Capitolo 71

210 6 2
                                    

"Dean, Gin, siete qui?".
Era la voce di Sam, era appena entrato in garage, di lì a poco sarebbero dovuti partire.
"Sam siamo qua sotto, stiamo arrivando!" urlò Dean per farsi sentire.
"Ci penso io qua a rimettere tutto in ordine. Dovresti dire a Sam di raggiungerci, magari avete bisogno di armi o proiettili. Prendete tutto quello che volete ok?" disse Gin con tono un po' distaccato, ma era fatto apposta per non far trasparire troppo la sua malinconia.
"Ehi tesoro, no vieni qua. Guardarmi" Dean le prese il volto tra le mani "So che sei dispiaciuta, credimi lo sono anch'io. È vero sto per andarmene di nuovo e non so quando tornerò, ma nulla potrà cambiare i miei sentimenti per te. Ti penserò in ogni istante".
L'amazzone annuì con la testa, chiuse gli occhi per fissare nella mente ancora una volta il suo profumo e il suo calore.
Inaspettatamente Dean la baciò con delicatezza, giocava con le labbra e la stringeva a sé.
"Deeean!" insistette Sam.
Dean si staccò dal bacio, le sorrise e disse: "Sam, scendi un momento per favore".
"Sto arrivando... Per favore copritevi se non avete niente addosso! :D" esclamò Sam scendendo le scale.
"Ahah divertente fratellino! Parli proprio tu che hai gli ormoni sempre infervorati per una certa morettina :D".
"Gin in tutta sincerità mi spieghi come fai a sopportarlo? :D" domandò Sam scherzando.
"Già... Hai ragione... Dean mi spieghi come ho fatto a perdere la testa per te? :D" rispose lei stando al gioco.
"Non provocarmi, se vuoi te lo mostro subito! ;D" ribatté Dean malizioso.
"Sei indecente... ;)" rispose Gin.
"È così che ti piace tesoro ;)"
"Gin lascia perdere... Mio fratello è così... O ti piace oppure no" si intromise Sam.
"È una gara che non vincerò mai :D" disse lei "Cambiando argomento, Sam potete prendere tutto ciò che vi serve di armi e poi vi lascio la mia Ranger".
"Grazie Gin. Ti ripagheremo..." ringraziò Sam.
"No ragazzi non preoccupatevi di questo, mi basta che stiate attenti e che torniate tutti interi. Come l'ha presa Maya?" domandò Gin.
"Ehm... Non bene... Ecco, non riesce a capire alcune questioni, secondo lei sono tutte stronzate quelle che facciamo" rispose Sam visibilmente turbato, avevano avuto una discussione prima che si salutassero.
"Mmmh, è più un termine da Kate, però posso capire che lei si senta esclusa dalla tua vita, dopotutto non è una cacciatrice e sa qualcosa del nostro lavoro solo tramite me. Proverò a parlarle" cercò di rassicurarlo la cacciatrice.
"Gin, devo essere sincero, negli ultimi giorni Maya è... diversa" aggiunse Sam.
La cacciatrice lo guardò esortandolo a continuare.
"È sempre stata una ragazza tranquilla e ponderata, non la conosco da tanto ma non è certo impulsiva, eppure ultimamente sta uscendo fuori con atteggiamenti del tutto opposti. Persino, ecco... Quando facciamo... È più disinibita, anche verbalmente, quasi oscena... Mi preoccupa molto questa cosa".
Un'ombra nera si anelò nella mente della cacciatrice, aveva paura dei suoi presentimenti che per la maggior parte delle volte risultavano reali.
Dean, che alcune sue espressioni aveva imparato a conoscerle, riconobbe una certa preoccupazione, così disse: "Sammy, vedrai che le passerà, Gin riuscirà a farla tornare in sé, quando torneremo riavrai la tua dolce morettina ;) Aspettami un attimo fuori adesso ok?".
Sam non se lo fece ripetere e uscì dal nascondiglio portando con sé armi e munizioni di scorta da caricare sulla Ranger.
"Gin perché sei così turbata?" chiese una volta rimasti soli.
Lei lo guardò sorpresa per quella domanda, pensava di aver celato i suoi pensieri.
"Deve essere successo qualcosa a Maya, come ha detto Sam lei è molto tranquilla e questo cambiamento così repentino non mi sembra positivo. Devo capire cosa le è accaduto".
"Voglio che tu stia bene in guardia, lo sai che ti stanno cercando e userebbero qualsiasi mezzo per farti venire allo scoperto. Gin... Ti amo lo sai, stai attenta non voglio che ti succeda nulla. Se hai bisogno di me chiama direttamente Bobby, lui saprà come trovarmi".
Gin mise le mani sui fianchi del suo compagno e appoggiò la fronte sul suo petto, la sua sola presenza la faceva sentire al sicuro, non voleva che partisse.

L'Amazzone E Il CacciatoreDonde viven las historias. Descúbrelo ahora