Capitolo 32

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Jimin's pov.
Mi svegliai accanto a Kookie, come ogni mattina. Rimasi ad ammirarlo in tutta la sua bellezza. Era strano pensare come già da sta sera avrebbe rivisto la luce del sole, avrebbe visto me. Spero di piacergli ancora, anche se so che nel caso decidesse di stare ancora con me dovrò chiuderlo in casa per evitare i pretendenti. Mi misi a cavalcioni su di lui è presi a baciargli il petto. Mugolò qualcosa iniziando a svegliarsi. Continuai la mia tortura arrivando fino al collo dove ne succhiai la pelle.

<<Hyung, che stai facendo?>>, disse assonnato ma eccitato allo stesso tempo.

<<Buongiorno>>, affermai soddisfatto. Dalla sua espressione capii che voleva maggior contatto, ma stavo morendo di fame e dovevo assolutamente fare colazione.

<<Buongiorno a te>>, disse. Ribaltò la posizione iniziando a baciare ogni angolo del mio viso. Quando arrivò alle labbra iniziò a sfiorarne i contorni, lasciando qualche bacio a stampo. Stavo bramando quelle labbra, non voleva darmele. Soffiò sopra di esse prima di ridere. Cosa diavolo aveva da ridere? Non può lasciarmi così insoddisfatto. Lo presi alla sprovvista baciandolo. Finalmente quelle dolci labbra solo per me, amavo baciarlo. Mi risvegliava il cuore, ogni suo tocco era in grado di accendermi. All'improvviso sentimmo qualcuno bussare forte alla porta. Mi staccai. Scesi le scale a mala voglia portando Kookie con me per vedere chi fosse l'idiota che aveva osato interrompere il nostro momento magico. Guardai dallo spioncino e vidi mio padre fare avanti indietro. Avevo azzeccato in pieno. Aprii la porta e senza neanche riuscire a salutarlo entrò spedito andando verso Kookie.

<<È lui il cieco?>>, domandò indicandolo. Se si azzarda a continuare con questa storia lo sbatto fuori di casa, subito anche. Presi la mano di Jungkook e la strinsi di nuovo. Si stava innervosendo, era il loro primo incontro e non doveva andare così.

<<Piacere, Jungkook>>, si presentò. Cercò la mano di mio padre ma quello stupido la ritrasse per non fagliela trovare. Ridicolo. Portai Jungkook dietro di me e gli accarezzai il viso.

<<Potresti evitare queste smancerie? Sono ancora una persona seria>>, affermò. Perché io non lo ero? Solo perché amavo un ragazzo? Ma almeno si rende conto di quanto mi stia disprezzando?

<<Perché sei venuto?>>, domandai.

<<Voglio i miei soldi, non esiste che tu li abbia spesi per curarlo>>, spiegò. Erano i miei soldi, che avevo guadagnato dignitosamente, lavorando. Non avevo nessun bisogno di chiedergli il permesso per scegliere chi curare, chi amare, o su cosa investire il mio denaro.

<<Non ti devo proprio nulla, e lo sai bene, perciò se ti potessi accomodare fuori sarebbe gradito.>>, affermai. Jungkook staccò la mano dalla mia e andò da mio padre. Si avvicinò piano, fino a toccare il braccio. Lo percorse arrivando fino al collo, dove salii fino al viso. Analizzò il mento, il naso, le guance, di tanto in tanto sorridendo quando si fermava sulle labbra, si, le avevo prese da lui, carnose e grosse. Mio padre rimase fermo continuando a guardarmi disperato.

<<Che sta facendo?>>, domandò infastidito. Non era sordo, poteva rivolgersi anche a lui.

<<Ti sta conoscendo, è il suo modo di farlo, attraverso il tatto>>, spiegai. Il suo corpo si rilassò. Lo vidi squadrare Kookie dalla testa ai piedi. Non si aspettava una cosa del genere? È normale per loro toccare, è il senso che utilizzano di più. Kookie si staccò da lui tornando da me. Gli lasciai un bacio sulla guancia mettendogli un braccio sui fianchi avvicinandolo. Ero così orgoglioso, nonostante le brutte parole che gli aveva riservato mio padre, era andato lì a conoscerlo, e so che l'aveva fatto solo per me. Sa quanto vorrei avere una famiglia unita, e questo era un modo per presentarsi.

<<Lui.....fa sempre così?>>, domandò. Gli spiegai che lo faceva solo con chi conosceva o voleva conoscere, è un ragazzo riservato ed è mio.

<<Non sempre, però da sta sera non più. Potrà togliere le bende e vedere finalmente>>, affermai felice. Stranamente anche mio padre sorrise. Non capii se fosse sincero o no, ma quella situazione era davvero esilarante.

<<Vuole fare colazione con noi?>>, propose Jungkook. Cosa? Assolutamente no. Mi è già passata la fame.

<<No, grazie. Adesso me ne vado. Jimin ti devo parlare, da soli>>, sottolineò. Kookie fece per andarsene ma lo fermai, non c'erano segreti fra noi, quello che deve dire a me può farlo anche con lui. Lo incitai a parlare e mi diede una rivista, in prima pagina c'eravamo io e Taehyung abbracciati. Ci avevano fotografato anche lì??? Jungkook mi ucciderà, ma non posso nascondergliela. È solo un abbraccio infondo, non dovrebbe arrabbiarsi così tanto. Presi la rivista e lo spinsi verso la porta, eravamo stati troppo insieme.

<<Jimin, ho visto come lo guardi. È proprio come facevo io con tua madre, è stato amore a prima vista. Ti chiedo di stare attento, non soffrire, proteggiti figliolo, perché l'amore acceca a volte e tu sei troppo fragile>>, affermò prima di uscire. Lui e queste frasi ambigue. Jungkook non mi farà soffrire, e se proprio dovesse succedere sono sicuro che riusciremmo a chiarire.

<<Tutto bene hyung?>>, domandò abbracciandomi. Inspirai il suo dolce profumo rilassandomi.

<<Si, tu?>>, chiesi. Rispose di sì baciandomi la fronte. Quanto posso amarlo? È così dolce mamma mia. Sembra sempre distaccato, freddo, quando in realtà ha un cuore enorme.

<<Voglio togliere le bende, è già scaduta la settimana, non voglio aspettare fino a sta sera>>, disse. È se succedesse qualcosa? Se non fosse ancora pronto? Non voglio peggiorare la situazione, però muoio dalla voglia di sapere cosa vede.

<<Non credo sia una buona idea..>>, iniziai. Mi bloccò portando le mie mani sugli occhi. Gli chiesi un ultima volta se fosse sicuro e iniziai a toglierle lentamente. Quando arrivai all'ultima trovai due occhi castano scuro fissarmi. Era un castano diverso, vivo, gli brillavano gli occhi. Nessuno dei due parlò. Mi guardava così intensamente da non capire cosa stesse pensando. Mi vedeva o no? I suoi occhi si muovevano di scatto, da un lato all'altro, cercando di esplorare ogni singolo dettaglio.

<<Non mi ero accorto di quanto fossi bello con le camicie azzurre Jiminie>>, sorrise. Mi vedeva. Jungkook aveva recuperato la vista.

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Al prossimo capitolo!

~Beyond The Eyes~ JikookOù les histoires vivent. Découvrez maintenant