un nerd, Taehyung?" scherzò Jungkook, offrendogli un sorriso. Ciò fece si che il giovane scoppiasse in una risata improvvisa, che suonava profonda e piacevole. Quando le sue labbra si spostarono, rivelarono denti dritti, su entrambe le file. Ora di colpo sapeva quale suo tratto era quello che meritava un'attenzione prolungata. "Quindi sai chi è chi, giusto?"

"Sì, Master Jeon" concordò Taehyung, un po' più fiducioso ora in sua presenza. "Ne so parecchio" aggiunse mentre tirava una boccata dalla sigaretta.

"Qualcuno ha già mostrato interesse per te?"

"Sì, Nam, Master Jeon"

"Nam?" Alzò un sopracciglio e poi lo derise. "Nam non ti metterà le mani addosso."

Il cortile si zittì per un momento e Jungkook quasi lo godette. Poteva vedere che Taehyung lo stava guardando in lieve confusione. Stava cercando di accertare se le sue parole significassero che era fuori per sempre, o si stava interrogando se c'era un altro significato dietro quelle parole? Non lo sapeva, ma sapeva che Nam non gli stava davvero mettendo le mani addosso. In nessun modo un commerciante di pelli lo avrebbe trascinato sotto la sua ala e lo avrebbe trasformato in un' altra merda per il cervello. O in uno schiavo. Taehyung sembrava avere un talento, un talento che lui trovava molto interessante per sé. Teneva gli affari in ordine, Sapeva chi era chi. Era come Woo se non fosse ancora un novellino, ma se dovesse mostrargli le sue capacità...

"Cazzo" disse improvvisamente Taehyung, rompendo così il silenzio "Sto congelando uh, voglio dir-"

"Sì si congela" concordòJungkook con un cenno del capo mentre guardava Taehyung abbassare le braccia tremanti lungo i fianchi. "Lo sai, è molto più caldo dentro. Dovresti unirti a me nel mio incontro. Avrai modo di stare lontano dal freddo e vedere come si presenta la vera attività dell' Haedogje Pa." L'espressione di Taehyung era stata qualcosa di molto vicino alla neutralità che era stato in grado di raggiungere per via del freddo. Le sue labbra erano ancora leggermente contratte agli angoli, come le sue sopracciglia. Ma dopo aver sentito le sue parole, l'espressione di Taehyung si trasformò improvvisamente in qualcosa di simile allo stordimento. La sua bocca si aprì in una "O", mostrando i suoi denti e la lingua rosa e bagnata. Jungkook non poté fare a meno di abbassare lo sguardo per studiarlo prima di guardarlo negli occhi. Chiaramente non si era aspettato questo e il suo suggerimento lo aveva sorpreso.

House of Cards || ITA || sugaminsWhere stories live. Discover now