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Un colpo contro la porta ruppe il silenzio che si era finalmente creato nella stanza, disturbando i due demoni intenti a scambiarsi effusioni molto poco caste.

"Min, il Boss ti vuole vedere, sbrigati porca puttana, non ho intenzione di venire a chiamarti ancora" urlò una voce estremamente fastidiosa da dietro la porta.

Yoongi sbuffò sonoramente ed aprì gli occhi con fare scocciato, alzandosi a sedere e passandosi una mano tra i capelli scompigliati. "Che vuole?" disse di rimando, ad alta voce.

"E io che cazzo ne so, di certo non faccio da piccione viaggiatore" rispose quella voce irritante.

"Sì sì, ho capito, arrivo...prova a rivolgerti a me in questo modo ancora una volta e ti ammazzo" alzò gli occhi al cielo, bisbigliando le ultime parole, e girò la testa verso sinistra. "Alza il culo e vattene, esci dalla porta sul retro"

"Non è così che si trattano gli amici, Yoongi" sbuffò il ragazzo nudo accanto a lui, mentre si alzava dal letto con lentezza ed afferrava i propri boxer caduti sul pavimento freddo della stanza. "Dopo avergli sfondato il culo, per giunta"

"Scopiamo e basta Jungkook, e poi, parli come se non ti piacesse così forte, ma per favore, ti avranno sentito fino alla settima bolgia" rispose lui con una risata beffarda ed afferrando un paio di boxer puliti per indossarli.

"Già, a chi pensi che importi che scopiamo? Sai quanti altri lo fanno?" replicò Jungkook alzandosi in piedi ed infilandosi i pantaloni, mentre guardava il maggiore.

"A nessuno ma non è questo il punto, semplicemente non mi va che quel coglione di Jisoon lo sappia, cazzo, ma chi l'ha fatto diventare un demone?!" disse più a sé stesso che all'altro.

"Perché dici così?" fece Jungkook guardando il ragazzo davanti a sé con curiosità; non conosceva quel Jisoon, ma evidentemente Yoongi sì, da come ne parlava.

"Perché è un idiota, Jungkook, non è affatto furbo, e sappiamo che la furbizia dovrebbe essere una delle qualità per essere un demone, non ha la forza per fare nulla, l'unico peccato che gli si addice è l'avarizia, per il resto non l'ho mai sentito parlare di sesso, voglia di mangiare fino allo sfinimento o altro, aish, ci sono persone decisamente peggiori di lui sulla Terra e io devo sopportarlo ogni giorno, non potevano assegnarmi un demone migliore?" si lamentò, infilandosi le scarpe ed alzandosi su, continuando a sbuffare.

"Ah, quindi è un pivello" fece allora Jungkook, avvicinandosi a lui. "Da quanto te l'hanno assegnato?"

"Da uhm...forse due mesi, ma ho avuto allievi decisamente migliori" fece puntando lo sguardo negli occhi dell'altro e non trattenendo un sorriso malizioso che stava nascendo sulle sue labbra.

"Mh...tipo me?" si morse il labbro l'altro, trattenendo a stento un sorrisetto perverso mentre si avvicinava a lui.

Yoongi portò le mani ai suoi fianchi e li strinse con possessione, avvicinandolo a sé con forza e mordendosi il labbro inferiore. "Già...tu sei stato il migliore, Jungkook, sono rimasto molto soddisfatto del lavoro che ho fatto con te, sei diventato un demone eccellente" disse sulle sue labbra.

"Oh, lo pensi davvero, Yoongi?" chiese il più giovane, portando le mani sul petto dell'altro, tastandolo ed accarezzandolo con leggerezza.

"Cazzo, sì, se non fossi un demone sarei finito nel secondo cerchio* a causa tua piccoletto" fece Yoongi con voce rauca, bagnandosi le labbra con la lingua e passando le unghie sulla pelle delicata dei fianchi del minore, ma senza fargli male.

"Io sarei finito nel terzo girone**, penso che sarei stato molto peggio di te" fece un leggero broncio Jungkook, tirandosi indietro.

"Beh, il problema non si pone, siamo stati abbastanza furbi da firmare un contratto con il capo ed ora ce la godiamo alla grande, non credi?" piegò la testa il più grande spingendolo nuovamente a sé.

𝙳𝚎𝚖𝚘𝚗'𝚜 𝚆𝚒𝚗𝚐𝚜 [𝚖.𝚢𝚐+𝚙.𝚓𝚖]Où les histoires vivent. Découvrez maintenant