Impeto

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"Benvenuti al Corso per Eroi dell'U.A. University, ragazzi."
Esattamente come una settimana prima, Aizawa era dietro alla cattedra nell'aula di lezione teorica al primo piano dell'edificio. Al contrario di allora, però, davanti a lui ora c'erano venti adolescenti mutati geneticamente pieni di domande, insicurezze e alla ricerca di uno scopo.
"A me però non piace questa definizione quindi è l'ultima volta che mi sentirete dire la parola "eroi", chiaro?"

Tutti annuirono decisi, non vedevano l'ora di cominciare.
Il giorno precedente l'agitazione era molto più che palpabile. Todoroki si era fatto vivo solo nel primo pomeriggio svelando di aver ottenuto un quirk che aveva a che fare con il ghiaccio, e che quell'abbassamento improvviso della temperatura corporea l'aveva costretto immobile per più di tre giorni.
Bakugou aveva incrociato il suo sguardo una sola volta per poi ritirarsi in palestra insieme a Kirishima e Kaminari.

"In base al vostro quirk vi sono stati assegnati diversi corsi di studio, chiamiamoli così."
"Certo ognuno di voi deve imparare a padroneggiare la propria capacità, ma trattandosi di quirk molto diversi tra loro sarete seguiti individualmente."
"Qui in classe faremo Storia della Mutazione e qualche altra attività collettiva, ma il Programma è tutto spiegato nel dettaglio nel portale della scuola."
"A proposito... vi consiglio di usare quella diavoleria tecnologica perché se deciderete di seguire una delle strade proposte dall'U.A. University, sarà utilizzata come un vostro fascicolo. Ci sono anche extra che piacciono ai ragazzini come voi: chat, foto, bacheche... quelle cose lì insomma."

Kirishima ridacchiò e "Il professore è tecnologico tanto quanto te" sussurrò a Bakugou, che gli rispose con un dito medio.

"Questa prima settimana non ci saranno lezioni pratiche, ma inizierete a fare le vostre richieste alla Classe di Supporto e quando saranno pronti i vostri strumenti, allora ne riparleremo."

"Classe di Supporto?" domandò Iida su alzata di mano.

"C'è una classe formata da ragazzi e ragazze molto inclini alle scienze e alla tecnologia. Costruiranno le vostre tute ed i supporti migliori per i vostri quirk."

Yaoyorozu alzò la mano, aveva un'aria serissima.

"Dimmi pure" la sollecitò Aizawa.

"Io..." titubò.
"Anzi, noi."
"Noi non faremo nulla se prima non ci spiegherete per filo e per segno la situazione, quello che ci aspetta e cosa ne sarà di noi."

La classe piombò nel silenzio più totale. Nessuno se la sentì di dissentire con quello che aveva detto Momo poiché era un pensiero comune che assillava la mente di tutti loro, ma non si aspettavano certo che le cose andassero in quel modo.

"Sei sicura di parlare a nome di tutti?" le domandò il Professore.

"Sì" disse lei senza indugi.
"Ci siamo confrontati per tutta la settimana e so per certo che è così."

"Qualcuno ha qualcosa da ridire in merito?" chiese Aizawa alla classe, guardando uno per uno i volti dei presenti.
Due o tre ragazzi sbiancarono nel momento in cui quegli occhi stanchi e terribili si posarono su di loro, ma come aveva detto Yaoyorozu la curiosità superava la paura.

"Continuate a sorprendermi, devo dire."
"Molto bene... vi dirò sommariamente cosa vi aspetta."

Bakugou vide in lontananza Midoriya tirare fuori un quadernino e cominciare a prendere appunti. Nerd di merda.

"Quaranta anni fa c'era un ricercatore stimatissimo e all'avanguardia che studiava in particolare la genetica, il cervello e la microbiologia. Era convinto che ci fossero modi per sviluppare e stimolare quella percentuale inconscia e assopita nell'essere umano."
"In uno dei suoi viaggi incontrò per caso un ragazzo rimasto orfano in un incidente misterioso e, entrambi affascinati dal mondo e dall'ignoto, decisero di condividere quell'esperienza."
"Dopo svariati anni d'amicizia il ragazzo confessò al professore di possedere capacità sovrumane e gliene diede prova."
"Riusciva a spostare gli oggetti con il pensiero, riusciva a levitare leggermente, respirava sott'acqua ed aveva una resistenza fisica superiore alla media."
"Inutile dire che il ricercatore gli chiese subito il permesso di studiare il suo patrimonio genetico eccetera eccetera."

Dannato IstintoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora