~Beyond The Eyes~ Jikook

Capitolo 21

Jimin's pov.

La mattina seguente mi svegliai da solo, Kookie non c'era, e sentendo la freschezza delle lenzuola se ne era andato da tempo. Così andai in bagno, mi lavai la faccia e sospirai guardando lo specchio. Ieri avevo commesso un grosso sbaglio, lo avevo toccato oltre il limite. Lo volevo con tutto me stesso, sapevo già che fosse mio, ma avevo bisogno di sentirlo di più. Lui non era pronto, e mi ha rifiutato. Si sarà sicuramente spaventato, pensando che sia qualcosa di fondamentale per me, quando invece è tutto il contrario. Rimase in silenzio per tutta la serata, ogni volta che lo toccavo tremava.

Scesi di sotto cercandolo finché non lo trovai a guardare un documentario sui panda, o meglio, ad ascoltarlo.

<<Buongiorno>>, lo salutai. Non mi avvicinai per evitare reazioni simili a quelle di ieri. Spense la tv e si alzò per cercarmi. Si scontrò con il tavolo, la poltrona e infine un povero vaso che per poco non finì a terra. Era così buffo e dolce....Lo presi per mano portandolo in cucina. Cos'avrei preparato per colazione? A dire il vero, non avevo nessuna voglia di mangiare. Optai comunque per un caffè latte e brioche, semplice ma buona. Servii tutto a Jungkook e aspettai che finisse. Io avrei mangiato dopo.

<<Hyung...mi dispiace, non avrei dovuto reagire così>>, affermò. Non era colpa sua, forse mi ero preso troppe libertà non considerando che per lui la difficoltà era doppia e non avere il controllo della situazione avrebbe potuto spaventarlo.

<<Non devi, va tutto bene ok? È passato>>, dissi. Lo abbracciai lasciandogli dei baci sul naso, fronte e labbra. Sorrise soddisfatto. Bastavano due paroline dolci per conquistarmi, e l'aveva capito alla grande visti gli atteggiamenti. Gli dissi che dovevo andare al lavoro e che sarei tornato presto, nel pomeriggio. Protestò un po' ma mi lasciò andare tranquillo. Così dopo un ultimo bacio rubato uscii di casa.

Il vento freddo mi colpì dritto in faccia lasciandomi però anche un forte senso di libertà. Strano ma vero, mio padre non mi sgridò per il ritardo. Disse che qualche volta poteva capitare e che non l'avrebbe segnalato. Quell'uomo era davvero pazzo. Prima mi rinnega come figlio per la mia omosessualità e poi fa il carino proteggendomi dalle sgridate dei miei superiori...questa è bella, peccato che non sia una barzelletta. Incominciò così la mia solita routine, fogli da firmare, conti da controllare e il caffè delle undici con Yoongi. Mi aveva mandato molti messaggi nel fine settimana scusandosi per tutto, gli dissi che era tutto apposto e ci saremmo visti. Cosa che non accadde perché era malato e non venne al lavoro. Così lo presi con Tae.

Non parlavamo mai, solo lo stretto necessario. Inizialmente non lo calcolavo per la gelosia, ma adesso che Kookie è il mio ragazzo non ho nulla da temere. Così gli chiesi se volesse staccare un attimo e gli offrii il caffè. Mi guardò dubbioso ma accettò. Espresso con poco zucchero, proprio come il mio. Parlando scoprì che anche lui amava ballare, proprio come me e i miei amici. Dovremmo organizzare qualche uscita insieme, sempre se Jungkook non decide di considerarsi inutile e cadere in depressione.

Notai come fosse vestito bene. Pantaloni eleganti, camicia aderente e giacca blu. Davvero bello. Non quanto Kookie ovviamente. Anche lui mi squadrò e non poco. Lo trovai molte volte a fissarmi, specialmente le labbra. Non so perché attirino tutti così tanto, sono solo un po' grosse...

<<Quindi oggi esci prima?>>, domandò. Sì, avevo lasciato per troppo tempo Kookie da solo e non mi piaceva. Così chiesi un permesso speciale a mio padre che stranamente accettò.

<<Sì, ho delle cose da fare. Mi copri tu?>>, domandai. Accettò sorridendo. Chi mai sarebbe felice di fare gli straordinari? Lo ringraziai e tonai in ufficio. Ero davvero stanco e assonnato. Non avevo dormito molto, e ne stavo risentendo. Così uscii, lasciai un biglietto a Tae con spiegato cosa dovesse fare e lasciai l'azienda. Salii in macchina e pensai. Dovevo organizzare qualcosa di speciale per Kookie. Gli piaceranno i fiori? O una cenetta? Nah, io non amo mangiare. Forse un'uscita di coppia? No, non ama uscire. Sarà meglio ordinare una pizza e comprare dei fiori.

Così andai in una pizzeria e ne ordinai due, lasciai l'indirizzo e cercai un fioraio. Presi un mazzo di tulipani gialli, il suo colore preferito e tornai a casa sua. Trovai un sacco di traffico, infatti ci misi un po' ad arrivare. Posteggiai la macchina ed entrai con le chiavi duplicate che mi aveva regalato. Posai la giacca e lo chiamai. Nessuna risposta. Lo cercai in cucina, in bagno, in salone ma non c'era. Così salii le scale sentendolo parlare con qualcuno al telefono. Decisi di non disturbarlo e aspettai che finisse. Peccato che fosse in viva voce e alcuni tratti della conversazione m'incuriosirono.

<<Lo so Hobi, ma è difficile>>, affermò. Ancora Hoseok? Ma quello non ha qualcun altro da importunare? Sempre intorno al mio ragazzo deve stare?

<<Non riesco, quando mi è accanto non capisco più nulla>>, continuò. Ok stava parlando di me. Per quanto potesse sembrare dolce quella frase e riempirmi il cuore, dal suo tono di voce capii che c'era qualcosa che non andava. Sospirò più volte, balbettando di tanto in tanto. Perché era così nervoso?

<<Non posso dirglielo, chiuso il discorso, lui mi ama>>, spiegò. Dirmi cosa? Che diavolo era successo ora? Non posso allontanarmi un attimo che quello stupido di Hoseok era già lì pronto a riempirgli la testa di stupidaggini. E se gli trovassi un lavoro in azienda con me?

<<Hoseok non insistere>>, affermò abbassando la voce. Si ruppe poco dopo definitamente con un pianto. Ti prego dimmi che non è quello che sto pesando, dimmi che sta bene...Pensai subito al peggio, mio padre aveva fatto qualcosa? L'aveva minacciato? In tal caso l'avrei buttato a calci fuori dalla mia vita.

<<Non posso Hoseok! Non posso dirgli che l'ho tradito baciandoti!>>, urlò. Lui....cosa? Mi caddero i fiori dalle mani e una voglia di piangere immensa s'impadronì dei mei occhi. Ora tutto aveva un senso.

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Il nostro Jiminie sa tutto.....perdonerà Kookie? O rinuncerà all'amore che prova per lui?