24 • riso, tè e ramen

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Sabato 8 dicembre
2018

Seokjin dormì poco quella notte, era troppo impegnato a svegliarsi di soprassalto per potersi concretamente assopire in tranquillità. Yoongi prendeva forma ogni qualvolta chiudeva gli occhi, le sue guance soffici e pallide, le sue labbra dalla linea morbida. Tutto di lui era magnifico, il suo viso angelico era una carezza per il tormentato Seokjin, e poi diveniva uno schiaffo. E si svegliava così, preso a sberle dalla dolce figura di quel ragazzo e dalla consapevolezza sempre più angosciante di non poterlo nemmeno desiderare. Se non li avesse visti baciarsi probabilmente i sentimenti che provava per Yoongi sarebbero rimasti dormienti, magari in eterno. E tutto sarebbe stato meno doloroso e un po' più semplice.

Spalancò le palpebre per l'ennesima volta e si mise a sedere sul letto, strofinò le mani sui suoi occhi stanchi e poi se le passò tra i capelli disordinati, avrebbe voluto avere Yoongi al suo fianco e far scorrere le dita tra i suoi di capelli invece che fra i propri. Voleva essere confortato dalla persona che lo stava sconfortando. Quello che gli aveva giocato il fato era uno scherzo di pessimo gusto, se n'era reso conto. Era confuso, pensava a Namjoon e gli batteva forte il cuore, poi inevitabilmente pensava anche a Yoongi, e il suo cuore si copriva di un'angoscia che l'opprimeva.

Namjoon gli piaceva, certo però che non se lo aspettava così, non che si aspettasse qualcosa in particolare, ma era strano, non gli era mai piaciuto qualcuno come lui. Namjoon era quasi prevedibile nella sua imprevedibilità. Non lo trattava come se fosse più grande di lui, un po' lo inteneriva questo suo comportamento, come se il più piccolo volesse dimostrarsi abbastanza per lui. Per questo lo provocava così sfacciatamente, voleva che Seokjin lo prendesse sul serio, che lo considerasse una valida scelta e non come un semplice ragazzino non ancora maturo. Ma a Seokjin piaceva quel suo lato infantile, amava i suoi occhi quando sorrideva, e beh... amava le sue fossette in quelle guanciotte.

Stava considerando l'idea di essere ossessionato dalle guance. Anche quelle di Yoongi lo facevano impazzire. Si morse il labbro inferiore, ah Yoongi-chi... Mi fai male...
Continuava a chiedersi con rammarico perché lo avesse trattato in quel modo, se fosse stato serio quando gli aveva detto di smetterla, se non lo voleva più. Non poteva lasciar correre così facilmente, la sua amicizia era tutto ciò che si poteva permettere di volere e non l'avrebbe fatta scappare via. Poi, perché aveva baciato Namjoon? Stavano litigando, no? Allora perché lo aveva fatto se a lui i ragazzi nemmeno piacevano?

Lasciò il suo labbro ormai dolorante e prese dal comodino il cellulare, sospirò nel leggere "05:23". Aveva passato una notte insonne perseguitato dall'immagine delle bocche di Yoongi e Namjoon che si univano. Un'orribile sensazione alla bocca dello stomaco lo assalì. Almeno era sabato e non avrebbe avuto scuola. Stava per posare il telefono quando gli venne l'insana idea di scrivere a Yoongi, prima di poter entrare nella sua chat, vide però la richiesta di un messaggio su instagram. Perse un battito quando capì che si trattava di Namjoon.

"Ehi Seokjin-ssi, ti va di uscire insieme?"

"Ah sono Namjoon"

"Forse lo avevi già capito dal nome utente 🤦‍♂️"

"Non riesco a smettere di pensare al bacio di oggi"

"Oddio sembro uno scemo così, per favore non pensare che io sia un disperato. Possiamo uscire domani o un qualsiasi altro giorno in cui sei libero. Mi piacerebbe poter passare del tempo con te al di fuori della scuola... Buona notte"

•°sᴏғᴛ ɢᴜɪʟᴛʏ ᴄʜᴇᴇᴋs°• || YoonJin ||Donde viven las historias. Descúbrelo ahora