Chapter Fourteen

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Dopo essermi docciata e rinfrescata la bocca, mi trucco velocemente in bagno, controllando infine che sia tutto in ordine. Calzo rapidamente i miei stivali alti fino al di sopra del ginocchio, per poi posizionarmi davanti allo specchio, dando una rapida occhiata a ciò che avevo scelto per il pranzo. 
Poco prima di sparire in doccia, avevo afferrato una blusa nera a manica lunga in poliestere, con una profonda scollatura a V che lascia intravedere leggermente il seno, e una gonna – dello stesso colore - di jeans con i bottoni sul centro avanti, decidendo di evitare le calze dato la giornata calda.
Dopo aver sistemato al meglio la blusa all'interno della gonna, porto una mano fra i capelli, spostando una ciocca dietro l'orecchio, lasciando libero il ciuffo, sorridendo contenta  per l'outfit ed i miei amati ricci.
Sia benedetta la piastra!
Mi avvicino alla porta del bagno, aprendola, notando Roger seduto ai piedi del letto, con i gomiti poggiati sulle ginocchia, reggendosi, constatando l'assenza della camicia e che, quindi, è a petto nudo.
Quando mi vede avanzare verso di lui, solleva il capo dal telefono,schiudendo le labbra, alzandosi dal letto, squadrandomi da capo a piedi.

'' Bene, hai finito, vedo. ''

Continua a fissarmi avvicinandosi al mio corpo sfiorando le mie labbra, distraendomi quando inserisce l'indice nella scollatura, attirandomi maggiormente a lui.

'' Non mi piace. ''

'' Secondo me, ti piace, ma hai paura che qualcuno ci dia una sbirciatina. Io non la tolgo. ''

Lo guardo deglutire, forse un po' nervoso, per poi inserire entrambi le sue mani nelle tasche posteriori dei pantaloni, corrucciando le sopracciglia in un'espressione rabbiosa, guardandomi negli occhi.
Porto le mie mani sul suo petto nudo, salendo con il palmo della sinistra sul suo collo e, lentamente, sulla sua nuca, giocherellando con i suoi capelli, incastrandoli fra le dita, senza tirarli. Schiudo le labbra, sfiorando il suo mento con esse, cercando di provocarlo, schioccando dei piccoli baci sulla sua mascella, disegnandone il contorno, salendo sulla sua guancia.

'' Che hai? Sei arrabbiato per la camicia? D'altronde, anche tu le porti aperte, quindi, non farmi la predica e non innervosirti. ''

'' Alena. ''

'' No, tesoro. Ho deciso. ''

'' Alena, smettila. ''

Calo la mano dal suo petto al suo basso ventre, giungendo al cinto dei pantaloni, stringendolo in un debole pugno, attirandolo appena al mio corpo, per poi insinuare il capo nell'incavo del suo collo, cominciando a lasciargli dei baci e dei morsi, succhiando qualche lembo di pelle, lasciandogli un segno quasi violaceo in vista, sorridendo soddisfatta.

'' Devo lavarmi. ''

Blocca entrambi i miei polsi, per poi guardarmi negli occhi, percependo il suo nervosismo, mordicchiandomi il labbro inferiore, osservandolo allontanarsi e chiudersi in bagno con il cambio di roba che aveva in una ventiquattro ore.
Sbuffo contrariata, non essendo riuscita nel mio intento di farlo cedere, per poi decidere di indossare i miei orecchini a cerchio, lasciando il mio collo libero da ogni tipo di collana, per poi sedermi sul letto, aspettando che termini di lavarsi.
Nel frattempo, afferro il mio telefono dal mio comodino, trovando dei messaggi di Holland fra le notifiche.

Piaciuta la sorpresa, tesoro? - 23:05

Scommetto che sei furibonda con me. - 09:27

Oh, amore mio, Brian e Roger mi hanno detto di non dirti nulla! -09:28

Vi aspetto a pranzo da me. - 11:12

E va bene, mi vendicherò a tempo debito, Holl.
Comincio a digitare un messaggio, spiegandole brevemente cosa era successo la sera prima e che non appena ci saremo riviste le avrei spiegato tutto nei dettagli, per poi decidere di riordinare al meglio la mia camera, cominciando dal letto, terminando con la roba di Roger nella sua valigia.
Quasi un quarto d'ora dopo, nota la porta del bagno aprirsi, mi volto nella sua direzione, guardandolo uscire.
Dannazione, lo fa di proposito!
Studio il suo outfit, restando a bocca aperta : indossa una camicia bianca, aperta sul petto, e un paio di pantaloni neri, con delle converse dello stesso colore. Lo guardo arrotolarsi le maniche, avvicinandosi alla mia figura, per poi sussurrargli.

Sweet LadyWhere stories live. Discover now