Capitolo 20

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Jungkook's pov

Appena sentii la sua voce metà della rabbia andò via. Non me la prendevo con lui, aveva semplicemente detto quello che mi ripetevo da anni, nessuna novità. Detto dalla persona che ami però fa male, eccome se lo fa. Hoseok se ne andò senza far storie e rimasi solo con Jimin. Cercò in tutti in tutti i modi di farsi perdonare, era così dolce....mi spiegò bene tutto, e da quanto avevo capito era davvero intenzionato a stare con me. Finché non mi baciò. Un bacio dolce, segnato dalla mancanza. Mi era sembrato distante kilometri nelle ultime ore. È invece era qui, a stretto contatto con il mio corpo, a baciare le mie labbra come se fossi la sua ragione di vita.

<<Ti amo Jungkook>>, affermò staccandosi. Lo guardai sbigottito. C-cosa? Mi amava? Non credevo fosse così forte il suo sentimento...come faro a dirgli del bacio con Hobi? Non posso, mi lascerebbe ed io ho bisogno di lui, della sua presenza, dolcezza, amore. È da egoisti lo so, ma lo amo, è l'unico motivo per cui sto cercando di avere una vita normale, e l'idea di perderlo mi spaventa non poco. Mi avrebbe odiato, inveito contro, me ne sarei stato zitto. Sono un verme, ma senza di lui non ho nulla.

<<Anch'io ti amo>>, affermai. M'imbarazzava molto dirlo, era la prima persona a cui lo confessavo. Il mio primo amore, l'unico amore. Quello che avevo cercato per anni, quello che aspettavo. Qualcuno che prendesse le mie fragilità e le trasformasse in punti di forza, ecco cos'ha fatto Jimin.

<<Allora mi perdoni?>>, chiese ad un millimetro dal mio viso. Il suo profumo ormai era diventato parte costante dell'aria, lo sentivo dappertutto e quando non c'era mi mancava. Iniziò a lasciarmi dei baci sul collo, portandomi a chiudere gli occhi per l'estasi. Succhiò la pelle sotto l'orecchio lasciandoci poi un succhiotto. Mi marchiava sempre, come se non fossi già suo... Portò una mano sotto la mia maglietta, sfiorò i miei addominali continuando a baciarmi. Stavo per perdere il controllo, ogni suo tocco era in grado di annebbiami la mente. Scese giù verso i pantaloni, abbassandoli. M'irrigidì, non potevo. Per quanto lo desiderassi con tutto me stesso non potevo avere rapporti senza avergli confessato il bacio con Hobi. Spostai la sua mano da lì è la portai sul mio viso. Mi sentii tremendamente in imbarazzo, tanto che un fuoco si accese in me, volevo scappare a gambe levate da quella trappola mortale di nome Park Jimin.

<<Tutto bene Kookie? Ho fatto qualcosa che ti ha turbato?>>, domandò dolcemente. Questa sua voce così dannatamente sensuale...Continuò a lasciarmi dei baci su tutto il viso. Aveva capito il mio disagio e cercava di tranquillizzarmi. Non servivano parole, comprendeva sempre il linguaggio del mio corpo.

<<Io...non posso...mi dispiace...non so..>>, balbettai. Mi bloccò portando le dita piccole sui miei occhi. M'incitò a chiudere le palpebre e lo feci. Il motivo non era solo Hobi. Avrei voluto vederlo, farlo mio cercando una sua reazione. Vedere come solo io riuscivo a farlo stare bene, desiderio impossibile.

<<Non ti preoccupare, avrei dovuto avvisarti. Vuoi andare a dormire?>>, chiese abbracciandomi. Appoggiò la testa sul mio petto legando le braccia al bacino. Le due dimensioni così piccole rispetto alle mie mi facevano capire quanto fosse magro, e questo non mi piaceva, era davvero troppo piccolo. Forse a causa del padre aveva messo da parte il cibo, ma questa cosa finirà.

<<Si, andiamo>>, affermai alzandomi. Lo portai con me in camera da letto e mi cambiai il pigiama. Mi aiutò ad inserire la parte di sopra facendo di tanto in tanto commenti su quanto fossi bello. Lo spinsi giocosamente facendolo cadere sul letto ed andai sotto le coperte. Il freddo mi abbandonò, non come i pensieri. Jimin non fece commenti, ma sicuramente ci era rimasto male. Si sarà sentito rifiutato, e sicuramente gli mancava quella parte della relazione. È un fattore importante, non volevo diventasse un peso. Il suo corpo aderì di nuovo al mio, pelle contro pelle. Senza volere m'irrigidì di nuovo, ero spaventato, i sensi di colpa mi stavano uccidendo. Mi sto gustando ogni suo gesto pieno d'amore, ogni parola piena di certezze, peggiorando la situazione. Non ho il coraggio dirglielo, andrebbe su tutte le furie.

<<Kookie non voglio fare nulla, ti sto solo abbracciando, non essere così teso>>, affermò lasciandomi un bacio sul collo. Non ottenendo risposta si staccò girandosi dall'altra parte del letto. Non proferì parola, a mala pena sentivo il suo respiro. Questa notte sicuramente non avrei dormito, già in tempi normali era difficile con lui al mio fianco, figuriamoci ora.

<<Ok basta. Qual è il problema?>>, domandò accendendo la luce. Strinsi il lenzuolo talmente forte da stropicciarlo.

<<Nessuno davvero, torna a dormire>>, affermai sorridendo. Non convinto continuò a tartassarmi di domande. Non capiva che da lì a poco sarei crollato?

<<Non vuoi stare con me?>>, domandò dispiaciuto. Assolutamente no, non c'è nessun altro posto in cui vorrei stare se non al suo fianco. 'Diglielo'. Non posso.

<<Va bene, lascia stare. Buonanotte>>, affermò. Spense la luce si rinfilò nel letto, sempre più lontano da me. Questa volta feci io la prima mossa, mi avvicinai legando le braccia ai fianchi. Appoggiai la testa sulla sua schiena e ascoltai il suo respiro. Era agitato, per colpa mia.

<<Ti amo Jimin>>, affermai. Non si mosse. Fece un respiro profondo e rispose.

<<Anche io Jungkook, anche io>>.

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Che farà Kookie? Confesserà tutto a Jimin o continuerà a far finta di nulla raffreddando il loro rapporto?

~Beyond The Eyes~ JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora