•°sᴏғᴛ ɢᴜɪʟᴛʏ ᴄʜᴇᴇᴋs°• || YoonJin ||

60 • Potrei crederci se mi baciassi

Martedì 18 dicembre 2018

Si era chiesto molte volte quale fosse il senso di tutto, o quello della sua vita. Yoongi non aveva un sogno. Anche se ci pensava intensamente non trovava qualcosa che desiderasse davvero, eppure era convinto che un desiderio non fosse il frutto di un pensiero. Piuttosto credeva dovesse essere qualcosa di più simile a un fuoco, qualcosa che ardendo avrebbe dovuto spingerti oltre ogni limite pur di raggiungerlo. E Yoongi non aveva mai avuto un sogno, non aveva mai desiderato qualcosa in quel modo, almeno fino a quel momento, il momento in cui ogni parte del suo essere ribolliva fremente.

Non era sicuro che ciò che stava vivendo fosse proprio quel tipo di desiderio che tanto aveva creduto essere incapace di provare. Ma aveva il viso di Seokjin a un palmo dal suo, letteralmente. Le loro mani, ancora intrecciate, erano adagiate sul cuscino tra i loro volti e il dorso della mano di Yoongi sfiorava le labbra del maggiore che stava dormendo. E desiderava baciarlo quasi sentendosi in colpa perché quel momento era troppo bello per rischiare di distruggerlo con qualsiasi movimento. Era surreale, non era ancora in grado di dare concretezza a quello che si erano detti, ciononostante si sentiva avvolto da una familiarità, da un senso di sicurezza e conforto, che solo Seokjin era sempre riuscito a dargli.

Chiuse gli occhi inspirando a fondo. Non si era nemmeno accorto di essersi agitato che già doveva cercare di darsi una calmata. Erano troppo vicini e faceva troppo caldo per restare semplicemente fermo a guardarlo, era fisicamente impossibile. Il prurito dovuto all'impulso represso di avvicinarsi o toccarlo, iniziava ad essere insopportabile. Per di più non gli era per nulla chiaro come avrebbe dovuto comportarsi. Se Seokjin avesse aperto gli occhi cosa avrebbe dovuto fare? Cosa gli avrebbe dovuto dire?
Forse nulla, forse avrebbe solo dovuto sporgersi in avanti e increspare le labbra.

Ogni sua paranoia venne interrotta quando sentì il maggiore mugolare nel sonno mentre arricciava il naso. Il cuore di Yoongi venne scosso e strapazzato. Poi si sentì afferrare per la vita e si ritrovò a respirare il profumo del maggiore col naso schiacciato contro il suo collo.

«J-Jin?» balbettò Yoongi diventando sempre più rosso man mano che realizzava quanto cazzo fossero vicini adesso. E pensare che qualche momento prima stava fantasticando su qualcosa del genere. Seokjin in risposta emise solo qualche altro verso inarticolato e avvolse con più sicurezza il braccio attorno al corpo di Yoongi, il quale sentiva le dita del maggiore aggrapparsi delicatamente alla sua maglietta. Proseguendo in quel modo, il povero Yoongi non avrebbe retto.

«Seokjin?» sussurrò questa volta, deglutendo, non in grado di opporsi, non che ne avesse una reale voglia tra l'altro. Cercò di rilassarsi un po' di più, se Seokjin stava dormendo quei gesti erano semplicemente dettati dalla spontaneità del sonno e non aveva nulla di cui preoccuparsi esageratamente. Tra l'altro il corpo del maggiore emanava calore come se fosse un termosifone, mentre lui era un pezzo di ghiaccio, così, quando il mignolo bollente di Seokjin sfiorò direttamente la sua pelle scoperta sulla schiena, dove la maglietta era stata spostata, non poté evitare di sussultare. Strinse il pigiama di Seokjin all'altezza del petto mentre la mano del maggiore ormai si era totalmente infilata sotto la sua maglietta.

«Allora eri sveglio...» constatò nascondendo il viso nel suo petto. La presenza delle mani dell'altro sulla sua schiena, nonostante fosse solo la schiena, gli mandava in tilt il cervello.

«Mh...» la gola di Seokjin vibrò e abbozzò un sorrisetto. «Beccato» disse qualcosa per la prima volta da quando si era svegliato, la sua voce era roca e calda e Yoongi sentì le guance bruciare anche solo sentendola. Il maggiore intanto si divertiva a muovere i polpastrelli bollenti sulla sua pelle fredda e presto aggiunse anche l'altra mano.

«Hyung... c-cosa vuoi fare?» domandò trattenendo ogni suono indiscreto mentre sprofondava sempre di più nel pigiama dell'altro.

Il sorrisino sul volto di Seokjin prese forma con più sicurezza. «Niente,» rispose lentamente, «questo è per avermi evitato» sussurrò e il suo indice percorse lascivo tutta la colonna vertebrale. Yoongi respirò rumorosamente e trattenne il fiato.